Sebbene questa dilogia può essere considerata una storia indipendente, consiglio vivamente di leggere prima la serie Upending Tad (qui le nostre recensioni): è stata la chimica di Tad e Scott a far a iniziare tutto e ha dato a questi libri un seguito così devoto. Inoltre gli intrecci di Dissotterrato (Max e Sean) sono stati presentati per la prima volta nella Upending Tad Series, dando al lettore una prima idea del rapporto tra Max e Sean leggendo i POV di Tad e Scott. La maggior parte dei lettori concorderebbe sul fatto che Max ha sicuramente lasciato il segno in modo sorprendente molto prima che Dissotterrato diventasse realtà. __Kora Knight
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Amore. La forza più potente al mondo, ma anche la più spietata. Scaltra e ingannevole. Il tallone d’Achille dell’uomo. Lascia deboli e vulnerabili tutti coloro che abbraccia.
O almeno è come la vede il Dom a noleggio Max Kelley, dopo che l’amore della sua vita gli ha spezzato il cuore. Un colpo brutale che non solo gli ha rubato il fiato, ma ha annientato la sua capacità di fidarsi, rendendolo freddo e cinico. Il KO tecnico che non si era mai accorto stesse arrivando.
Amore. Un errore che Max non commetterà mai più.
Significa basta relazioni, e non è una cosa così grave. Il solo pensiero di uscire stabilmente con qualcuno gli dà la nausea ed è una delle ragioni per le quali fa il Dom per vivere. Finché una bellezza dagli occhi luminosi non entra nella sua vita e si rifiuta di andarsene.
Sean Matthews. Universitario all’ultimo anno e in grado di flirtare come pochi. Il più nuovo e giovane cliente sub di Max. È delizioso, capace di premere tutti i punti giusti e di fargli bramare cose che sa che non dovrebbe. Quello può solo significare guai. Sfortunatamente, scoraggiare Sean si rivela impossibile e Max si ritrova davanti a un bivio.
Tirare fuori le palle e scacciare il suo sub favorito… o soccombere ai suoi stessi desideri a lungo sotterrati.
Esisteva nell’ombra, viveva solo a metà. Ridacchiò cupamente e scosse la testa. La sua rabbia era la sua àncora di salvezza e il suo cappio.
Ho aspettato a lungo l’arrivo di questo romanzo, ho covato nel profondo grandi aspettative e, quando l’ho avuto tra le mani, ho desiderato che la sua storia non finisse mai. Sapevo sarebbe stato qualcosa di potente, di profondo, di riflessivo e illuminante, ma non credevo fino a questo punto.
“Dissotterrato” non è solo la storia di un uomo, ma una rappresentazione chiara e vera di cosa, a mio avviso, è il BDSM. I padroni del romanzo non sono Max e Sean, ma i loro desideri, le loro necessità, i loro istinti primari, siano essi di dominio o sottomissione.
Era come se agire come Dom soddisfacesse un bisogno interiore profondo, oscuro, intrinseco: controllare chi lo circondava, del tutto, mente e corpo; perché era interessante, quando lo faceva, sentire finalmente una parvenza di controllo sulla sua stessa fottuta vita.
Max ha bisogno di controllare la sua vita e coloro che ne fanno parte. Nel peggiore dei modi, ha scoperto che spesso le scelte degli esseri umani sono egoiste, prive di logica e di amore. Controllare i suoi sub permette a Max di creare quella piccola illusione che gli permette di vivere senza soffrire, senza paura che ciò che c’è di bello gli venga improvvisamente strappato dalle mani.
Max ha bisogno di sentire la gioia, la libertà, la devozione e l’amore dei suoi sottomessi. Necessita di tutto questo per sentirsi vivo, vero e per canalizzare la furia che in passato ha tentato di distruggerlo. Grazie a loro, lui trova pace e sa di essere abbastanza forte, abbastanza importante da non essere lasciato da parte.
Max è un uomo che vive a metà, che non lascia mai correre il suo corpo a briglia sciolta, che non solo sottomette i suoi sub, ma anche se stesso.
Quello era il più prezioso dei tratti da sub: la volontà, il desiderio, il coraggio di sconfiggere le proprie paure. E non solo quelle piccole, le più grandi.
Sean è l’opposto di Max; un ragazzo che vive alla giornata, solare e spensierato, che cerca una connessione con coloro che lo circondano, che sa di essere bello, intelligente e carismatico. Sean ha affrontato un inferno ricoperto d’oro e, proprio grazie a Max, sconfiggerà le paure che ha sepolto nel profondo.
Sean è un personaggio estremamente amabile, divertente e sfrontato, che non ha paura di rischiare e di prendere ciò che vuole, che scopre coraggiosamente un lato di se stesso che vuole solo donare e vivere del piacere che provoca. Un sorriso, una carezza, uno sguardo improvvisamente diventano enormi traguardi che lo illuminano dall’interno e che, per la prima volta, lo fanno davvero sentire importante.
Com’era possibile che un uomo così scontroso e chiuso fosse la più grande pillola della felicità che Sean avesse mai ingoiato?
“Dissotterrato” non è un romanzo che può essere preso alla leggera, non è fatto solo di scene e dialoghi, di avvenimenti che si susseguono per giungere a una fine. “Dissotterrato” è basato sui pensieri e le riflessioni dei suoi protagonisti, introspezioni profonde e non sempre facili.
La lettura è fluida e piacevole, ma non può essere rapida per essere vissuta e compresa fino in fondo.
Max e Sean sono personaggi completi, tondi e complessi, perfettamente descritti sia nel loro passato che nel loro presente.
Aspetto con trepidazione di scoprire cosa riserva loro il futuro.
Recensione a cura di:
Editing:
1 Unearthed, Dissotterrato
2 Revived
L’amore ha portato alla luce il suo cuore dal terreno freddo e duro.
Ora arriva la lotta per rianimarlo.Come promesso ai fan della Upending Tad Series, in questo romanzo ho incluso una piccola storia secondaria con Tad e Scott in cui approfondiamo ulteriormente gli sviluppi della loro relazione. Quindi, preparatevi per qualche POV su di loro! Tad e Scott non vanno da nessuna parte. __ XXO Kora Knight
Qui l’autrice su ‘Feel’.
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