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Il dottor Alex Somerville è affascinato da tutto ciò che è paranormale.
Così, per approfondire gli studi sulle creature della sua specie, organizza la cattura e il trasporto di un vampiro francese nella sua casa vittoriana di Londra.

Arrivato privo di sensi e bruciato dal sole, la sopravvivenza di Raphael Lefevre come campione di laboratorio sembra essere in dubbio. Ma i poteri rigenerativi dei vampiri sono leggendari e ben presto Raphael, scontento della sua situazione, tenta di ribaltare le sorti della vicenda cercando di sedurre il suo carceriere.

Riuscirà a rendere Alex il prigioniero del vampiro?

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by Cassandra

Della Blackwell avevo già letto l’ottimo poliziesco Inferno e per questo, quando ho dato una sbirciata alla trama di The Vampire’s prisoner, racconto vittoriano fantasy, ho subito chiesto di poterlo recensire.

Premetto di essere contraria a chi sminuisce il valore di un racconto a causa della sua brevità. Trattandosi di un “racconto”, il fatto che sia corto è esattamente ciò che ci si aspetta. Tuttavia, se non stiamo parlando di una novella spin-off di una serie, mi aspetto che, anche se in poche pagine, i personaggi vengano abbastanza approfonditi, la trama abbia uno sviluppo lineare e il finale non sia frettoloso.

The Vampire’s prisoner, a mio personalissimo avviso, non fa niente di tutto ciò, limitandosi a presentarci due persone che, in preda a un’improvvisa, subitanea e malsana attrazione, fanno sesso, ripetutamente. E fin qui poteva anche andare bene, considerando ciò che in effetti è: un racconto erotico. Il problema è che le scene hot non sono particolarmente sensuali e sia Alex sia Raphael sono due protagonisti che difficilmente arrivano al cuore del lettore. Perlomeno non al mio.

Specie Alex, con il suo comportamento verso il servo Jonathan e con quelle pulsioni nei confronti di una creatura ferita e sofferente, mi è risultato piuttosto sgradevole. Di certo le sue insicurezze, il suo passato e le sue problematiche potrebbero essere una scusante, ma l’autrice ci si sofferma troppo poco per darci la possibilità di entrare in sintonia col personaggio. E farcelo amare.

Raphael è una figura più interessante, misteriosa diciamo, ma la descrizione frettolosa e il fulmineo innamoramento mi hanno lasciata un po’ interdetta.

In conclusione, mi dispiace ma la mia recensione non può essere del tutto positiva; tuttavia, se volete distrarvi con un raccontino erotico, per trascorrere un’oretta con la mente rilassata e sgombra di pensieri, The Vampire’s prisoner potrebbe fare al caso vostro.

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by Cleo

Va precisato prima di tutto che The vampire’s prisoner è un racconto erotico ambientato nella Londra vittoriana, quindi se preferite qualcosa di più lungo e articolato resterete delusi; se invece avete voglia di una lettura rapida e incentrata sull’erotismo, potrebbe piacervi.

Non c’è molto spazio per l’approfondimento dei personaggi e in particolare il vampiro resta una figura legata unicamente alle caratteristiche specifiche della sua specie, come fascino pericoloso e forza, mentre Alex ha un’introspezione maggiore, che ci permette di comprenderne le motivazioni. All’inizio, Alex dice a se stesso di aver fatto catturare il vampiro per il desiderio di studiarlo, ma davanti alle condizioni di Raphael esita e cade preda dei sensi di colpa, e quasi da subito il suo intento pseudo scientifico viene soppiantato dalla volontà di far stare meglio il prigioniero.

Alex conduce un’esistenza vuota, perché nemmeno soddisfare i desideri della carne al club o con un servitore ben più che compiacente gli dona ciò di cui ha bisogno, ciò di cui lui per primo ignorava di avere bisogno. Ma davanti alla bellezza di Raphael cade preda di una fascinazione immediata e, quasi senza accorgersene, rischia di diventare lui il vero prigioniero. Le scene erotiche sono numerose e sono quelle che più di tutte rivelano i reali bisogni di Alex, che cercava nello sfogo fisico quello che troverà nel posto più inaspettato, tra le braccia di un vampiro.

Tutto si svolge abbastanza in fretta e in particolare lo sviluppo finale è davvero rapido, però, come precisato in precedenza, si tratta di un breve racconto erotico, dal quale è evidente che non ci si possa aspettare molto di più.

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