♦ Traduzione a cura di Nela Banti
Quixote Edizioni, acquistabile qui ♦
Il fine settimana di Tad era cominciato come qualsiasi altro, andando a una festa universitaria con una manciata di compagni. Ma proprio quando la serata era al culmine, le cose sono cambiate in fretta. Scaricato dai suoi amici ubriachi e burloni, Tad finisce nei guai e viene imbrogliato da tre giocatori di poker. Si ritrova così costretto a pagare i suoi debiti nel più eccentrico dei modi: accettare un paio di ossa rotte o passare un’ora con il fustigatore favorito dei vincitori, Scott. La stuzzicante tortura del tizio, però, si rileva in fretta l’ultima delle preoccupazioni di Tad… e la spinta per una notte di lussuria pura e scioccante.
Attraverso una vivida descrizione grafica, vivremo, minuto per minuto, quell’ora trascorsa da Tad nelle mani di un tormentatore insaziabile. Una chimica intossicante avvolge i due uomini, mentre Scott accende i desideri riluttanti di Tad, in una frenesia di bisogno proibito.
Personalmente mi capita spesso di dire “questa cosa non la farò mai perché so già che non mi piacerà”. Che codarda sono: se solo trovassi il coraggio di provare qualcosa che probabilmente mi fa solo un po’ paura, scoprirei lati di me che ancora non conosco.
Il protagonista della storia, Tad, è un piccolo codardo come me, all’inizio.
Come già ci racconta la trama, Tad ha giocato e ha perso, e i suoi avversari, per lui, hanno scelto un pagamento insolito. Tad viene condotto alla porta di Scott, un ragazzo all’apparenza amichevole, di bell’aspetto, con capelli e occhi scuri e un sorriso caldo e genuino.
«Ehilà, gran giocatore di carte. Ti stavo aspettando.»
Tad corrugò la fronte. «Meraviglioso.»
«Non essere così turbato,» ridacchiò il tizio. «Sarà divertente.»
«Definisci divertente.»
Il sorriso dell’uomo in T-shirt si allargò. «Penso che preferirei dimostrartelo.»
Scott ha un compito ben preciso: secondo l’accordo, deve passare l’ora successiva con Tad e deve frustarlo finché raggiungerà l’orgasmo.
Sarà un’ora non facile, che metterà disordine nelle certezze di Tad, stravolgendo il suo mondo e il modo in cui vede se stesso.
Scott ridacchiò, stringendo le dita intorno al braccio teso di Tad. «Un tale timido», mormorò, tirandolo dentro. «Sarai un’esplosione.»
A Tad non piacque come suonò quell’affermazione. In realtà, avrebbe voluto puntare i piedi e rimanere dove si trovava, ma si avviò invece con riluttanza, probabilmente a causa dell’osservazione del bastardo compiaciuto . «Non sono timido,» brontolò. «Solo non particolarmente entusiasta.»
Tad è spaventato e restio, si vergogna a denudarsi davanti a Scott ed è convinto della sua eterosessualità, si sente esposto e vulnerabile, in balia di uno sconosciuto. Sembra che Scott lo conosca più di quanto lui conosca se stesso. Nell’arco dell’ora che vivono insieme, prevede le sue reazioni, tocca e stimola i punti giusti sul suo corpo, che pian piano si accede come una miccia.
Tad si ritrova legato, incapace di scappare e costretto a subire dieci serie di dieci ripetizioni. Le frustate arrivano veloci e continue prima sulla sua schiena, poi sulle cosce e infine sulle natiche. Dopo la paura iniziale e le restrizioni imposte dalla sua mente, Tad inizia ad agognare quella tortura.
Prima che Tad se ne rendesse conto, Scott aveva finito con la schiena e si era spostato sulle cosce. «Hai cominciato a sentirlo,» osservò.
Tad gemette, agitandosi in modo irrazionale. Perché in verità era proprio così che stava cominciando a sentirsi: irrazionale. Perso fra le onde inebrianti che infuriavano lungo il suo corpo.
I due uomini si ritrovano totalmente travolti l’uno dall’altro; Tad ha paura di quel che prova e cerca di negarlo in ogni modo finché non può fare altro che abbandonarsi e accettare quel che il suo corpo desidera, Scott per la prima volta si trova in bilico, decide di andare ben oltre l’accordo stabilito ed esplorare fino in fondo questa improvvisa connessione che si crea.
Scott ringhiò senza sosta e Tad non poté fare a meno di chiedersi come facesse a rimanere così controllato. Gli era grato del fatto che non lo stesse colpendo brutalmente, ma se i ruoli fossero stati invertiti? Senza dubbio, a Tad sarebbe girata la testa per la necessità di martellarlo con forza.
È il racconto di una scoperta personale, di un cambiamento radicale che, se andrà come spero, stravolgerà l’intera vita di Tad.
La narrazione è fluida e veloce, forse troppo. Avrei voluto leggere i pensieri dei due uomini, i loro dubbi e le loro speranze dopo quanto successo, avrei voluto un “dopo”. Spero di trovare tutto questo nei libri successivi.
Recensione:
Editing:
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