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Wade Maguire e Russ Paulson sono innamorati. Dopo un anno di passione e felicità, acquistano una casa e sono pronti per trasferirsi e viverci insieme. Tutto è roseo per loro, fino a quando un ex del passato di Wade, geloso e folle, li mette duramente alla prova.
Dopo essere stato rapito e torturato dal suo ex amante squilibrato, Wade perde la sua capacità di impegnarsi con la propria sessualità o con Russ. Con l’aiuto di uno psicologo, la terapia EMDR e un piano sessuale, lavorano insieme per superare il danno inflitto. Nel processo, scoprono fonti d’amore che non avevano mai conosciuto prima.
Quando la passione rinasce e la loro vita sessuale si riaccende, Wade si rende conto che è necessario rivivere certi eventi tra le braccia amorose di Russ. Per Wade, la differenza tra dolore e piacere è l’amore, e la differenza tra stupro e sesso rude è il consenso.
Warning Il romanzo contiene nei capitoli 2 e 3, descrizioni grafiche di torture e stupri. Se volete leggere questo libro senza le descrizioni più dettagliate di questi eventi, leggete il Capitolo 1 e poi passate al Capitolo 4. Inoltre, in tutto il libro ci sono riferimenti e ridotte descrizioni grafiche dello stupro e della tortura. Per favore, non continuate questo libro se non è un argomento di vostro gradimento.
“Associo il venire all’essere sul punto di morire.”
Inizio con questa citazione perché è fondamentale, secondo me, per capire la storia narrata.
Un romanzo per nulla facile, che mette in risalto tanto il coraggio quanto la crudeltà dell’essere umano, che dà spazio all’amore come alla paura, che non lascia nulla al caso o all’intuizione del lettore, che racconta una risalita lenta, dolorosa quanto lo è la caduta stessa.
Prima di tutto vorrei precisare che non condivido la possibilità, espressa all’inizio come “avvertenza importante”, di saltare i capitoli 2 e 3 per procedere oltre ed evadere dal dolore. Per cogliere a pieno ogni gesto, per capire fino in fondo le azioni compiute nel capitolo 18, quindi nella terza e ultima parte, è essenziale aver letto i capitoli iniziali.
Sono dolorosi? Sì.
Sono sconvolgenti? Sì.
Oserei definirli distruttivi. Non nego di aver avuto un rimescolamento nello stomaco e di aver quasi ceduto, pronta per andare avanti, scorrendo velocemente le pagine per non permettere alla mia mente d’immaginare quelle scene tanto abilmente descritte. La tortura viene raccontata nei minimi particolari, ma più che le ferite e il sangue, quel che fa paura sono le motivazioni, le convinzioni dell’aguzzino, la sua follia delirante.
Tutto ciò che sapeva era che non stava bene.
Aveva perso più di quanto avesse mai saputo.
Persino il suo orgasmo era stato violentato.
Wade e Russ sono protagonisti in egual misura in questo romanzo. Solo il primo viene ferito e distrutto, costretto ad affrontare una serie di paure che gli erano sconosciute, a ritrovare la bellezza di vivere dopo aver scoperto quanto può essere terribile la paura della morte. Ma il secondo è colui che deve rimettere insieme i pezzi, trovare il coraggio di affrontare ogni giorno il dolore di colui che ama, portare pazienza e frenare l’entusiasmo del ritorno alla vita.
Wade è un ragazzo solare, spensierato, entusiasta della vita e, nonostante tutto ciò che è costretto a vivere, non perde mai la speranza e la fiducia in se stesso.
Russ è protettivo, dolce, comprensivo, una sorta di corazza per Wade, soltanto per lui. Un avvocato ricco e asociale, un capo burbero, scontroso, privo di sentimenti, prima di incontrare l’amore della sua vita. Ma questo suo lato il lettore lo scopre solo per sentito dire perché, fin dall’inizio, Wade e Russ sono follemente innamorati.
Non è la classica storia dell’amore che nasce e cresce, è uno sprazzo di vita di due uomini che si amano e devono affrontare la follia di qualcun altro che entra con prepotenza a gettare fango sulla loro relazione perfetta.
“Alcune persone vivono il dolore come fosse una cintura di sicurezza. Li tiene legati al presente, invece di lasciare che si gettino nel passato e persino nel futuro.” […] “Questo è uno dei motivi per cui il dolore è stato una parte intricata dell’esperienza sessuale per molte persone sin dagli albori; mordere, strappare i capelli, graffiare, sono quasi universalmente parte integrante di un atto sessuale intensamente appassionato.”
Con l’aiuto del dottor Salinas, Wade trova un modo per affrontare ciò che ha vissuto coinvolgendo anche Russ in una serie di azioni quotidiane, che possono aiutarlo a guarire. Quasi tutta la guarigione è concentrata sul sesso, perché è proprio tramite esso che Wade è stato distrutto. Il ragazzo ha bisogno di riscoprire il suo piacere, riuscendo a controllare di nuovo il suo corpo portato a un quasi impossibile livello di stress.
Nonostante occupi gran parte del testo, il contatto fisico di natura sessuale non appare “troppo” perché è giustamente motivato, supportato dai pensieri di Wade e di Russ. Esso non è narrato in modo volgare e non è ripetitivo. È accompagnato da una vasta gamma di sentimenti che spaziano dalla paura alla speranza, dall’amore alla rabbia.
La scrittura è – oserei dire – perfetta. Il lettore si sente parte integrante della storia; soffre e gioisce con i protagonisti, spera e si arrabbia. Le parole scivolano nella mente creando immagini fin troppo vivide che restano impresse per giorni.
La cosa che più ho amato è quella falsa opposizione tra l’inizio e la fine. Uguale ma diverso, una serie di gesti che mi hanno commosso, che hanno una valenza totalmente diversa seppur così simili a una violenza. Proprio per questo è fondamentale leggere i primi capitoli: per cogliere la diversità, la bellezza delle emozioni provate dai protagonisti, la totale dedizione, il sacrificio, la pura e semplice volontà di riscrivere la propria vita per andare avanti.
Wade si sentiva come se fosse stato ricostruito, reso pulito, riavviato. Mentre Russ slegava le restrizioni, lui sorrise nell’oscurità della benda.
Era stato sufficiente.
Armatevi di coraggio e leggetelo!
Recensione:
Editing:
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