Pensavano che con la sua esecuzione tutto sarebbe finito.
Si sbagliavano.
Acquistabile qui.
Il capo di una delle più note e violente bande di motociclistici del Sud della Florida è stato condannato a morte tramite iniezione letale. Giorni dopo, la sua famiglia e i suoi amici devo rimettere insieme i pezzi e andare avanti. Invece, vengono catapultati in un mondo così contorto e pericoloso, che anche il più spietato di loro potrebbe rimanere sbalordito nello scoprire l’intricata rete di inganni, non solo sulle pericolose strade del Sud della Florida, ma fino ai vertici del potere.
Fuori dal tempo, questo avvincente romanzo seguito di Nove Minuti, porta i lettori dalle pianure assolate della Florida Centrale degli anni Cinquanta al vivo calore tropicale di Fort Lauderdale fino alle camere del Braccio della Morte in Florida, mentre apprendiamo finalmente il difficile passato di Jason “Grizz” Talbot e il segreto che ha cercato di nascondere per tutta la vita.
Nemmeno coloro che sono stati molto vicini a Grizz conoscono la sua storia per intero. La tragedia della sua gioventù, la sorprendente scoperta che lo renderà il ricercato più temuto, e la profondità del suo amore per Ginny, l’innocente dal cuore tenero che aveva rapito e in seguito sposato.
Ginny ha passato anni a rimpiangere l’uomo che aveva rifiutato e che poi aveva iniziato ad amare. Ora che si è risposata con Tommy, un ex membro della banda, i due cercano disperatamente di vivere una vita normale, lontano dal mondo violento e criminale dal quale sono scappati. Per Tommy, soprattutto, la posta in gioco è alta. Ma nonostante la facciata di lavori normali, due bellissimi figli e un matrimonio felice, non riescono a lasciarsi il passato alle spalle. A ogni angolo c’è un nuovo segreto che mette allo scoperto i veri legami che li tengono uniti.
E con Grizz finalmente condannato a morte, Ginny deve fare i conti con segreti così oscuri e malvagi che non è certa di poter affrontare.
Questi segreti faranno a pezzi il loro amore?
E quanto lontano si spingerà Grizz, per proteggere quello che ancora considera suo, anche dalla tomba?
“E che tu l’abbia ricevuta o no,
ragazzo mio, dovunque tu sia,
fa’ qualcosa per la salvezza della tua anima
perché tutto il tuo fango, tutta la tua scoria
possa soccombere al fuoco,
finché il fuoco non diventi che luce!
Non diventi che luce!”
– Antologia di Spoon River –
Edgar Lee Masters.
Ho trascorso l’intera notte a leggere questo romanzo.
Le ore sono passate silenziose a voltare le pagine, avida, innamorata, intrigata, commossa, stupita, incredula. Una storia lunga mezzo secolo, sì, dove il presente e il passato finalmente si incontrano, e molti segreti vengono svelati. Molti, non tutti.
In un filo rosso di sangue e disperazione, ripercorro, avanti e indietro nel tempo, tutta la storia.
Tra le pagine prendono forma vite dolenti, decisioni improvvide, dolori, misteri, violenze, avidità…
E sopra tutto, a regnare, oscuro e misterioso come un’antica divinità di pietra, lui: Grizz.
Un gigante. Uno stratega. Un uomo solo.
Tesse da sempre una tela oscura, fatta di parole mai dette, di segreti occultati, di dolori, sacrifici…
Giudica e dispensa morte, questa divinità della notte. E ama. Appassionatamente. Disperatamente. Come un mortale tra i mortali. Protegge. E tace le verità contorte, a tratti incredibili, che hanno fatto della sua vita un grande inganno.
Perché solo un uomo che ama così può decidere di fare qualsiasi cosa affinché il suo unico grande tesoro sia al sicuro. Può anche decidere di uscire di scena. E morire.
Dal braccio della morte alle paludi della Florida, in un percorso lungo e spaventoso, in un’America di paesaggi assolati, bar di periferia maleodoranti, motel su strade dimenticate, dove l’orrore delle infanzie abbandonate, abusate e tristi pare la colonna sonora della dannazione.
Un lungo viaggio “fuori dal tempo”, per annodare i fili, ricucire gli strappi, illuminare gli angoli bui, curare le ferite.
In tutto questo il suo raggio di sole, la sua Kit, Ginny, il suo unico, grande, assoluto amore. La sua anima, quella che gli era stata strappata dal petto ben prima che fosse un uomo.
Non posso davvero svelare nulla, rischierei di anticipare qualcosa e sarebbe imperdonabile se lo facessi.
Che dire poi della scrittura? L’autrice ha magicamente saputo coniugare il racconto quasi cronachistico con le immagini vividissime, primi piani e campi lunghi, che sembra quasi di essere al cinema. E così, le pagine si divorano, gli occhi percorrono le righe in attesa di un ultima rivelazione, un ultimo sussulto.
Ma non è finita, un altro volume ci aspetta e forse, solo dopo averlo letto, potremo chiudere gli occhi e sognare il dio di pietra finalmente in pace.
Una menzione alla traduzione e all’editore. Grazie per averci regalato questi romanzi, così belli e diversi.
“Nove minuti” è stata una delle letture d’eccezione del 2019. “Fuori dal tempo” è senz’altro ai primi posti nelle letture 2020.
Venite con me, riavvolgete il nastro. Non ve ne pentirete.
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Qui la recensione del primo romanzo.
Nine Minutes, Nove minuti
Out of Time, Fuori dal tempo
A Gift of Time
Alcuni segreti sono destinati a rimanere sepolti?
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