♦ Traduzione a cura di Micol Mian
Triskell Edizioni, acquistabile qui ♦
Jason Davis è in grado di gestire una rottura. E un mutuo esagerato. E un’attività che non si decide a decollare. E il dolore lancinante di una lesione alla spalla che lo tiene sveglio la notte. Ma tutto insieme? Non è altrettanto facile. Quando infine la spalla lo porta a un punto di rottura, Jason segue il consiglio di un amico e accetta di provare con l’agopuntura.
L’agopuntore Michael Whitman è un padre single che fatica ad arrivare alla fine del mese. Quando un amico comune gli manda Jason come paziente, e quest’ultimo suggerisce di andare a vivere insieme per alleviare le rispettive difficoltà economiche, Michael coglie l’opportunità al volo.
Ma in poco tempo Jason inizia a pentirsi della proposta: è troppo attratto da Michael e vivere con lui è più difficile del previsto. In effetti la tentazione di ammettere i propri sentimenti sarebbe quasi irresistibile, se non fosse che Michael è etero. O almeno, questo è ciò che sostiene il loro amico comune.
Non ci sono altre parole per descrivere L.A. Witt: Amatela senza restrizioni.
Veniamo immersi nel mondo di Jason Davis, un ragazzo che risalta facilmente ai miei occhi: il più delle volte il suo modo di pensare e agire rispecchiano molto il mio.
C’è subito un’entrata dura, niente storielle su quali paturnie la vita ha riservato al protagonista. Siamo immersi nel suo dolore, ed esso riesce a ramificarsi tra le pagine e fin dentro di noi.
La trama del romanzo viene tessuta in prima persona a un filone unico, questo agevola moltissimo l’introspezione del protagonista e devo ammettere che, ancora una volta la mano della Witt si sente potente e maestosa. Non ci sono passaggi sconnessi, oppure dove bisogna fermarsi per cercare informazioni su alcune dinamiche o procedure. Adoro il suo modo descrittivo che non rallenta la narrazione o i sentimenti d’amore.
Jason Davis è il titolare di un locale notturno chiamato Light Club, che è situato nel quartiere gay di Tucker Springs. A seguito di un incidente, Jason ha iniziato ad avere un dolore cronico alla spalla. La riabilitazione e varie terapie non hanno migliorato la situazione e questo dolore è entrato a far parte della sua quotidianità, ma sarebbe più corretto dire delle sue nottate insonni.
Gli impedimenti fisici e il continuo malessere di Jason lo hanno ostacolato nella vita sentimentale e con gli affari del locale. Senza contare i problemi con l’affitto della casa e il mutuo del locale: un vero disastro finanziario.
Seth è un amico di vecchia data di Jason, viene presentato come il miglior tatuatore della città, e tutte le volte che ha quei dolori acuti tenta di convincerlo a provare con l’agopuntura. Dopo qualche resistenza a tentare con questa pratica, Jason si convince a provarla.
Seth lo mette in contatto con Michael, un amico d’infanzia, che sa il fatto suo in questo campo.
Michael è un uomo davvero bello e sexy, e di certo non passa inosservato agli occhi di Jason e, seppur scettico, la brama di desiderio che si irradia in lui, è più forte del dolore alla spalla.
Un romanzo dolce e delicato, dove il dolore ha un certo spessore e l’unione riesce a far risollevare le sorti del destino.
Ci sono molti punti interessanti e riflessivi, mi piace come il tutto venga messo in relazione con la leggerezza che soltanto questa scrittrice riesce a dare ad un testo. È riuscita a farmi immergere nei sentimenti di Jason e sono stato rapito fin dal primo istante. Ogni sentimento viene collocato in modo netto e non ci si deve interrogare sul confine tra romanzo e realtà. Adoro l’empatia e soprattutto le scelte stilistiche.
In molti romanzi abbiamo un quadro completo sulla situazione dei personaggi, ma qui, pur essendo utilizzato un solo vettore di comunicazione, si riescono a percepire tutti i passaggi senza troppe difficoltà.
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