Un folle angelo alato ha rapito la Compagna di Dante. Non c’è dolore più grande per un Guardiano della perdita dell’unica creatura che possa amare. Gliel’hanno strappata dalle braccia mentre era in punto di morte e ora potrebbe impazzire tanto quanto Zaqar.
Per limitare i danni, Lucio lo ha sedato come un cane rabbioso, ma teme che, una volta risvegliatosi, Dante possa fare una strage. È stanco di rivendicare la sua donna. Lei è sua. Peccato che qualcun altro si sia messo in mezzo.
Giovanna ha patito altre atroci sofferenze per mano del suo ex marito, un vero sadico. Rimasta nascosta per lungo tempo, ora dovrà combattere, sempre che riesca a sopravvivere. Cosa sono le ombre che danzano nei suoi occhi mortali e dove l’hanno portata? Cosa si nasconde dietro al nome segreto che la sua famiglia le ha rivelato ma che non poteva usare?
La Compagna di Dante non poteva essere una semplice Mortale, ma non è nemmeno un’Immortale. È soltanto una ragazza molto empatica… giusto?
Tutti gli Immortali hanno sempre vissuto nella menzogna. I loro antenati hanno tramandato falsità che ora non sono più in grado di sostenere. Adesso dovranno fare un salto nel buio e unirsi ai Guardiani, oppure i giusti li cacceranno da questo mondo. Alleati o nemici… ma i nemici sono già troppi.
I Quattro si sono rivelati. Sono loro i veri antagonisti che si celano dietro tutte le Ombre esistenti. Sono loro a tirare i fili e non si fermeranno fino a quando non potranno governare questo mondo con i loro veri figli, i Demoni. La Regina è negli Inferi con tutti gli Autentici, ma il Principe è libero. Uno a uno, i sigilli si stanno rompendo, il processo è già iniziato. Nove figlie per rompere i sigilli dei Sette Inferi. Tre sono già nate…
La furia dell’Inferno è nulla in confronto a quella di una donna tradita. Thia ha dei progetti per il risveglio del suo Guardiano e stavolta non includono il sesso. La sua maledizione sta prendendo rapidamente il sopravvento. L’odio la sta consumando… e a lei piace.
Zaqar ha ritrovato sua figlia, assassinata duemila anni prima. Lei è il legame che lo unisce alla sua Predestinata, morirebbe pur di non perderla un’altra volta. Ma, soprattutto, è pronto a uccidere. Già una volta ha fatto scorrere il sangue nella valle del Paradiso e non avrebbe problemi a colorare ancora una volta i fiumi di rosso. Proprio come i suoi occhi.
La vendetta è un morbo che distrugge tutto ciò che tocca. Quando la speranza finisce, qualcuno la cerca. E nel tempo, lentamente, il sangue si avvelena.
Resiayana fu la prima ribelle, il primo Guardiano a combattere per l’umanità. Anche adesso rappresenta una luce per il nostro mondo. Michael ci sta guardando. Non siamo stati completamente abbandonati.
Questa seconda parte di Dante riprende dal volume precedente; in pratica Zaqar porta Gio nella sua isola ghiacciata e le fa dimenticare il passato, con l’aiuto di un altro angelo la rende immortale facendo rinascere così la prima Zenobia, mandando l’anima di Giovanna -diciamo- in letargo. Zaqar è felice, nella sua follia ha ritrovato una delle sue figlie morte anni indietro; Zenobia, di contro, è insopportabile, egoista, prepotente, viziata (ovvio è una Regina -_-).
Quando Dante con Lucio, Liya e Sin si precipitano a salvare Giovanna, e scoprono cosa ha fatto Zaqar, dopo un attimo di panico misto a rabbia feroce, cercano di capire come convincere Zaqar a far tornare Giovanna, ma lui non vuole sentire ragioni, così Dante dice a Zaqar che loro sono compagni e DEVONO stare insieme oppure morire, ma Zaqar non vuole sentire ragioni: Zenobia/Giovanna è tornata e lui non vuole lasciarla andare, ma di fronte alla sua morte cede e convince Zenobia a seguire Dante. Da qui iniziano le tragicomiche avventure di Dante e Zenobia, la quale dà il meglio di sé per rendere la vita di Dante un inferno (poveraccio, una pazienza di Giobbe!); ogni tanto Giovanna riesce a tornare, quindi Dante si sente felice e cerca di sfruttare al meglio la situazione, ma Zenobia è troppo forte e i momenti felici sono rari. Dante, allora, cerca di avvicinarsi a Zenobia, tentando di farsi conoscere per far leva sul suo amore per Gio, ma la Regina non ci sente, anzi è sprezzante come non mai. Dante le parla anche del suo amore per l’arte, le fa vedere i suoi lavori, la fa cenare nel suo ristorante, cerca di trovare in tutti i modi un punto per avvicinarsi, ma Sua Maestà disdegna tutto, deride l’arte di Dante, insulta il suo ristorante di lusso e Dante va fuori di testa… giuro se non fosse un libro avresti voglia di aiutarlo a sopprimerla.
«Tranquilla tesoro, il tuo sangue è al sicuro… tu sei al sicuro. Ora muoviti, fai il bagno. Hai a disposizione venti minuti per stare a mollo prima che ti trascini a New York, nuda o vestita, quindi ti suggerisco di sbrigarti.» Si voltò e si incamminò verso la doccia sfilandosi la maglietta. Si girò a guardarla e sorrise, «Oh, scusa, mia Regina.»
Lei cercò qualcosa da lanciargli. «Diciannove minuti, tesoro.»
Inspirò, vedendolo che si slacciava i jeans e avanzava verso la porta di vetro della doccia. Appena entrato, lui guardò indietro e la vide ammirargli la schiena. Con un sorrisetto soddisfatto, scivolò fuori dai jeans Buckle e azionò il getto. «Se ti comporti bene, posso lavarti la schiena.»
«Tu sei pazzo.»
Dante sentì scorrere nelle vene la magia che lei gli scagliava contro. Sull’isola, una tale energia lo avrebbe mandato a schiantarsi contro una di quelle colonne. Adesso che era di nuovo un Immortale di antica stirpe nel pieno delle forze, si mise quasi a ridere. A parte una lieve scossa che gli fece rizzare i peli sulle braccia, non sentì nulla. «Hai finito di farmi il solletico, amore? La tua acqua si sta raffreddando.»
Con le guance in fiamme, lei oscillava dalla rabbia allo stupore. «Mi hai sottratto i poteri? Come hai fatto? Non rimarrò bloccata in questo mondo come una Mortale qualunque!»
Nel frattempo i demoni si danno da fare.
Un nuovo demone è al potere, Azrael, e questo è diverso da Wolf, molto più umano come fisico e ha il potere di ingravidare le donne; il nuovo Re dei demoni è “aiutato” dai Quattro, loro vogliono ricreare il passato, ciò che Zaqar nel suo impeto passato ha sterminato, quindi i simpaticissimi Quattro vogliono far nascere a coppie di tre dei nuovi demoni, più potenti, usando prima di tutto le donne umane. L’esperimento viene interrotto da Dante e i suoi guerrieri, così Azrael cerca un’altra donna, se non che si presenta un’occasione d’oro con Thia: ricordate l’ex scopamica di Dante? Bene, il ragazzo è riuscito a farla arrabbiare, e di brutto, così dopo averla buttata fuori dal locale dove lei lavorava come prostituta (lei è in parte ninfa e in parte Jahi e si nutre di sesso), vaga in cerca di un nuovo posto dove vivere e i Quattro si infilano nei suoi pensieri e la conducono al Palazzo delle Ombre. Lì, incontra Azrael e viene tentata da lui e dai Quattro, finendo per accettare la loro proposta di diventare la Regina degli inferi: fa sesso con il Boss e rimane incinta di tre demoni, solo che essendo un essere immortale anche lei questa volta la gravidanza procederà senza problemi, e sarà potente molto più di prima. Tornando ai nostri guerrieri li vediamo prepararsi per il combattimento contro Azrael per fermare il suo piano oscuro e cercare di salvare Thia, nonostante il litigio lui ci tiene ancora a lei e vuole aiutarla, pur sapendo che se fallirà le rimarrà soltanto l’opzione di una morte certa.
All’inizio dei tempi, e molto prima della più grande rivolta mai ricordata nella storia dei mondi, furono scritti i testi strategici. Tali testi avrebbero regolato tutte le religioni di questo mondo e causato guerre e morti, qualunque fosse il Dio servito. Come se il Dio potesse mai desiderare morti in suo nome! Attraverso i fanatismi religiosi, i Quattro attuano un’eterna rivolta allo scopo di assicurarsi un posto in questo mondo. Finché persisteranno l’ignoranza, l’omicidio e la corruzione, loro rimarranno.
Le pedine di questa guerra vanno e vengono, ma da tempo i Quattro si sono assicurati il loro posto. Neanche l’attuale Principe, Michael, è riuscito a consolidare la fede in coloro che lo servivano. Abbandonando la razza mortale, ha meramente contribuito ad aumentare il sostegno ai Quattro. Promettendo la salvezza alle persone di questa terra, gli estremisti hanno ucciso più e più volte in nome del loro “Dio”. Guaritrici bruciate come streghe, fedeli servitori crocefissi come eretici. Intere popolazioni sono state sterminate attraverso i genocidi che hanno rallegrato i Demoni. I Quattro hanno creato le religioni che li hanno serviti nel corso dei secoli e dei millenni. Fin quando esisteranno i testi che hanno creato le principali religioni in questo mondo, ci saranno morte e discordia in abbondanza. I Quattro, il vero volto di Dio… e l’ultima blasfemia.
Lo scontro fra il bene e il male è violento, Dante sarà ferito gravemente; sembra che i buoni abbiano sconfitto il male, ma così non è purtroppo. Sarà una vittoria parziale, perché riusciranno a liberare un’umana rapita e un’immortale torturata da Azrael e chiamata Sei, dal momento che le altre cinque erano morte. Parallelamente Zaqar viene portato da Resiayana per cercare di farlo tornare in sé, e parlando per vedere se in lui c’è ancora un briciolo di sanità gli dice che la sua secondogenita Zenovia non è mai morta, essendo stata salvata da lei. Lui non ci crede fino a quando non la incontra con la sua compagna e i loro bambini, qui Zaqar inizia piano piano a riprendersi, e a chiedere scusa per quel che ha fatto in passato, e sarà Zenovia a liberare il corpo di Gio dallo spirito di Zenobia, lasciando Dante e Gio liberi di vivere felici e a costruire insieme il loro futuro.
Il libro finisce bene, l’autrice in una nota parla dei progetti che vorrebbe realizzare – scrivere un libro per ogni guerriero- avanzando l’ipotesi di alcune possibili coppie (una l’avevo intuita pure io, muahahahha, e la attendo con ansia). Anche questo libro ci racconta sia il presente sia il passato, ci svela altri segreti e riusciamo un po’ a capire cosa potrebbe essere successo migliaia di anni fa: la ribellione angelica, la guerra fra il bene e il male come ebbe inizio e perché. Speravo che Thia rinsavisse, ma purtroppo la rabbia di una donna che si sente tradita forse ha prevalso e l’odio l’ha risucchiata nel male, mentre Azrael da alcune frasi lette mi dà da pensare a un probabile pentimento, forse…
In ogni pagina senti il tormento di Dante quando ha a che fare con Zenobia, e sale una voglia pazzesca di prenderla a sberle; vorresti ridere con Liya quando sbaglia le parole e dice una cosa per un’altra; avverti la passione tra Dante e Giò quando appare, e la paura di Giò alla fine di perdere Dante per le numerose ferite. Come per gli altri libri un brava a Mrs Sage per la storia e le emozioni che riesce a provocare con i nostri guerrieri e demoni in egual misura. Spero di leggere a breve il prossimo libro, mi piacerebbe che i protagonisti fossero Lucio e Sin, anche se conoscere la storia di Zenovia e Aphaia, la sua compagna, mi intriga parecchio. Ovviamente senza dimenticare la piccola Raith e i suoi mega disastri: immaginatevi una bimba vivace e aggiungetele un immenso potere magico, capite cosa può combinare, vero?
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