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La violenza psicologica.
Quella forma di oltraggio, tortura, maltrattamento, coartazione.
Quella brutale ingiuria che, per la maggior parte delle volte, resta latente, silenziosa… senza lasciare traccia.
Lo stupro dell’anima, una vera e propria penetrazione sadica e violenta delle parti più interne e segrete.
Un insieme di azioni che lasciano ferite talmente profonde, da non permettere a nessun altro di accorgersene.
E tutto questo, solo ora può capirlo, solo dopo averlo provato sulla sua stessa pelle.
Perché lei, Valery, non è più chi credeva di essere: è diventata solo un riflesso allo specchio; una stupida immagine appartenente a qualcun altro.
Non è più neppure una persona a sé stante, con pregi, difetti e una vita alle spalle.
È diventata qualcos’altro: una semplice fonte di approvvigionamento da spolpare sino all’osso.
Perché Valery non è più Valery.
Valery è solo lo specchio di Thomas: un narcisista manipolatore perverso.
Romanzo Autoconclusivo.
ATTENZIONE: Questo romanzo contiene scene di violenza, fisica e psicologica, scene sessualmente esplicite e tematiche particolarmente forti, se ne consiglia la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.
Qui la prefazione della Dott.ssa Psicologa e Psicoterapeuta Silvia Garozzo.
“Ricordati di amarti, Valery, perché nessuno lo farà mai al tuo posto!”
La lettura di questa storia non è facile, assolutamente, perché sotto l’aspetto di un romanzo la storia di Valery la leggiamo ormai quasi quotidianamente come notizia, la sentiamo raccontare da conoscenze comuni, la viviamo attraverso persone a noi vicine, se non sulla nostra stessa pelle. Non credo siano necessarie tante parole per descrivere le emozioni che si provano leggendo come Valery si innamori di quello che si rivela essere un uomo violento, un narcisista patologico che nasconde la sua vera natura sotto un aspetto sofisticato e modi impeccabili. Basterà sentire lei stessa raccontare…
Il silenzio e l’assenza, a volte, sanno essere molto più forti e potenti di qualsiasi schiaffo si possa mai ricevere, perché l’unica cosa che mi restituiscono è la testimonianza di quello che sono davvero per lui: niente che valga qualcosa in più del suo silenzio… della sua dannatissima attenzione…
Eppure Valery è una donna realizzata: lavoro, amicizie, posizione sociale… ma lui è una vera sanguisuga capace di cogliere le debolezze e volgerle a suo vantaggio piantandosi sotto pelle come una zecca.
“No!”, afferma, prima di sollevare il braccio e puntare il dito indice contro la mia tempia sinistra. “Io dico qui dentro, Valery. Tu mi appartieni partendo da qui”.
Thomas gioca ogni emozione a suo favore ponendosi sempre come il salvatore, l’uomo disposto a tutto per soccorrerti e se qualcosa esce dai suoi canoni la colpa è tua solo e sempre tua: tu sei incapace, inadeguata mai all’altezza.
È colpa tua che mi fai talmente perdere la testa, da fare gesti sconsiderati come quello di settimane fa, solo per sentirti più parte di me… più mia. Perché tu, Valery, non sei evidentemente in grado di darmi sicurezze!
La plasma, la allontana dal mondo, la rende insicura e dipendente. Ha creato quello che vuole e lei vive un’illusione, vive un’idea, vive un uomo che non esiste se non nella sua mente.
Valery, ascolta, tu ami qualcuno che non esiste; ami un uomo che non è ciò che credevi; ami l’idea di questo qualcuno che in realtà non c’è e non ci sarà mai.
Non è amore, è un gioco di potere. Un gioco di potere tra un uomo capace solo di dominare e una donna che perde la fiducia in se stessa e si annulla.
Se io dico che devi ascoltarmi , tu mi ascolti. Se io dico che devi stare zitta, tu stai zitta. Sei io dico che devi stare ferma, tu stai ferma. E se io dico che voglio scoparti, tu, Valery, ti lasci scopare, è chiaro?
Non è solo un romanzo è la narrazione e la descrizione di un uomo “malato” e pericoloso non frutto della fantasia ma il risultato di una storia che ha sempre permesso agli uomini di sentirsi un gradino sopra le donne e che adesso di fronte a donne indipendenti trovano altri metodi per schiacciarle
Il narcisista patologico – così come l’ha definito lui dopo avergli raccontato l’intera vicenda – è un essere umano mentalmente disturbato. Un manipolatore affettivo senza empatia che ricerca energia altrui per vivere. L’amore, per lui, è semplice manipolazione del prossimo: una facile merce di scambio per avere tutto ciò che vuole.
Violenza fisica e violenza psicologica, non sono amore, non sono niente altro che violenza. Insegniamo ai nostri figli a volersi bene e a rispettare e rispettarsi.
Lo stupro dell’anima è ciò che di più celato e perverso possa esistere: muori dentro mentre il tuo corpo continua a camminare sulla terra e nessuno se ne accorge… forse nemmeno tu stessa.
Leggere certe storie che, lieto fine o meno, ti lasciano l’amaro in bocca è necessario, e non posso fare altro che complimentarmi con l’autrice per avere toccato un argomento cosi delicato in un modo così efficace.
Recensione a cura di:
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