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Giovanni Romero ha avuto la sua buona dose di dolore già prima dei trent’anni, inclusa la perdita dei genitori in un orribile incidente d’auto. Dopo aver subito un’altra perdita devastante, ha deciso di seguire il suo sogno di aprire un ristorante, diventando così il fiero proprietario del Romero’s, un ristorante italiano di grande successo e acclamato dalla critica, immerso nel cuore di Chicago. Consapevole che un altro colpo al cuore potrebbe distruggerlo, Giovanni ha innalzato delle pareti intorno a sé per proteggersi. Si è dato regole rigorose sugli uomini con cui va a letto, incluso il divieto di scambiarsi i nomi e il divieto inderogabile di un secondo incontro con la stessa persona, almeno fino a quando non incontra un ragazzo impossibile da dimenticare.
Dopo aver passato gli ultimi anni in Europa, nel bacino del Mediterraneo, lavorando come apprendista per alcuni dei migliori cuochi del mondo, il ventitreenne Caleb Greene ritorna finalmente a casa. Mentre seguiva i suoi studi non vedeva l’ora di riunirsi alla sua grande, pazza e adorabile famiglia, soprattutto al suo fratello gemello Carter. Inoltre, Caleb sperava di iniziare finalmente la sua carriera come capo chef per il ristorante italiano più prestigioso di Chicago, il Romero’s. Dopo una notte di festeggiamenti con Carter, Caleb si ritrova a fare qualcosa di insolito: andare a casa con uno sconosciuto, strano e sexy. Caleb non aveva mai avuto avventure da una notte, ma qualcosa in quell’uomo lo ha attirato. Purtroppo però, l’uomo gli ribadisce che si sarebbe trattato di una notte e basta.
Incapace di scacciare quel giovane affascinante dalla sua mente, Giovanni è sconvolto quando scopre che si tratta di Caleb, il ragazzo che è stato assunto come suo nuovo capo chef. Lavorando insieme, l’uno accanto all’altro, Giovanni sarà in grado di mantenere erette le sue barriere o Caleb avrà la forza di abbatterle, liberandolo?
«C’è Caleb,» dissi, cercando di calmare il cuore che mi correva all’impazzata. Che ci faceva lì con qualcun altro? Sapevo che non avevamo mai detto di avere un rapporto esclusivo, ed ero io quello che aveva insistito per mantenere le cose su un piano non impegnativo, tra noi, ma non mi aspettavo di vederlo lì, solo due sere dopo averlo scopato sulla mia scrivania.
«È qui? Dove?» chiese Micah eccitato, allungando il collo per guardarsi attorno.
«Laggiù, che balla con l’uomo della Michelin.» Indicai verso di loro, mentre prendevo in considerazione l’idea di uccidere quell’uomo a mani nude.
«Wow, è figo!» Il mio amico approvò. «Con chi è?»
«Col cazzo che lo so,» borbottai, schiarendomi la gola.
Li fissavo incapace di distogliere lo sguardo da Caleb che strusciava il suo corpo contro l’uomo dietro di lui, poi si sollevava per avvolgergli le mani dietro la testa. A quella visione, un’ondata di gelosia mi travolse, quando ricordai quello stesso corpo che si muoveva su di me, non tanto tempo prima, in questo stesso dannato club.
Quando il signor Grande e Grosso si chinò e cominciò a toccare il cazzo di Caleb, e lui tirò indietro la testa offrendogli le labbra, non ci vidi più, attraversai la pista e lo trascinai via, prima ancora di realizzare che mi ero alzato dal mio sgabello.
«Che cazzo?» sbottò l’altro, avvicinandosi. Micah si parò tra di noi, posandogli le mani sul petto massiccio, dicendogli qualcosa, abbastanza perché lui si voltasse e si allontanasse verso il bar.
Rimasi impalato a fissare Caleb con gli occhi spalancati, mentre cercavo di riprendere il controllo delle mie emozioni. Non ero mai stato tanto geloso prima di quel momento e la cosa mi mandava in confusione visto che ero io quello che non voleva relazioni e non capivo perché ogni cellula del mio corpo stesse gridando *è mio*!
«Che cazzo di problemi hai?» gridò il ragazzo, guardandomi come se mi fossero cresciute due teste.
«Che problemi ho io? Tu che cazzo ci facevi spalmato addosso a un tizio, quando hai avuto il mio cazzo nel culo solo due giorni fa?» gli urlai di rimando, in un’esplosione di rabbia, poi presi un lungo respiro, e stavo per suggerire di andare fuori per parlare, quando lui fece una strana espressione, come se avesse realizzato qualcosa, e una risatina divertita gli scappò dalle labbra. *Era impazzito? Come poteva trovare questa cosa divertente*?
Lo fissai confuso, fino a quando non sentii picchiarmi sulla spalla. «Va tutto bene, ragazzi?»
Mi voltai al suono di quella voce familiare e mi ritrovai davanti… «Caleb?» Spostai lo sguardo smarrito tra i due uomini.
Lui, che doveva essere appena arrivato alle mie spalle, assistendo a tutta quell’imbarazzante scena, ebbe pietà di me e mi posò una mano sulla spalla. «Questo è il mio fratello gemello, Carter.»
«Tu devi essere Giovanni, ho sentito molto parlare di te.» Carter stava ancora ridendo.
«Fratello gemello, Carter è tuo fratello gemello,» ripetei stupidamente, sentendo il viso andarmi a fuoco per quanto ero mortificato. Avrei voluto scappare, vendere il mio ristorante e andarmene molto lontano, dove nessuno mi conosceva.
«Le persone ci scambiano sempre l’uno per l’altro, non è un problema, ma sono davvero contento di conoscerti,» disse Carter con gentilezza, afferrandomi la mano e stringendomela.
Quasi non mi accorsi di Micah che si muoveva accanto a me, presentandosi a Caleb e Carter, stringendo loro le mani, poi si avvicinò al mio orecchio e sussurrò: «Vacci piano, G, vacci molto piano.» Il mio amico mi sorrise mentre accompagnava Carter verso il bar, spiegandogli che gli avrebbe offerto da bere, mentre noi sistemavamo le cose.
Presi un lungo respiro, poi mi voltai per affrontare Caleb, le scuse già sulla punta della lingua ma, invece dello sguardo ostile che mi aspettavo, fui sorpreso di vedere un sorriso felice sulla sua faccia. Premendo un dito su di me, sussurrò nel mio orecchio: «Credo che tu ci tenga un po’ più di quanto vorresti.»
*Penso che tu abbia ragione*, e per poco non lo dissi. «Vieni a casa con me?» chiesi invece e, quando il ragazzo annuì, lo presi per mano, uscendo dal locale.
#1 FEEDING THE SOUL, Un’anima da sfamare
#2 MUSIC OF THE SOUL – prossimamente
Oltre alla sua famiglia, la musica è sempre stata la cosa più importante nella vita di Carter Greene. Avere una carriera nel campo musicale era tutto quello che aveva sempre sognato. Questo fino alla terribile notte in cui ha quasi perso tutto.
Carter non riesce a scacciare l’immagine di un uomo dalla sua mente; lo stesso uomo che lo ha visto nel suo momento più buio, che ha rischiato tutto per salvarlo e che probabilmente non vorrà mai più avere niente a che fare con lui un’altra volta.
Ryan Marshall ha condotto un’esistenza piuttosto solitaria da quando suo nonno è scomparso, trascorrendo la maggior parte del tempo libero a restaurare la proprietà che ha ereditato, evitando ogni tipo di appuntamento. Negli ultimi tempi, però, si è trovato a desiderare di avere una persona speciale accanto; un uomo con cui poter condividere la sua vita.
Una notte fatale, una chiamata d’emergenza fa sì che le vite di Carter e Ryan si incrocino e i due sentono fin da subito una forte connessione. Per Ryan è impossibile smettere di pensare a quel ragazzo, perciò decide di incontrarlo, ma rimane deluso quando si rende conto che Carter non è affatto la persona che si aspettava.
Ryan è determinato ad andare avanti con la sua vita e dimenticare del tutto il bellissimo uomo che ha salvato, ma presto si rende conto che, a volte, il destino ha altri piani.
#3 PROTECTING THE SOUL
#4 RENEWING THE SOUL
#5 CONSTRIUTTING THE SOUL
Dice di sé…
Sono sposata con il mio fidanzato del liceo che, diciamocelo, è un santo per avermi sopportato tutti questi anni. Insieme siamo stati benedetti dalla possibilità di allevare due esseri umani sorprendenti che finora non ci hanno ancora deluso, ma ve lo farò sapere di sicuro se mai dovesse accadere. Sono un’imprenditrice e per buona parte dei giorni trascorro più tempo a ridere che non a lavorare. Amo guardare film, cucinare, andare in spiaggia e trascorrere del tempo con la mia famiglia e i miei migliori amici. Sono una lettrice compulsiva, che si lascia trasportare da una bella storia d’amore, ma amo quando un libro mi fa provare un’ampia gamma di emozioni. Penso che la vita reale sia abbastanza dura, quindi i miei libri sono sì ricchi di colpi di scena, ma sempre con un finale felice.
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