Buongiorno, Feelers!
Oggi vi presentiamo l’ultima tappa del Blog Tour “Il Barbaro di Roma”, dedicata al romanzo
Il barbaro di Roma di Adele Vieri Castellano, in cui presentiamo i personaggi del libro e la recensione!
Vi ricordiamo sin da subito che è attivo un Giveaway che avrà termine stasera. In fondo all’articolo troverete tutte le specifiche per partecipare.
Buona lettura!
È solo un uomo che affronta le tragiche prove che il Fato gli ha riservato
Aphrodisias, 53 d.C. Giulia Urgulania per anni ha solcato i mari con la bireme Calypso cercando di dimenticare l’uomo che avrebbe potuto spezzarle il cuore. Adesso non corre più alcun pericolo, perché di lui non le restano che una manciata di ricordi, un tocco, un profumo, un bacio.
La Bestia non ha più nulla del grande guerriero che era un tempo, è soltanto un corpo da gettare nell’arena contro uomini e belve. Nella sofferenza della sua prigionia gli è rimasto solo un incontenibile desiderio di vendetta.
Esistenze divise, cuori spezzati. Eppure qualcosa accadrà in quello stadio affollato di gente, in quella città così lontana da Roma. Giulia comprenderà che le tante miglia percorse e la grande sofferenza che l’ha ferita così profondamente alla fine l’hanno condotta fin lì, dove porterà a termine una difficile missione anche a costo della sua stessa vita.
CLICCATE QUI PER LEGGERE LA RECENSIONE
I PERSONAGGI
Giulia Urgulania
Nome completo: Giulia Urgulania
Nata a Roma il 9 ottobre del 19 d.C.
Gens: Urgulania
Padre: Paolo Urgulanio (fratellastro della madre di Livia, Plautia Urgulanilla) – Madre: Severa Sestia
Capelli: castano scuro
Occhi: marroni
Segni particolari: una profonda tristezza per l’amore perduto
Colore preferito: il verde, il colore degli innamorati
Metallo: l’argento
Pietra portafortuna: il quarzo rosa
Ascendente: cancro
Il suo pianeta dominante è Venere, l’elemento è l’aria, il simbolo del suo segno zodiacale ricorda la stadera, lo strumento di misurazione egiziano emblema dell’equilibrio. Giulia è per metà sulla terra, per metà nel cielo con il suo spirito e sa benissimo che Giove utilizzava la bilancia per giudicare gli uomini e determinare il loro destino. Il suo, di Fato, è stato determinato da un uomo, Quinto Decio Aquilato, che l’ha salvata da un gesto estremo. Il principe batavo ha infatti messo un peso sulla sua bilancia e lei, da allora, non ha più potuto mettere fine alla sua esistenza, per onorare quell’uomo formidabile e gli dèi che hanno voluto intercedere per lei. Come potrebbe opporsi alla loro volontà?
Per questo Giulia ricerca l’equilibrio sopra ogni cosa e cerca di agire nel migliore dei modi nei rapporti sociali. È una donna pratica, disinvolta e senza pregiudizi, oltre a possedere molto charme. È anche una stratega nata, se fosse stata un uomo sarebbe stato un grande generale artefice di molte, vittoriose battaglie.
Non solo: a volte sembra così distaccata e impersonale che sarebbe un’ottima ambasciatrice e diplomatica, in grado di affrontare delicate trattative grazie al grande autocontrollo che esercita anche sui propri sentimenti e sulla propria esistenza. Ama anche vincere, in ogni campo, quello degli affari e quello della vita.
La sua morale è spesso elastica, le piace cadere in tentazione ma ha un gran fiuto negli affari, adora essere elegante, predilige i bei gioielli e gli uomini virili, di fronte ai quali però riesce sempre a mantenere l’autocontrollo grazie alla naturale diplomazia che possiede. Ricchezza, lusso, comodità: ama circondarsi di oggetti costosi e di tutto ciò che è raffinato, anche se a volte sente un innato desiderio di svago e pace, di allontanarsi, per non essere costretta a fare scelte che potrebbero sconvolgerle la vita o sovvertire il tanto agognato equilibrio. Trovare e creare armonia è sempre stato per lei un obiettivo primario e, a volte, per raggiungere questo stato idilliaco, preferisce rinunciare a un suo bisogno.
È dotata di grandi capacità analitiche e le usa non solo per sé, ma anche per consigliare le persone care. Amica sincera, talvolta diffidente, impiega un po’ di tempo a entrare in confidenza ma poi, in caso di difficoltà, sa essere presente nel modo giusto ed è molto tollerante nei confronti degli errori altrui. I suoi consigli le fanno sempre conquistare la stima degli amici, è sempre perfetta, affidabile. Una donna di buonsenso, o così pare.
In amore è razionale, controllata un po’ per carattere ma soprattutto per il suo tragico passato. Pur conoscendo bene l’arte della seduzione, non si abbandona mai, non si fida né si lascia mai andare: si è già concessa una volta a un uomo colto, intelligente ed elegante, ma è stato ucciso e da allora ha rinunciato ai legami e all’amore. Se incontrasse un uomo, quest’ultimo dovrebbe capire come sedurla, come costringerla a dimenticare con l’arte della parola, della seduzione e con carezze e coccole e accendere di nuovo il fuoco e la passione che si nascondono in lei. Ma un uomo così Giulia sa bene che non esiste.
Il suo ascendente, il cancro, le dona dolcezza e remissività insieme a una forte dose di femminilità. Indecisioni e dubbi però dovrebbero essere combattuti insieme alla tendenza a rinchiudersi in se stessa.
Raghanar Badulf di Gerlach
Nome completo: Raghanar Badulf di Gerlach (da badu, lottare e wolf, lupo)
Nato in un villaggio chatto il 4 aprile del 22 d.C.
Capelli: neri
Occhi: verdi
Segni particolari: nessuno… per il momento
Colore preferito: rosso
Metallo: il ferro, la durezza della sua spada
Portafortuna: crede solo nel Gaefa, il destino dei Germani
Ascendente: ariete
Il principe Raganhar di Gerlach nasce all’alba, nel pieno risveglio della natura, partorito dalla madre inginocchiata come usano i Germani chatti, affinché i neonati vengano accolti nelle braccia della Madre Terra. Nel suo destino, predetto da un veggente, c’era un popolo straniero e terre lontane e così è avvenuto: è stato infatti catturato dai romani e portato a Roma come ostaggio. Ma la sua prigionia è mutata ben presto, perché lui è nato nel segno astronomico dell’ariete, il cui pianeta dominante è Marte il guerriero e il suo elemento è il fuoco. Nulla può domarlo o trattenerlo anche se il suo amico più caro, a dispetto di cultura e origini, è un romano.
Ama il rosso in tutte le sue sfumature: il colore del cuore, del sangue dei nemici, del rubino, del corallo e il metallo che predilige è il ferro, che appartiene a Marte. È intelligente, dinamico, determinato, il suo carattere è affine al maestoso cervo maschio dai grandi palchi che domina il branco e, se fosse rimasto nella sua terra, sarebbe diventato un re giusto, ardito e saggio.
Il simbolo che meglio lo rappresenta è la testa dell’animale stesso e le sue corna, emblema della fecondità nella Natura. Come la primavera, che lo ha visto venire al mondo, anche Raganhar ha dentro di sé la forza di un germoglio che spunta dal terreno, dell’eruzione di un vulcano o la travolgente potenza di una cascata perché è nato nei giorni successivi all’equinozio di primavera che rappresenta il cambiamento e la continuità della vita. Nella mitologia il suo segno è connesso alla leggenda degli Argonauti, condotti da Giasone verso la Colchide per conquistare il vello d’oro: anche lui è un conquistatore in tutto ciò che pensa e fa e, in un certo senso, è lui che alla fine ha conquistato i romani.
Ha bisogno di agire, organizzare, è un originale e rifiuta di venire organizzato o dominato. È un egoista perché tutto ciò che gli piace ama possederlo e lotta per quel possesso, perché è coraggioso e apprende rapidamente. Ama comandare, risolvere situazioni difficili, prende spesso l’iniziativa ma sa anche accettare i consigli quando capisce che sta sbagliando. Irrequieto per natura, ha la costante necessità di nuovi traguardi, di nuove idee, nuove avventure. A volte è privo di tatto, perché la sua natura irruente lo porta a volere tutto ma ha una memoria ferrea, non dimentica i torti anche se il forte senso di giustizia smorza, il più delle volte, questa sua caratteristica.
Dotato di grande energia, a volte soffre per i propri entusiasmi e per gli eccessi ma non per questo si ferma: è coraggioso e impulsivo fino alla temerarietà, se convinto delle proprie ragioni, e non è affatto diplomatico ma spontaneo, fino al punto di concludere anche in perdita i propri rapporti affettivi. Spesso non bada alle conseguenze delle sue azioni o delle proprie parole, e altrettanto sovente ricade negli stessi errori ma è sempre pronto a riprendersi, a rialzarsi. Pur non essendo riflessivo, né costante, tende ad agire fin quasi a logorarsi anche per colpa delle frustrazioni che comporta l’impossibilità di realizzare i suoi obiettivi ma il principe ha in sé una forza che potremmo definire misteriosa: cade, ricade, cade ancora ma sempre si rialza e affronta le difficoltà senza mai arrendersi.
È capace di grande lealtà verso coloro che ama e incapace di rancori prolungati, attacca frontalmente ogni ostacolo, senza mai aggirarlo o tergiversare e detesta la menzogna. Non mentirebbe mai nemmeno per salvarsi la vita e non accetta l’ipocrisia, non ha mezze misure nemmeno nei confronti del denaro: è prodigo o avaro all’eccesso. Orgoglioso e fedele, il più delle volte si stanca dei rapporti mediocri o instabili e il suo amore più grande è per la libertà.
In amore è un guerriero pronto a combattere e, più l’oggetto del suo amore è irraggiungibile, più il suo cuore s’infiamma e non si arrende, certo di vincere. Ama il sesso, è reattivo e non bisogna aspettare molto per accenderlo. La donna che scatena il suo desiderio deve essere morbida ma dotata di forza e bellezza, trasgressiva e originale.
Raganhar protegge sempre le persone che gli sono vicine, corre in loro difesa, eppure non è facile essere suo amico: si devono sopportare aggressività e di irruenza ma, a parte questo, c’è sempre nel bisogno e nei momenti gioiosi del divertimento.
Ariete ascendente ariete, è forte e dinamico, impulsivo e collerico ma in ciò che fa è instancabile e irriducibile. In amore è un uomo appassionato, soggetto a colpi di fulmine e ciò che vuole non lo dimenticherà. Mai.
GIVEAWAY
In palio 11 copie cartacee de Il Barbaro di Roma autografate
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L’ estrazione degli 11 vincitori avverrà a blog tour concluso
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