♦ Traduzione a cura di Nela Banti
Quixote Translations, acquistabile qui ♦
Parecchi mesi prima, Thorne ha assunto Riley in qualità di escort. Poi si sono follemente innamorati l’uno dell’altro e, alla fine, hanno reso la loro relazione più personale che professionale. Ogni momento che passano a letto è pura estasi, ma può il buon sesso risolvere tutti i loro problemi, mentre faticano a far funzionare le cose tra loro? Thorne convince Riley a trasferirsi da lui, ma la differenza d’età e di entrate pesa molto di più su Riley, una volta che si trovano a condividere la casa.
Se quello non fosse abbastanza, la scuola di cucina si sta trasformando per Riley in una delusione, più che un sogno che diviene realtà, e sta considerando la prospettiva intimorente di mettersi in affari per conto proprio. Thorne vuole intromettersi a forza e sistemare tutto, ma Riley continua a rifiutare il suo denaro o il suo consiglio, perché si sente come se stesse perdendo il controllo della propria vita.
Thorne e Riley dovranno basarsi sull’amore reciproco per riuscire a trovare il giusto bilanciamento tra indipendenza e coinvolgimento.
“Sei uno stronzo manipolatore.”
Thorne sollevò un sopracciglio. “L’hai capito solo adesso?”
“Stai chiedendo di essere punito?”
Thorne gemette. “Sì, e non sarebbe più conveniente darmi ciò che mi merito se tutti i tuoi giocattoli fossero qui?”
In questo secondo capitolo della storia, Riley e Thorne devono affrontare un ostacolo sconosciuto, che fa paura e li costringe tentennare: l’idea di una vita insieme che può durare per sempre.
I due uomini vivono insieme, ma non sono mai stati così separati. Gli scatoloni sono ancora pieni delle cose che Riley non ha il coraggio di sistemare, e tutti quei pensieri non condivisi stanno pesando come macigni sulla loro relazione.
Thorne è sempre ricco e invadente, manipolatore ed estremamente deciso, completamente innamorato del suo uomo, ma incapace di ascoltarlo, aprirsi completamente e rivelargli tutto quello che desidera.
Riley è ancora insicuro; si sente un ragazzino senza nulla in tasca nei confronti del suo compagno, teme che Thorne voglia ancora, in qualche modo, comprare la sua compagnia e teme di perdere qualsiasi indipendenza appoggiandosi a colui che ama.
Thorne si sporse avanti e passò la lingua sull’uccello di Riley, senza prenderlo ancora in bocca. Il ragazzo aveva bisogno di quello, bisogno di controllare. Era spaventato per il grande passo che stavano intraprendendo e lo era anche Thorne. Un po’ di lotta per il controllo avrebbe fatto sentire meglio entrambi.
La sintonia di Thorne a Riley dal punto di vista sessuale non è mai stata tanto forte, e questo diviene quasi un male perché entrambi si affidano al sesso per risolvere i loro problemi di comunicazione. I rapporti sessuali sono molti e ben descritti, per nulla noiosi, con un pizzico di adrenalina dettata dalla comparsa di Dash (il nome che usava Riley quando era un escort, il suo lato dominante tra le lenzuola).
Tra numerosi alti e bassi, Thorne e Riley s’incontrano e si scontrano, si amano e litigano, scavano sempre più in profondità fino a far emergere dubbi e paure. Devono riuscire a trovare un compromesso, ad accettare le qualità e i difetti dell’uno e dell’altro, senza vederli come un’invasione o una sorta di controllo.
Thorne deve imparare ad ascoltare.
Riley deve imparare ad abbandonarsi.
“Con chi sei arrabbiato? Con Thorne o con te stesso?”
“Con me stesso. Sono così maledettamente incazzato che non riesco a darmi una regolata. Non so come gestire Thorne, che mi ama così tanto.”
La lettura è piacevole, la scrittura è scorrevole. L’alternanza dei punti di vista permette di entrare nella testa di entrambi, di conoscere, prima che vengano rivelati, i pensieri più oscuri.
I personaggi che fanno da contorno sono intriganti e stimolano la curiosità del lettore. Sono soprattutto stata conquistata dal personaggio di Marc e spero di leggere la sua storia.
Una lettura leggera, ricca di dolcezza.
Recensione:
Editing:
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