♦ Quixote Translations
In Calore estivo Damon ha voluto divertirsi un po’ con il suo vicino di casa Pete.
Ma qualcuno avrebbe dovuto avvisarlo.
La vendetta è una puttana.
Nel primo racconto della serie “Giocare col fuoco” di Tantalus, Damon e Pete mi hanno colpita parecchio, e leggendo questo secondo breve episodio della loro “conoscenza” sono rimasta decisamente sorpresa. Non mi sarei mai aspettata di ritrovare Damon legato al letto con Pete che mette in atto tutte le sue fantasie più nascoste.
Che cazzo? Ero legato. Ai polsi. Alle caviglie. Mi irrigidii e tirai contro le restrizioni, facendole tendere. Voltai la testa per poterlo guardare, e vidi i legacci. Cercai liberarmi, ma il metallo infierì sulla delicata carne dei miei polsi. Potevo muovere un po’ le gambe, così intuii che le cinghie legate ai pilastri del letto dovevano essere un po’ più lunghe. Comunque non potevo andare da nessuna parte.
Fui subito sveglio del tutto.
Chi cazzo mi aveva ammanettato? Grugnii. «Cosa cazzo sta succedendo qui?» urlai, quando qualcuno mi morse una natica. «Ahi! Slegami subito!»
Anche questa volta, come nel primo racconto, non ci viene descritto altro che un singolo incontro sessuale tra questi due uomini dai gusti molto particolari; ma in realtà durante la lettura ci viene detto molto di più. In “Calore estivo” abbiamo scoperto i desideri più segreti di Pete, mentre in “After” potremo finalmente conoscere quei pensieri nascosti che Damon non avrebbe il coraggio di confessare neanche a se stesso.
Peter rise. Lo stronzetto rise. «Non credo tu sia nella posizione di dirmi cosa fare,» disse strascicando le parole. Lentamente le dita iniziarono ad accarezzarmi le palle, scendendo verso l’interno coscia, sfiorandomi appena. Trattenni il respiro quando delle labbra bollenti mi toccarono la pelle che lui aveva appena accarezzato, con dei baci solo accennati che non mi sarei mai aspettato. «E io posso fare quel cazzo che voglio.»
Pete si “vendica” per il trattamento subito nell’incontro della settimana precedente, ma alla fine di vendetta ce n’è ben poca. Stavolta è Pete ad avere il controllo e devo dire che il cambio di ruolo è gestito magistralmente dall’autrice, e quello che all’inizio viene vissuto da Damon come una vendetta si rivela essere qualcosa di molto più profondo.
Pete si fermò dentro di me e il silenzio che ne seguì mi fece drizzare tutti i capelli che avevo sulla nuca. Brividi mi attraversano tutto il corpo. Mi coprì con il suo corpo e il suo sudore scivolò sul mio stomaco, quando appoggiò gli avambracci ai lati della mia testa. Il suo viso era a pochi centimetri dal mio.
«E se non fosse ciò che voglio?» Quelle parole appena sussurrate furono seguite da un bacio che non aveva nulla a che fare con la brutale collisione di labbra, denti e lingua di poco prima. Questo era lento e voluto, un’esplorazione, mentre lui tornava a spingersi dentro e fuori di me con affondi lunghi e sempre uguali.
Tantalus non è altro che uno pseudonimo della nota autrice di romanzi M/M K.C. Wells, e devo dire che nella sua versione hot non delude assolutamente.
Consiglio questo breve racconto a chiunque ami il BDSM e abbia voglia di leggere una storia veramente intrigante.
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Recensione a cura di:
Editing:
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