♦ Triskell Edizioni,
Toccarsi a pelle è illegale. Il sesso? Un reato. Tute isolanti e guanti impediscono alle persone persino il più platonico contatto. I cittadini in massa fanno la fila per entrare nelle simhouse, dove le macchine per la realtà virtuale forniscono loro la razione di orgasmi prescritta dai medici.
Keith Borden lavora in una simhouse da anni e non ha mai provato la tentazione di infrangere la rigida regola che vieta il contatto… finché non compare Aiden Maxwell. Il suo paziente, attraente e pericolosamente amante del flirt, lo invita nell’ambiente malfamato in cui la gente fa sesso vero, senza essere collegata alla rete. Anche se Keith rischia di perdere la carriera e la libertà, è incuriosito, e Aiden irresistibile.
Dal momento in cui mette piede per la prima volta in una sala dove si pratica il sesso wireless, Keith si ritrova in un mondo di carne e di fantasie realizzate. Sviluppa una dipendenza. Dal sesso, dall’atmosfera del locale, e soprattutto da Aiden. Anni in cui ha tenuto a distanza chiunque popolasse il suo mondo, hanno fatto sì che Keith brami il contatto umano, e Aiden gli offre tutto il contatto che lui possa desiderare: sesso rovente, dolce affetto, e tutto quanto vi stia in mezzo.
Almeno finché un inaspettato tradimento sconvolge la vita di Keith, che si ritrova più solo di quanto abbia mai immaginato di poter essere…
Unica.
Non ci sono altre parole per descrivere l’autrice di Wireless.
L.A. Witt ha eseguito un altro fuori campo nella stesura di un romanzo MM di tutto rispetto.
Rinnovo la mia offerta, di essere ospitato presso la costa andalusa dove la scrittrice si è trasferita con il marito e due criceti chiaroveggenti.
Se la Spagna ha questo effetto sull’ispirazione, lo stai facendo nel modo giusto mia cara!
Ogni volta che devo recensire la Witt ho serie difficoltà. Cosa posso dire oltre a “Questo romanzo è un capolavoro”? Non mancano le parole per descriverlo, ma nulla eguaglierebbe la vera bellezza racchiusa in ogni pagina.
Riesce a battersi tutte le volte. Quando arrivo a pensare che sia alla massima estensione della scrittura, arriva subito una nuova pubblicazione e con essa un altro pezzetto di cuore imprigionato nelle sue storie.
Un caloroso abbraccio a Raffaella Arnaldi per la traduzione e tutto lo staff che ne ha curato l’edizione italiana. Siete fantastici!
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Ci troviamo in un futuro prossimo, non abbiamo tempo per soffermarci sui dettagli delle innovazioni, perché la nostra attenzione si focalizzerà subito sul protagonista.
Ci sono poche e semplici regole in questa nuova generazione: il contatto fisico è illegale e il sesso un reato gravissimo.23
Il governo ha stanziato dei centri appositi, simhouse, dove le persone vengono monitorate tramite prescrizione medica sulle sedute di sesso virtuale.
Tutti gli abitanti di San Angel devono indossare una spessa tuta isolante con guanti protettivi, tutto questo per prevenire ogni possibile contatto con la pelle di un’altra persona.
Non esistono effusioni né altri sentimenti, anche solo pensare di poter toccare la tuta di un altro abitante.
Keith Borden è un tecnico in una simhouse, il suo lavoro consiste nel posizionare degli speciali elettrodi sul corpo delle persone in modo da riprodurre il contatto fisico.
Soltanto nelle simhouse le persone possono togliersi la tuta e di conseguenza i tecnici sono gli unici abitanti che possono osservare o posizionare elettrodi sulla pelle nuda, ma sempre utilizzando i guanti. La simulazione riproduce una stimolazione visiva, meccanica e ormonale, affinché le persone abbiamo i loro desideri sessuali sotto controllo.
Nella prima scena Keith deve incontrare il suo paziente Aiden, c’è del feeling tra loro e le frecciatine di quest’ultimo imbarazzano moltissimo Keith.
Ci sono confini che non dovrebbero essere oltrepassati tra un tecnico sim e un paziente, ma ad aggravare la situazione è la legge che sorveglia ogni locale della Città Nuova per impedire alle persone di sfiorarsi.
I notiziari parlano spesso di arresti nei locali senza rete (o locali wireless), ma l’attrazione tra i due li spinge ad attraversare il confine della città, per spingersi in uno di questi locali.
Un romanzo unico, avvincente, avventuroso e appassionante.
La ricerca di aggettivi per descrivere questo romanzo è stata difficile, ma in questi vi trovo molteplici significati che rappresentano al meglio la descrizione di questo libro.
“Wireless” è un romanzo che bisogna leggerlo per lasciarsi andare e trattenere il respiro a ogni capitolo.
Se c’è un punto che mi ha colpito in particolare è la sottigliezza con la quale si può paragonare il nostro vivere odierno, con quello che il romanzo presenta come tabù in un futuro prossimo.
Spesso il tatto è uno dei sensi sottovalutati in una persona. Lasciamo spazio agli occhi e al sapore dei baci, ma perdiamo la preziosità dei gesti, anche comuni.
Quanti gesti ricordate di ogni giornata? Pochi o quasi nessuno.
Se è nei piccoli gesti che nasce l’amore, allora siamo una generazione che non lascia spazio ai sentimenti di crescere, perché abbiamo più contatti con lo schermo del cellulare, piuttosto che con le perone alle quali vogliamo bene.
Ho amato questo romanzo come pochi, c’era amore in ogni contatto tra Keith e Aiden.
Avevo come l’impressione che sotto i miei polpastrelli potessi provare quell’amore che li ha avvolti fin dai primi contatti.
Non c’è altro da dire se non:
“Amate. Amate sempre, come fosse di vitale importanza, fino all’ultimo tocco.”
Recensore:
Voto: 5 su 5
Sensualità: 4 su 5
Editing:
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