♦ Traduzione a cura di Valentina Chioma
Triskell Edizioni, acquistabile qui ♦
Non è facile per un giovane artista gay come Jordan Carson crescere a Jefferson, nel Wisconsin, dove il pensiero fisso di tutti, alle scuole medie e al liceo, sono le squadre sportive. Ma Jordan è stato fortunato. Ha incontrato Owen Nelson in seconda elementare, e da allora i due sono diventati migliori amici. Owen è un grosso ragazzone biondo di bell’aspetto ed è il campione di lotta libera della scuola. Nessuno infastidisce lui né chiunque gli sia vicino, e si oppone all’opinione popolare tenendo Jordan sotto la sua ala anche dopo che l’amico si dichiara gay a scuola.
La loro amicizia sopravvive, ma il peggiore nemico di Jordan potrebbe essere lui stesso: non sembra riuscire a smettere di essere follemente innamorato di un caso disperato: il suo amico etero, Owen. Owen non vuole permettere che nulla gli tolga l’amicizia di Jordan, ma non avrebbe mai pensato che Jordan sarebbe scappato via per vivere una vita lontana da lui. Dovrà affrontare la natura della loro relazione se vuole riconquistarlo.
Tavola #3—Nel corridoio, degli zombie palestrati in uniformi da football della Scuola Media Altoona stanno attaccando e mordendo gli studenti della Columbus. È il caos! Il malvagio preside dell’Altoona, Train-Mor, è al centro a dare ordini. Train-Mor: «Prendete quello grosso e biondo! No, quello biondo! Maledizione, avrei dovuto zombificare il club di matematica!»
Alzi la mano chi vorrebbe il fumetto di Pin Man and Pencil Boy: io ho riso fino alle lacrime leggendo le poche tavole riportate nel testo, a dimostrazione della travolgente ironia di Eli Easton e dei suoi personaggi.
Questo breve romanzo è semplicemente perfetto, secondo me, perché riesce a racchiudere l’intera storia di crescita dei due protagonisti senza sembrare affrettato o dimenticare di tratteggiare, anche solo con poche righe, i personaggi secondari: bisogna fare i complimenti all’autrice per aver saputo bilanciare le varie componenti e costruire questa dolcissima storia in un numero non eccessivo di pagine.
Inizialmente conosciamo Jordan, con la sua ironia devastante, che da bambino magrolino e un po’ asociale conquista l’amicizia di Owen, che invece, sin dall’infanzia, sembra destinato a essere più grande e grosso di tutti. I due diventano inseparabili, al punto da creare un fumetto in coppia, del quale Jordan disegna le tavole e Owen scrive i testi. Il destino di Owen, spinto dalla tradizione di famiglia, è la lotta libera e Jordan lo sostiene con tutto se stesso, arrivando a capire, un anno dopo l’altro, che non è solo l’amicizia a legarlo all’altro ragazzo.
L’altro atleta fu su di lui ma Owen si sollevò con tutta la sua forza e lo alzò da terra. Una volta riabbassato, riuscì a liberare il braccio sinistro dalla presa del ragazzo, a fare un cutback e uscire da sotto di lui. Qualche minuto più tardi, l’avversario era terra e poi schienato.
L’intera palestra impazzì quando l’arbitro prese il polso di Owen e lo sollevò. Owen era ancora del tutto concentrato, ma scosse la testa e riuscì a fare un sorriso e ad agitare il pugno in segno di vittoria verso la folla.
Emily mi fissò, con la bocca spalancata. Oh, mio Dio, disse senza emettere alcun suono, in preda all’incredulità più totale.
Io distolsi lo sguardo e infilai due dita in bocca per fischiare a Owen, saltando su e giù e agitando energicamente le braccia. Lui mi guardò e mi lanciò un sorriso.
Quello, Emily Abrams, è la persona con cui tu, prediletta dagli dei, stai uscendo. Quello è il mio eroe.
A un certo punto nella narrazione entra anche il punto di vista di Owen, con la sua profonda onestà e la tenerezza incredibile che lo contraddistingue. È focalizzato sulla propria carriera da lottatore, ma non cessa un istante di sostenere l’amico, soprattutto quando Jordan decide di uscire allo scoperto a scuola, stufo di fantasticare senza che nessuno possa ricambiarlo. L’amicizia tra i due è sincera e totale, niente e nessuno sembra in grado di mettersi tra loro, nemmeno i loro stessi desideri contrastanti.
Non importava quante volte avessi fantasticato di stare insieme a un uomo, di stare con Owen, non mi ero mai avvicinato alla realtà. Amavo, amavo, amavo tutto di quel che stava succedendo. Per tutti i paradisi sessuali, Batman, ero così maledettamente felice di essere gay!
Inevitabilmente, però, Jordan inizia a volere qualcosa di più per sé di un amore irrealizzabile ed è qui che questa storia, all’apparenza solamente leggera e ironica, si dimostra per il romanzo di formazione che, secondo me, è in realtà. Crescere significa guardare in faccia i propri sogni, i progetti fatti e le aspettative che le famiglie ci hanno messo sulle spalle, per poi cercare di capire cosa si desidera davvero per se stessi, cosa sarà a renderci delle persone felici.
Non importava che cosa si facesse con la propria vita durante il giorno, c’era sempre il momento in cui ci si doveva svegliare con se stessi, con se stessi e con la persona che ci dorme accanto
Un altro bellissimo romanzo di Eli Easton, un’autrice che sa toccare le corde dell’animo, parlando d’amore ma anche di sogni e, ovviamente, di giocatori di football zombie.
Recensione:
Editing:
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