Da quando si sono messe in proprio e hanno lanciato Urban Genie, una start up che si occupa di organizzare eventi, Paige, Eva e Frankie non hanno avuto un attimo di respiro. E benché occuparsi degli addobbi floreali per feste e ricevimenti di nozze non sia esattamente quello che sognava di fare nella vita, Frankie non può certo lamentarsi. L’unico problema è che lei detesta i matrimoni: non può fare a meno di associarli a una sensazione di disagio, di disastro imminente. Per lei l’amore non è mai stato una priorità, l’unica passione che abbia mai conosciuto è quella per i fiori e i giardini, e gli uomini non le interessano. Si sente a proprio agio solo con Matt, che per lei è come un fratello maggiore. Certo, è attraente e innegabilmente molto, molto sexy, ma il loro è un rapporto platonico, nient’altro che una solida amicizia… Allora perché il cuore le batte così forte ogni volta che sono insieme?
Una romanticissima storia d’amore sullo sfondo di una New York tutta da sognare.
In questo secondo libro della serie troviamo come protagonista Francesca, per tutti Frankie. È una delle tre inseparabili amiche che, dopo essere state licenziate, decidono di fondare un’azienda tutta loro, la Urban Genie come abbiamo avuto modo di iniziare a conoscere nel romanzo precedente.
Sullo sfondo di Manhattan si dipingerà la storia di Matt e Frankie, amici da una vita, provenienti dalla stessa isola, coabitanti nella stessa palazzina, certi di poter contare sulla presenza l’una dell’altro in tutte le situazioni.
Matt è il bravo ragazzo per eccellenza, il fratello maggiore che tutte vorrebbero. È attraente, affascinante, prestante, e logicamente sa di esserlo. Designer di esterni, ama le piante come la protagonista e, nel tempo libero, è un novello Michelangelo armato di sega elettrica.
“Con il suo metro e ottantacinque di muscoli compatti, irrobustiti dalla quantità di pesi che portava sul lavoro, e due spalle larghe così, riempiva tutto lo spazio disponibile. Avrebbe potuto mettere in soggezione, ma il lieve sorriso che incurvava gli angoli della sua bocca addolciva la sua ruvida mascolinità.”
Frankie è bella (piccolo dubbio esistenziale, ma c’è una protagonista che non sia una divinità incarnata?), ma fa di tutto per potersi nascondere. I migliori rapporti della sua vita, oltre alle amiche, sono le piante e i libri.
“Un libro può darti molte delle cose che ti dà una relazione. Può farti ridere e farti piangere, può trasportarti in mondi diversi e insegnarti cose nuove. Puoi anche portarlo fuori a cena. E, se ti annoia, puoi prenderne un altro. Il che è più o meno quello che succede con le persone nella vita reale.”
È anche il guru delle piante, il pollice verde diletto da madre natura, la regina degli addobbi, ma, soprattutto, è una donna profondamente segnata dall’esperienza di divorzio dei suoi genitori. Il modo con cui ha reagito sua madre ha distrutto la fiducia di Frankie verso il genere maschile e la corazza che indossa è bella spessa, così come sono pesate tutte le sue scelte e il suo modo di vivere.
“Il passato era il motivo per cui non si vestiva mai di rosso, odiava le gonne ed era incapace di mantenere una relazione con un uomo.”
Matt è l’esatto opposto, fiducioso e leale, il porto sicuro dove rifugiarsi, cresciuto all’ombra di una famiglia dove l’amore vince sulle sfide della vita. È il cavaliere dall’armatura scintillante. E per questo riesce a far breccia nelle difese di Frankie. È lui il primo a rompere gli equilibri di un’amicizia che dura da una vita, con pazienza e tenacia.
La loro storia è una bella storia di scoperta e rinascita, connotata dal coraggio di ripercorrere i propri passi per poter scrivere un futuro più luminoso.
Il libro è stato piacevole e scorrevole, più del primo evidentemente introduttivo. I rapporti di amicizia non vengono messi da parte, anzi accompagnano la storia e producono cambiamento nei protagonisti. Tutti i personaggi secondari sono ben tratteggiati e ti fanno venir voglia di sapere di più su di loro.
Sempre molto graditi i pov doppi che permettono di apprezzare sempre in modo più completo la storia. Ho trovato molto belle le frasi messe all’inizio di ogni capitolo che sintetizzano il pensiero dei personaggi in modo impeccabile.
Onestamente ho trovato una sola pecca, il troppo repentino cambiamento di Frankie in alcune circostanze, che fino a quel momento erano state granitiche del suo modo operandi. Comunque un bel libro da leggere, romantico il giusto anche per chi in fondo è un po’ cinico.
Recensione a cura di: Giulia Petruzzo
Editing a cura di:
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