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Un uragano, ecco l’impatto che quel nerd tutto ufficio e computer ha sulla vita di Sawyer che, come guida di rafting, di scossoni ha una certa esperienza! Eppure nulla di ciò che ha mai provato lo ha preparato a quell’incontro. Dietro l’apparenza di ragazzo impeccabile, si nasconde infatti un esuberante dominatore dai gusti sessuali assai particolari e basta poco perché Sawyer capisca che Asher è il suo incastro perfetto e che non deve farselo scappare. Sembra non esserci nulla di male nel sedurlo per quel breve periodo estivo, tanto, con l’autunno, torneranno a dividerli diverse centinaia di chilometri.
Ma, alla fine di quell’avventura, andarsene senza voltarsi indietro potrebbe essere più difficile del previsto.
Sawyer Stevens, guida esperta in sport estremi e specializzata nel rafting, accetta l’incarico offertogli dalla Adrenaline Kick Adventures per il periodo estivo. Il suo amico Grady Kelley (protagonista del precedente volume, Strategie di seduzione) non deve forzare troppo la mano per convincerlo, non appena si fa sfuggire che la società appartiene ad un gruppo di dominatori gay. Sawyer decide di passare l’estate lavorando per loro, nella speranza di trovare, almeno per qualche tempo, ciò che anela con tutte le sue forze: dolore. Sawyer è un masochista puro, ha bisogno di sentire dolore, ma non lo ricerca per la soddisfazione sessuale, bensì per calmare i demoni che lo divorano dentro.
Grady, e i ragazzi della Kick che ha conosciuto, fanno riferimento, in particolare, ad Asher come al sadico del gruppo. Così, quando Sawyer arriva alla sede della società per essere istruito sul suo incarico, non si aspetta di incontrare un contabile nerd, occhialuto e vestito di tutto punto. Asher, però, ha anche un corpo imponente e una luce pericolosa negli occhi; ed è senza dubbio attraente, in un modo del tutto inaspettato.
Cavoli… Quand’era stata l’ultima volta che aveva avuto un’erezione per un semplice scambio di battute a doppio senso con un uomo? Piegò il collo da un lato all’altro e si strofinò la nuca per cercare di alleviare la tensione. Palpando l’osso alla base del cranio non poté fare a meno di ricordare che interessarsi a qualcuno comportava inevitabilmente delle sofferenze… e non del genere più piacevole.
Da parte sua, Ash riesce a comprendere i bisogni di Sawyer dopo pochi minuti di conversazione. Si chiede quanto il ragazzo possa sopportare, quanto il suo lato sadico possa esprimersi confrontandosi con quello masochista di quell’uomo che sembra indossare una corazza così spessa da sembrare impenetrabile.
Quando lo vide sollevare un sopracciglio con aria gelida, del tutto innaturale e calcolata, capì che era quello il suo gioco: provocava fino a suscitare una reazione; probabilmente era così che manipolava i dominatori per ottenere ciò che voleva.
I due insieme sembrano creare l’incastro perfetto e, nonostante le reticenze iniziali di Asher ad avere rapporti che non siano professionali con un proprio dipendente, scoprono che possono soddisfare i propri bisogni in modo talmente coinvolgente da sconvolgere Sawyer.
Il ragazzo, infatti, è ancora provato da un evento tragico, quanto radicale, che ha cambiato la sua vita, e i sentimenti che comincia a provare per Asher lo spaventano a morte.
Ma Ash è determinato a far emergere tutte le emozioni che Sawyer tiene così sotto controllo, tanto da rischiare di rimanerne schiacciato, e che riesce ad esprimere solo quando lui gli fa provare il dolore che cerca così tanto. Fino a che punto può forzare la mano, prima che il ragazzo fugga per sempre?
Il luccichio di approvazione che illuminò gli occhi di Asher fu una ricompensa a cui ambiva raramente. Di solito non era interessato all’effetto che aveva sulla persona che gli procurava dolore. Però la soddisfazione di Asher li portava a comunicare su un livello più intimo ed elementare, privo di finzioni e ruoli forzati.
Tra loro c’era uno scambio di bisogni espressi da entrambi le parti, che avevano per oggetto dolore da dare e da ricevere; il potere e il dominio non facevano parte dell’equazione. Il legame che si era stabilito tra loro era intrigante e spaventoso al tempo stesso, e gli procurava un dolore di natura diversa, che non era sicuro di essere in grado di gestire.
Il secondo capitolo della Kick Series è incredibilmente coinvolgente. L’autrice tesse una trama così intrigante che è impossibile non rimanere incollati alle pagine.
Sawyer è una persona sofferente, che “sente” ciò che lo divora, e ad ogni passo rischia di essere sopraffatto da tutto ciò che nasconde al mondo e che solo Asher riesce a liberare. Ash, è il suo sadico, il suo amante, colui che gli dona il dolore che lenisce le sue sofferenze e che, con una dolcezza e una cura incredibili, accoglie tutto ciò che lui gli dona.
La commistione dei due caratteri – sfuggente e chiuso quello di Sawyer, protettivo e sorprendentemente tenero quello di Ash – crea un’alchimia perfetta.
Lo stile di Lynda Aicher è impeccabile, soprattutto non manca di stupirmi la totale mancanza di volgarità e il grande rispetto che traspare in ogni suo scritto. In un contesto così delicato, per quel che mi riguarda, è un grande valore aggiunto.
Assolutamente consigliato, anche a chi non bazzica nel genere BDSM.
Recensione:
Editing:
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