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Con un passato tutto da cancellare, Spike Moriarty non può essere considerato l’uomo che tutte le donne desiderano e lui stesso ne è pienamente consapevole. Biker per passione e chef per professione, quando incontra la ricca, atletica e affascinate Madeline Maguire, amica di un suo amico, l’ultima cosa che si aspetta è che lei gli chieda di aiutarla. Per lui quella donna è la perfezione assoluta, un pianeta appartenente a un’altra galassia, in grado di confonderlo come nessun altro. Ma è anche materia altamente rischiosa da maneggiare.
Durante una riunione di famiglia in occasione del Memorial Day, Mad deve confrontarsi col fratellastro per dei delicati affari che hanno in comune e ha bisogno di qualcuno al proprio fianco, una persona che le garantisca sostegno e sicurezza. Spike la affascina, col suo sguardo intenso e i suoi tatuaggi in bella vista. Il suo sesto senso le dice che sarebbe meglio tenerlo a distanza, ma resistere a certeemozioni è impossibile, e con somma sorpresa di Mad, anche Spike sembra d’accordo con lei.
“Il Biker” è il quarto libro della serie “The Moorehouse Legacy”, ma il terzo pubblicato in Italia. Del “vero” terzo libro che vede come protagonisti Alex e Cass si è persa traccia nel nostro Belpaese.
Il libro inizia proprio con la festa di fidanzamento di questi ultimi, alla quale partecipano i protagonisti che andiamo a conoscere.
“Lei” è Mad, venticinque anni, velista di fama internazionale, proviene da una ricca famiglia, ma dalla morte del padre non ha quasi più contatti con il fratellastro Richard e la sorellastra Amelia.
“Lui” è Michael, detto Spike, uno chef di altissimo livello, personaggio che avevamo intravisto nei libri precedenti. Spike ha un passato pesante che ha segnato tutta la sua vita e che lo ha reso refrattario a qualunque relazione che vada oltre gli occasionali incontri di sesso.
Complici un week-end nel quale Mad dovrà fare i conti con il dorato ed effimero mondo che si è lasciata alle spalle, un amico fin troppo desideroso di vestire i panni di cupido e una situazione finanziaria da chiarire, i nostri protagonisti si ritroveranno a dover interagire a stretto contatto. In questo periodo si conosceranno meglio e l’attrazione che li lega esploderà, portandoli dove nessuno dei due sarebbe voluto andare.
Il personaggio di Spike è complesso, ma nello stesso tempo di una dolcezza disarmante. Se dal titolo vi foste fatti l’idea di avere di fronte un “bad boy” senza cuore, mi dispiace deludervi. Come tutti, Spike agisce con l’indifferenza di fronte a situazioni che rischiano di minare il fragile equilibrio che si è costruito dopo ciò che gli è accaduto anni prima, ma, dietro una corazza di sarcasmo e sensualità, desidera come tutti una vita normale ed è soltanto l’idea che ciò non possa mai avvenire che lo rende diffidente e chiuso. Crede di non essere all’altezza di Mad per molte ragioni e non dà retta al suo cuore anche quando gli invia segnali chiari.
Mad è una giovane donna molto insicura, nonostante sia in grado di interagire in un mondo a prevalenza maschile come quello delle regate. Nel passato ha sperimentato la delusione del tradimento e questo ha minato la sua autostima. Ora sta tentando di rendersi indipendente psicologicamente e di affrontare i suoi fantasmi. Prova nei confronti di Spike un’attrazione immediata e viscerale che la spinge a uscire da quel guscio di diffidenza che si era costruita. Tuttavia, proprio la sua incapacità di provare fiducia verso gli altri, rischia di minare il loro legame e di allontanare Spike.
Lo stile della Ward nei romance è semplice e lineare, dipinge i personaggi con maestria e ti dona un paio di ore piacevoli.
Se il primo mi era piaciuto moltissimo e il secondo decisamente meno, questo terzo (quarto nella serie il lingua originale) lo collocherei a metà strada tra i due.
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