Avrebbe dovuto essere il periodo più felice delle loro vite…
Come Guardiano di questo mondo, Blaéz è consapevole dei pericoli che deve affrontare ogni giorno della sua vita immortale, ma è deciso a regalare alla sua compagna, Darci, il matrimonio dei suoi sogni. Per lei, è disposto ad accettare ogni tradizione umana legata alle nozze, persino quella dell’astinenza prematrimoniale.
Poi, passato e futuro si scontrano…
La situazione, però, si complica quando un vecchio avversario, legato alla sua maledetta vita precedente, ricompare all’improvviso. Blaéz ha intenzione di mettere fine a quella vecchia faida, prima che Darci corra qualsiasi rischio. Ma la sua vendicativa nemesi riesce a rapire la sua compagna.
È il momento della resa dei conti…
Blaéz è disposto a fare qualsiasi cosa pur di riaverla indietro sana e salva. Ma prima di poter avere un futuro con la donna che è ogni battito del suo cuore, è necessario che lui fronteggi il suo passato doloroso e pieno di ombre.
Se non lo farà, questo potrebbe portare alla distruzione di tutto ciò per cui ha lottato…
Ci troviamo nuovamente nel fantastico mondo dei guardiani. I protagonisti di questa novella sono Blaéz e Darci, o più precisamente il loro matrimonio. Blaéz si barcamena tra la routine quotidiana come guardiano, con tutti i problemi che comporta, e il voler regalare a Darci il matrimonio perfetto, venendo in contatto con usanze mortali che gli sono sconosciute. E qui si conferma il mio amore per questo personaggio, così sfaccettato.
«Sei stata un sogno, un miracolo che non mi sarei mai aspettato. In te trovo la mia forza, vedo il mio futuro, e ho trovato l’amore perfetto. Mi hai dato una ragione per vivere di nuovo, e farò del mio stramaledettissimo, ehm, meglio, per rendere i tuoi giorni tanto felici quanto tu hai reso i miei. Ti amerò, mia Darci, mio sole, mia luce, oltre l’eternità. Per sempre.»
Darci, per quanto migliori, resta comunque tra le protagoniste femminili che meno ho gradito in questa saga. È interessante lo scorcio che la Hunter ci regala con il privato della coppia, i loro momenti. Come sempre sono presenti i personaggi secondari, che non stonano mai e anticipano quello che sarà nei prossimi libri. Con la speranza che il libro su Tyr arrivi presto.
Per quanto un antico nemico minacci nuovamente la coppia, le note del racconto sono meno cupe di quelle a cui l’autrice ci ha abituati. Forse perché il filo conduttore è un matrimonio, in questo modo possiamo vedere personaggi che conosciamo in rapportarsi in modo diverso. Più che una novella la definirei un racconto lungo, che è assolutamente da leggere se si sono amati i libri della saga. E soprattutto Blaéz!
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