♦ Traduttrice: Emanuela Graziani
Triskell Edizioni (1 Gennaio 2018) – acquistabile qui ♦
Calvin Summers e Ethan Hobbs sono migliori amici fin da quando erano bambini, ma a un certo punto la loro amicizia si è trasformata in qualcosa di più profondo. A seguito dell’esplosione delle bombe al Centro Giovanile Teriano, Calvin si rende conto di quanto possa essere breve la vita e decide di non tenere più segreti i sentimenti che nutre verso il suo miglior amico. Purtroppo, il cambiamento è difficile per Ethan; per la maggior parte del tempo se la cava bene a gestire il suo mutismo selettivo e l’ansia sociale. La confessione di Calvin aggiunge una nuova difficoltà per lui, una che teme possa costargli l’amicizia che è stata tutto il suo mondo fin da quando ha memoria.
Come partner e agenti della Difesa dei THIRDS, far parte della Destructive Delta è difficile nel migliore dei casi, ma tra interventi sul campo e situazioni in cui rischiano la vita, Calvin e Ethan non solo affrontano le sfide del loro lavoro, ma anche l’impegnarsi insieme per un futuro in cui essere qualcosa di più che amici.
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by Cleo
«Ethan!» gridò Calvin, sapendo che il suo partner l’avrebbe sentito ovunque si trovasse. Il suo miglior amico non avrebbe mai permesso che gli accadesse qualcosa, se avesse potuto evitarlo. Ethan sarebbe arrivato a combattere per lui, a prendersi cura di lui, a tenerlo al sicuro. Si guardavano le spalle l’un l’altro, sia sul campo che fuori. Era sempre stato così. Loro due contro il mondo.
Arrivati al sesto volume della serie, conosciamo alla perfezione i membri della Destructive Delta ed entrare ancora una volta nel loro mondo è un piacevole ritorno tra cari amici. La relazione tra Ethan e Calvin non rappresenta una novità, abbiamo seguito l’evoluzione della loro amicizia in qualcosa di più di libro in libro e sperato con tutte le forze che riuscissero a superare i timori che ancora li tenevano separati. Qualcuno ha dimenticato QUEL furgone? Non credo proprio. Per questo motivo si inizia il romanzo già immaginando quello che accadrà, tuttavia Charlie Cochet non si limita a soddisfare le nostre aspettative, bensì le supera e riesce comunque a stupire.
Ethan ci stava provando. Lo dimostravano i suoi gesti intimi quando non guardava nessuno. Non che Calvin si aspettasse che lo toccasse e baciasse, ma il suo migliore amico era così riservato con i suoi sentimenti che spesso si domandava se Ethan lo desiderasse tanto quanto lo desiderava lui.
La priorità per Calvin è fare in modo che l’amico stia bene ma, se fino a poco tempo prima questo significava soffocare i sentimenti che prova nei suoi confronti, ormai gli è impossibile continuare a farlo. Abituato a essere forte a dispetto di tutto e tutti sin dall’infanzia, Calvin sta vacillando, anche perché l’addestramento speciale a cui è sottoposta la squadra li mette tutti alla prova, lasciando emergere insicurezze e difficoltà che devono superare a ogni costo.
Come per la maggior parte delle sue paure, il fatto che Ethan esitasse a parlargli significava che stava giudicando se stesso. Ecco come lo consumavano le sue ansie. La sua percezione di come lo vedevano gli altri era alterata e, per quanto ne fosse cosciente, non riusciva a evitarlo.
Scoprire cosa si cela dietro ai silenzi di Ethan, conoscere finalmente i pensieri che fatica a tramutare in parole, ci fa vedere un personaggio tutto nuovo perché, oltre alla dolcezza e alle insicurezze già mostrate in precedenza, si rivela essere ironico e ammiccante, oltre che molto passionale e possessivo quando si tratta di Calvin.
Il BearCat poteva essere una bestia voluminosa di acciaio blindato, gomma e finestrini antiproiettile, ma Ethan aveva domato velocemente i suoi modi selvaggi. Il suo motore faceva le fusa come un gattino, e vibrava sotto il suo tocco, ogni suo movimento aggraziato e impeccabile.
«Sul serio, penso tu abbia un’ossessione per questo furgone,» borbottò Calvin, stringendo gli occhi blu.
Ethan rise. Gli lanciò uno sguardo allusivo. Non preoccuparti, baby, il tuo è l’unico motore che amo mandare su di giri.
«A giudicare da quello sguardo, suppongo che tu mi abbia appena rivolto una battuta da rimorchio di cattivo gusto.»
Il suo migliore amico rappresenta tutto il suo mondo, è l’appiglio sicuro che gli permette di affrontare la vita un giorno dopo l’altro, ma superata la paura di perderlo Ethan dimostrerà di poter essere a propria volta un compagno forte, in grado di sostenere l’altro nel momento del bisogno.
A Calvin era servito un po’ di tempo per capire Dex, per vedere l’uomo dietro il personaggio del bambinone. Capiva perché Ethan riuscisse a parlare con lui. Quel tizio era sincero in tutto quello che faceva, leale all’eccesso, e avrebbe varcato i cancelli dell’inferno per proteggere le persone a cui teneva. Sì, a volte Dex faceva cose stupide, ma non era stupido. Aveva le sue ragioni.
I momenti dedicati ai due protagonisti sono intervallati a pezzi più corali, nei quali il gruppo di personaggi creati dall’autrice dimostra ancora una volta di funzionare alla perfezione, con il complesso intrico di relazioni che li legano. Non mancano momenti di pura ilarità, a sorpresa non tutti legati a Dex, sebbene egli sia senza alcun dubbio il preferito della Cochet, che lo mantiene sempre al centro dell’attenzione persino quando dovrebbe limitarsi a essere un comprimario.
Dex alzò la faccia verso il soffitto. «Perché a me? Perché questa cosa continua a succedere a me?»
«Penso che la risposta sia piuttosto ovvia,» borbottò Calvin.
«Davvero?» Dex si accigliò, pensandoci.
«Tu attrai la follia,» rispose Calvin con sincerità. «Come le api vengono attratte dal miele.»
«Grazie.»
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Conosciamo meglio anche la madre di Calvin e la famiglia di Ethan, con il padre terribilmente malato e gli altri due fratelli alle prese con difficoltà che finora erano state solamente accennate. Dopo questo libro, è impossibile non desiderare di leggere qualcosa di più su Seb e Hudson, separati da una tragedia eppure per sempre legati in modo intimo e straziante.
Ogni personaggio della serie meriterebbe un proprio spazio, tanta è la curiosità che la Cochet è in grado di suscitare anche con poche frasi, perché ormai abbiamo imparato che nulla di ciò che scrive è casuale. Per nostra fortuna, non sembra intenzionata ad abbandonare tanto presto il mondo dei Teriani, quindi lasciamo con gioia Calvin e Ethan, finalmente felici insieme, e siamo già proiettati verso il prossimo volume.
by Lucinda
Il grande pregio di Charlie Cochet è di riuscire a caratterizzare in modo preciso e coerente i suoi personaggi, che riservano sempre qualche sorpresa.
Questo volume è incentrato sul rapporto tra il più giovane dei fratelli Hobbs, Ethan, e il suo miglior amico Calvin. La vicenda aveva giù avuto qualche sviluppo nei libri precedenti dove, tra un letto d’ospedale e un furgone di sorveglianza – giusto un filino troppo affollato – i due avevano mosso i primi passi per trasformare la loro amicizia in qualcosa di più.
In questo sesto libro finalmente possiamo conoscere la storia di questi due ragazzi, costellata in entrambi i casi da grandi sofferenze, gestite in modi diversi, che portano Ethan e Calvin ad essere uno l’ancòra di salvezza dell’altro.
La cosa che più mi ha colpito è stata la solidità di Calvin: da quando ha conosciuto Ethan, ha lottato per rimanere accanto alla sua tigre teriana, prima come amico, ora come amante. Eppure non vacilla mai, nemmeno quando demoni dal passato tornano a bussare alla sua porta. Ethan è tutto il suo mondo, ed è disposto a tutto per farlo star bene, per farlo sentire amato, protetto, al sicuro. Persino evitare di forzare la mano per ottenere ciò che entrambi desiderano.
Con un sospiro, Ethan si sedette sullo sgabello lasciato libero da Calvin e sorseggiò il suo whisky, quando Ash gli si accomodò accanto. Ordinò una birra e ne mandò giù qualche sorso una volta che fu arrivata. Ethan lo guardò inarcando un sopracciglio. Forse i modi di Cael lo stavano contagiando.
«Io, tu e Sloane abbiamo superato un sacco di cose fuori di testa. L’ultimo anno e mezzo è stato folle. Eppure, per qualche motivo inspiegabile, questi tizi ci sono rimasti accanto. Gli abbiamo fatto passare l’inferno. Li abbiamo feriti di brutto. E loro continuano a tornare da noi. Ora questo significa o che sono andati di testa, il che nel caso di Daley è più che probabile, o che vedono qualcosa in noi che noi non vediamo. So che hai avuto una vita difficile, ma hai vicino una persona che si sacrifica per te fin dal giorno in cui vi siete conosciuti. Ti ha guardato le spalle e ha affrontato chiunque fosse abbastanza stupido da crearti dei problemi. Non ho mai visto nulla del genere. Per essere un umano della sua taglia, è un tosto piccolo figlio di puttana.»
Ethan deglutì vistosamente. Non poteva negare le parole di Ash…
Dal canto suo Ethan è una creatura rara, un mix di sensibilità estrema e grandissima forza interiore, che lotta giorno dopo giorno per non farsi definire dalla propria disabilità. La sua natura si rivela quando, finalmente, concede a sé stesso e a Calvin quel piccolo passo in più che trasforma la loro lunga amicizia in un rapporto d’amore profondo, rimasto latente per troppi anni.
Ethan mise la mano sulla guancia di Calvin, cercando di trovare le parole giuste. C’erano così tante cose che voleva dire, ma i pensieri finirono tutti mischiati nella sua testa. Fin da quando Calvin lo aveva baciato in ospedale, lui aveva cercato di dare un senso a tutte quelle emozioni nuove e che lo turbavano. C’era solo un modo con cui poteva affrontare quella cosa. Lo stesso modo con cui affrontava ogni cosa con il suo miglior amico. Di petto. «Quando eravamo bambini, sognavo te. Noi. Insieme.» […]
Conoscere finalmente i pensieri giocosi, teneri e, a volte, tormentati di Ethan aiuta a capire meglio anche le dinamiche della sua famiglia. Le storie di Seb e Rafe, infatti, si intrecciano a quella del fratello minore, colorando ancora di più quella grande tela che è la famiglia dei THIRDS.
Ovviamente, in pieno stile Cochet, ci sono momenti epici per quanto sono esilaranti. Dex e Sloane sono ormai una squadra rodata: uno combina danni, l’altro tenta di aggiustarli. Cael si rivela essere insospettabilmente esperto in campi d’azione improbabili, mentre Ash… beh, diciamo solo che la sua criniera può avere risvolti alquanto comici.
Il finale è al cardiopalma e non vedo l’ora di avere il prossimo volume tra le mani!
Per entrambe le recensioni:
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