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Giovane promessa del calcio femminile, Nina si lascia alle spalle un passato difficile per entrare nella rosa dell’Olimpico, squadra per cui tifa da sempre e per cui gioca – nella divisione maschile – Samuel De Luca, idolo della Serie A, sexy da morire.
Nemmeno nei suoi sogni più sfrenati Nina immagina di poter avere la sua attenzione, eppure, complice un incontro fortuito, i due iniziano a frequentarsi e vengono travolti dalla passione.
Ma le insidie al loro amore si celano dietro ogni angolo: per Nina, in gioco c’è il posto nella squadra femminile, per Samuel la possibilità di aprire il suo cuore e fidarsi davvero di qualcuno. Sarà sufficiente la forza del sentimento che li lega a superare ogni ostacolo e a regalare loro un lieto fine?
Autrice nota nel panorama romance e non, Paola Gianinetto ci consegna un romanzo appassionante che parla di sport, di sogni raggiunti a costo di grandi sacrifici e, soprattutto, di amore.
Datemi uno sport romance con una bellissima storia d’amore e mi farete felice!
Love Match soddisfa appieno questi criteri, con due protagonisti che crescono e realizzano se stessi e i propri sogni.
Nina Lai sogna di giocare a calcio da quando era piccolissima. Ha coltivato questa passione andando anche contro la volontà della sua famiglia, che non l’ha mai sostenuta, e ha spiccato il volo per fare ciò che ama. Nina è tenace, responsabile, capace di farsi carico delle sue scelte e di quello che comportano, ma è anche una ragazza poco più che maggiorenne, a cui la vita ha già tolto molto e che ora vuole avere in cambio altrettanto.
“Ma, nel caso particolare, il motivo per cui il mio precoce quanto inaspettato annuncio del desiderio di giocare a calcio nella vita ha addirittura spinto mio padre a minacciarmi di violenze fisiche è un altro, e si può riassumere in quattro semplici parole.
Io. Sono. Una. Femmina.”
Samuel De Luca è un fuoriclasse. Campione indiscusso dell’Olimpico, ricco come solo i calciatori possono essere, ha tutto ciò che desidera: fama, gloria, soldi, sesso facile e anche una famiglia che lo ama e lo sostiene. A soli 21 anni è già The King, il centro attorno al quale ruota tutta la squadra e non solo.
Non gli interessa una relazione stabile: che cosa te ne fai quando puoi avere tutto quello che vuoi senza impegno e senza conseguenze? È un leader nato ed è circondato da un paio di amici davvero leali, primo fra tutti Edoardo, ai quali spesso si appoggia e con cui trascorre buona parte del tempo libero.
“Insomma, che posso dire. Ho una famiglia meravigliosa, ho realizzato tutti i miei sogni. Gioco a calcio, mi diverto e scopo. Un sacco. So di essere schifosamente fortunato, ma perché dovrei sentirmi in colpa per questo? Alla distribuzione dei talenti ho avuto un gran culo, su questo non ci piove, ma se sono arrivato dove sono è anche un po’ merito mio, no? Dell’impegno, della fatica, del sudore. Della determinazione. Perché il motivo per cui tutto nella mia vita va alla grande, in fondo, si può riassumere in quattro semplici parole.
Io. Sono. Un. Campione.”
Quando le vite di questi ragazzi si incrociano, accade l’imprevedibile, forse ineluttabile, mega Big Bang.
«Il mondo è pieno di stronzi.»
Mi volto con molta calma, perché ancora mi gira la testa, e una mano tesa entra nel mio campo visivo. Chissà perché, la prima cosa che penso in quella situazione improbabile è che si tratta di una mano bellissima. Grande, abbronzata, con le dita lunghe e forti. Faccio per afferrarla e nel frattempo alzo lentamente lo sguardo.
«Grazie, sei molto…»
Due occhi.
Azzurro chiarissimo.
Della stessa identica tonalità del mio nuovo borsone.
«Samuel De Luca.» Più che parlare respiro, e le parole escono dalla mia bocca come se fossero l’ultimo refolo d’aria contenuto nei miei polmoni.
«Sono… molto io, già» annuisce il numero 10 dell’Olimpico FC con un sorriso che mi ferma anche il cuore e poi si accovaccia accanto a me, visto che non voglio saperne di prendere la mano che mi sta offrendo per aiutarmi ad alzarmi.
Un plauso alla parte sportiva: il calcio è il terzo protagonista di questo libro. Siamo in campo con loro, in allenamento con loro, nello spogliatoio con loro. Seguiamo le dinamiche della squadra, facciamo il tifo per loro e ci sentiamo coinvolti con loro nelle vittorie, nelle sconfitte e nel meccanismo, spesso perverso e marcio, che muove i massimi sistemi calcistici.
Siamo Samuel che è un campione e Nina che sogna di diventarlo. Siamo un ragazzo all’apice della sua carriera e una ragazza con un enorme potenziale che combatte per ottenere la sicurezza emotiva ed economica che cerca. Siamo Nina che si innamora e Samuel che ci mette un po’ a capire cosa sta succedendo.
E siamo i loro compagni di squadra, complici o antagonisti, amici o nemici, solidali o invidiosi.
Belli i personaggi secondari, fra tutti Edo e Angelica, migliori amici dei nostri protagonisti. Nel libro le loro storie vengono appena sfiorate, ma sono certa che ci sarebbe molto da raccontare.
La scrittura di Paola è pulita, asciutta, precisa e corretta. Niente buchi di trama, la storia regge e tutto fila.
Unica pecca, ma solo in qualche passaggio, è la fragilità di alcuni dialoghi che non reggono la profondità del resto del testo.
Leggetelo se amate le storie d’amore, se credete che con i sacrifici e la passione si possano ottenere grandi risultati o anche se avete solo bisogno di sognare. Leggetelo se vi piacciono gli sport romance e ancor più se vi piace il calcio. Leggetelo se cercate una storia giovane, frizzante con dei personaggi che evolvono e maturano per diventare giovani adulti migliori.
E infine, leggetelo perché Paola Gianinetto scrive bene e non è per nulla una cosa scontata!
Recensione a cura di:
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