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Pur di non stare a guardare il fratello che si distrugge con la droga come ha fatto il padre, Troy Tanner decide di lasciare la sua band di successo nel bel mezzo di un tour. Su un jet privato che lo sta riportando a casa dall’Australia, si ritrova a volare sopra il sud del Pacifico con il pilota Brian Sinclair. A seguito di un incidente traumatico, Brian ha perso l’amore per il volo e per la vita, ma ora deve combattere insieme a Troy per sopravvivere a un ciclone tanto terribile quanto improvviso.
Lontani da ogni segno di civiltà, l’acqua turchese e le spiagge di sabbia bianca appaiono loro come un paradiso. Ma anche dopo essere riusciti ad accendere un fuoco e a imparare a pescare, la minima infezione potrebbe rivelarsi fatale. I giorni si trasformano in settimane e, senza soccorsi all’orizzonte, Troy e Brian si avvicinano e la loro amicizia diventa desiderio.
Proprio mentre stanno scoprendo se stessi, imparando che la sessualità non significa solo essere etero o gay, il mondo che si sono costruiti torna nel caos. Potrà ancora durare il loro amore, una volta lasciata l’isola?
Due uomini etero. Un’isola deserta.
Lo ammetto, mi sono avvicinata a questo libro incuriosita, ma anche intimorita che l’argomento potesse essere trattato in maniera superficiale, della serie: siamo soli, siamo maschi, dobbiamo sfogarci e quindi rimaniamo etero anche se facciamo sesso. In effetti la relazione fisica tra i due protagonisti inizia proprio così – la prima scena di masturbazione in doppio è indimenticabile per dolcezza, goffaggine e imbarazzo – ma presto si capisce che quello che sta nascendo tra Troy e Brian va oltre la fisicità, oltre il genere e oltre ogni luogo comune.
Ma partiamo dall’inizio, dal “Beyond the sea” che è il titolo di una canzone che Troy canta a Brian in una delle tante serate passate davanti al fuoco nell’isola deserta sulla quale sono precipitati in un tragico atterraggio di fortuna. Troy è un cantante famoso, fa parte di una boy band di enorme successo e vive da sempre all’ombra del più talentuoso fratello minore. La sua potrebbe sembrare una vita meravigliosa: una bella fidanzata, fama, fans, soldi, ma anche un padre padrone (ora morto) che li ha gestiti fin dall’infanzia e un entourage che ha costruito intorno a lui un’immagine tenebrosa che non gli appartiene.
Brian Sinclair è un pilota navigato con un passato traumatico alle spalle, ha quasi quarant’anni (e sì, abbiamo anche un intrigante age gap!) ed è convinto di trovarsi di fronte a un ragazzetto viziato e arrogante, ma si dovrà ricredere perché Troy è completamente diverso da ciò che si aspettava.
La prima parte del libro, la più bella a mio avviso, è incentrata sulla sopravvivenza dei due naufraghi su quello che potrebbe sembrare un paradiso terrestre, ma che si rivela un luogo pieno di insidie e trappole mortali. La descrizione di come i due sopravvissuti si organizzano è precisa e interessante, ma è la parte più intimista ed emotiva che mi ha colpita profondamente.
Fin dall’impatto, violento e crudele visto che i due non erano soli a bordo, l’autrice è bravissima nel descrivere le emozioni di Troy e Brian. Terrore e confusione per il giovane cantante e immotivato senso di colpa per il pilota che per la seconda volta si trova coinvolto in un incidente aereo. La prima notte sull’isola è tremenda, poi scatta l’istinto di sopravvivenza e i due trovano la forza per andare avanti, ma la paura di non essere ritrovati e il senso di claustrofobica angoscia per essere costretti in un luogo circoscritto e circondato da pericoli, li accompagnerà per tutta la durata della loro permanenza sull’isola.
La storia tra Troy e Brian si sviluppa tra mille imbarazzi e comprensibile confusione. Stranamente è più facile accettare la questione “fisica” che il coinvolgimento emotivo sempre più potente tra di loro, ma alla fine capiranno che i sentimenti sono più forti di qualsiasi pregiudizio e apriranno le porte del loro cuore.
L’amore vince su tutto, ma… le pale di un elicottero potrebbero rovinare tutto.
Ed eccoci arrivati all’ultima parte del libro, con i problemi che tutti attendevamo, ma che a mio avviso è stata trattata in maniera troppo frettolosa. Nonostante la presenza di un epilogo piuttosto esaustivo, avrei apprezzato qualche pagina in più sugli eventi accaduti subito dopo il loro ritrovamento.
Beyond the sea è un romanzo romantico e avventuroso che si avvale di una scrittura fluida e coinvolgente, una lettura piacevole che mi sento di consigliare a tutti i lettori.
La cover, molto bella, è in linea con la trama e i personaggi e la trasposizione in italiano è ben curata.
e 1/2
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