Una spia esausta e un traumatizzato dottore di campagna si uniscono per risolvere un delitto in una straziata Inghilterra postbellica.
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James Sommers è tornato dalla guerra con i nervi a pezzi. Vuole solo ritirarsi nella tranquillità del paesino della sua infanzia e godersi la noiosa e ripetitiva vita del dottore di campagna. L’ultima cosa al mondo di cui ha bisogno è un affascinante sconosciuto che pare coinvolto nella prima morte violenta che il villaggio ha visto da anni. E di certo non è d’aiuto che quello sconosciuto sia anche l’unica persona che James abbia desiderato toccare da prima della guerra.
La guerra può anche essere finita per il resto del mondo, ma Leo Page è ancora impegnato a fare il lavoro sporco per una delle branche meno rispettabili dei servizi segreti. Quando il suo capo gli ordina di insabbiare un delitto, Leo non si aspetta di essere mandato in un paesino sonnacchioso della campagna inglese. Dopo una settimana trascorsa ad aiutare vecchie signore ad arrotolare matasse di lana e a flirtare con un bel dottore, Leo rischia di dimenticarsi chi è veramente e perché è lì. Rischia di provare cose che non dovrebbe provare. Una persona che cambia identità dopo ogni missione non può mettere radici da nessuna parte.
Mentre comincia a sbrogliare l’intrico dei segreti e delle menzogne che si annidano persino dietro le tende di pizzo di un tranquillo paesino inglese, Leo si rende conto che la verità che sta per scoprire influenzerà il suo futuro e quello dell’uomo di cui si sta inevitabilmente innamorando.
Delizioso è la prima definizione che mi viene in mente per questo romanzo, un giallo a tratti malinconico ambientato in un paesino di campagna nell’Inghilterra post Seconda Guerra Mondiale. Per certi versi, mi ha ricordato le atmosfere dei gialli classici inglesi, alla Agatha Christie, con i pittoreschi abitanti del villaggio impegnati a celare i propri segreti e a impicciarsi della vita gli uni degli altri. Per altri, invece, ho percepito molto forte nella narrazione il peso del conflitto appena terminato e i tremendi strascichi che ha lasciato sulla popolazione, sia negli ex combattenti che cercano in vari modi di superare ciò a cui hanno assistito o che sono stati costretti a compiere, sia nei civili che prima hanno vissuto nella paura di un’invasione e sotto le bombe dei nazisti e adesso cercano di arrangiarsi come possono con il razionamento del cibo ancora in atto.
I protagonisti sono stati entrambi segnati nel profondo dalla guerra, seppure in modi diversi. Il dottor James Sommers deve fare i conti con dei pesanti strascichi psicologici, lottando quasi ogni minuto contro la consapevolezza che le persone possono essere ridotte a carne da macello.
Praticamente ogni cosa lo rendeva irrequieto in quei giorni, era quello il problema ad avere un cervello che si rifiutava fermamente di accettare la fine della guerra. Leo Page era la prova vivente di una guerra che continuava a tormentare i recessi più oscuri della sua mente.
James è tornato nel villaggio natale, è quasi fuggito tra i luoghi che gli sono familiari nella disperata speranza che affidarsi alla tranquilla routine che conosce possa arginare i momenti di smarrimento che lo colgono. Quando dei delitti infrangono l’illusione, però, deve prendere una decisione: continuare a nascondersi oppure cercare di ripristinare la serenità del suo rifugio.
Dopotutto, Leo avrebbe sbucciato il paese strato dopo strato fino a quando tutti i peccati e le debolezze non fossero state allo scoperto davanti a lui, comprese quelle del dottore. Ma trovare la verità non era l’obiettivo: la verità era solo un’altra arma, un coltello da mettere nelle mani della persona giusta, una bomba a mano pronta a esplodere.
Leo Page invece è una spia, non ha un passato e vive un presente di continue menzogne che lo sta logorando sempre più, al punto che ormai fatica a trovare il nobile scopo per cui in teoria dovrebbe condurre questa esistenza. Ha lottato perché la guerra non scoppiasse, ha commesso ogni genere di crimine durante il conflitto e continua a farlo, agli ordini dell’unica persona che abbia rappresentato una costante per lui; le motivazioni che si ripete, però, non bastano più a Leo è sempre più stanco e disilluso.
«Voglio che il mio corpo sia usato per qualcosa di buono.»
Indagando fianco a fianco, James e Leo non si fanno illusioni di sorta, si vedono l’un l’altro per ciò che realmente sono e il loro approcciarsi con garbo, il cercare un rifugio breve e transitorio dalla tempesta in un abbraccio mi hanno colpita. Tra le pagine del romanzo, alternata a un’indagine sempre più ricca di misteri intricati, c’è la nascita di una relazione delicata e forse persino commovente, perché questi due uomini hanno bisogno di una casa, di un punto fermo in una vita che li sta portando alla deriva, e inaspettatamente la trovano l’uno nell’altro.
«Avrei preferito che non fosse stato così bello,» mormorò Leo, e James rise piano.
«La prossima volta punterò alla mediocrità.»
«Il fatto che speriamo entrambi in una prossima volta è già abbastanza grave, davvero.»
«Anche tu, eh?»
Non ci sono colpi di fulmine e dichiarazioni altisonanti, Leo e James sperano di aver iniziato qualcosa di bello, pur nella riservatezza necessaria a una relazione del genere nel periodo in cui vivono, e si concedono di sperare, per la prima volta da moltissimo tempo, in un futuro migliore.
Il folto gruppo di personaggi secondari che popolano il villaggio è uno spaccato della vita di campagna inglese tipico di un certo tipo di gialli, con il pastore e la moglie impegnati a gestire dei figli pestiferi, la coppia di anziane eccentriche che vive in un cottage isolato, l’orfana sfollata dalla città durante la guerra, la locandiera chiacchierona, il burbero e ricco ex militare che vive nella sua villa circondato dalla servitù: ognuno ha il proprio ruolo nella vicenda e lo svolge alla perfezione, con soprese e colpi di scena che stupiscono e a volte lasciano anche con un gran sorriso.
Una storia ben costruita, ricca di dettagli e dalla convincente trama investigativa: non resta che aspettare che l’autrice scriva un seguito, perché James e Leo hanno di sicuro ancora molto da dire.
Editing:
1 Hither, Page – Tracce di neve
2 Untitled, inedito
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