QUIETE
L’effetto farfalla spiega come ogni più piccola azione possa avere enormi conseguenze. Così come un semplice battito d’ali può causare un uragano dall’altra parte del mondo, noi siamo in grado di influenzare la nostra vita.
Ma alla ‘83’ non la pensano così.Se vuoi essere un Amato, ci sono delle regole. La prima è che verrai schedato alla nascita e, compiuti ventun anni, sarai obbligato a sostenere un colloquio. I tuoi dati verranno inseriti in un macchinario, e un potente algoritmo calcolerà il nome della tua anima gemella. Insieme alla data e al motivo della tua morte. Nessuna scelta, ma una vita statica senza possibilità di poter essere cambiata.
Sam Miller non si è mai posta troppe domande, ma al compimento dei ventun anni qualcosa in lei vacilla, anche se tutti continuano a dirle di essere felice e fiduciosa. È soprattutto l’incontro con Levi, tanto elegante quanto sicuro di sé, a metterla in crisi. Perché se anche Levi sembra deciso a starle alla larga, finisce sempre per essere al suo fianco. Stare insieme però è impossibile, perché per Levi l’algoritmo ha già scelto l’anima gemella e, pur se questa ormai è morta, gli è proibito avere altre relazioni per il resto della vita.
L’unica via d’uscita rimane la fuga per raggiungere i ribelli, i Non Amati. Ma è davvero possibile farlo quando tutte le bugie che si erano create attorno a loro cominciano a crollare rivelando scomode verità?
CAOS
Il tempo della 83 è agli sgoccioli, il loro dominio sta per terminare e l’ultima speranza rimasta per far sì che ritorni la quiete è proprio Levi. Rinchiuso nella sede centrale di Quiet Hills, senza alcun ricordo di Sam e degli ultimi anni della sua vita, l’esito della partita dipende da lui, l’asso nella manica che può determinarne la vittoria. Sam nel frattempo si allea con i ribelli, che preparano un piano per assediare l’edificio. Testarda e impulsiva, rischia la vita per salvare Levi e cercare di fargli tornare la memoria. Non solo perché si ricordi di amarla, ma anche perché condivida con loro il progetto segreto della 83, prima che sia tutto perduto.
Non conoscevo questa autrice, ma devo dire che questa dilogia è notevole. Il mondo immaginato è davvero molto vicino al nostro, è governato da una società che pilota la vita degli abitanti tramite un algoritmo.
La scrittura è molto coinvolgente e fluida, e i personaggi sono curati e presentano numerose sfaccettature: i cattivi sono sociopatici con un ego che li fa sentire dio; i buoni lottano per la libertà di decidere e per essere padroni delle proprie scelte. La quiete ti annulla, il caos è vita.
Divisi in amati e non amati, riusciranno mai gli uomini ad arrivare all’armonia?
QUIETE
Come sarebbe il nostro mondo se a scegliere le fasi salienti della nostra vita fossero degli algoritmi matematici e non le nostre decisioni, i nostri sentimenti?
In una società simile alla nostra, tutto passa attraverso la 83, una società che regola la vita degli uomini attraverso un algoritmo che determina le coppie, gli studi, la durata della vita stessa.
Ogni bambino alla nascita entra nel circuito 83 e, al compimento dei 21 anni, tutti vengono convocati per un colloquio a cui dopo 6 mesi seguirà la scelta del partner perfetto, quello che avrà l’83% esatto di compatibilità, né più né meno. Viene comunicata anche data e ora della morte.
Un destino costruito dalla matematica, una società ordinata, una quiete perfetta in apparenza.
Essere in questo circuito significa essere amati, affidarsi alle proprie emozioni significa essere legati in una zona chiusa, essere non amati.
La protagonista della storia, Sam, sta per affrontare i suoi colloqui e casualmente incontra un gruppo di giovani. Da uno resterà colpita e questa conoscenza alimenterà ancora di più i suoi dubbi, la voglia di ribellione che da sempre prova, la voglia di uscire da quell’universo a cui la sua famiglia pare perfettamente adattata.
Levi ha 25 anni. Dopo 2 mesi di fidanzamento ha perso la sua 83. Per le regole della società non gli è più permesso di innamorarsi o di legarsi a nessun’altra. Levi con Sam pare scostante, freddo. Sarà lui a farle il colloquio, a presentarle dei candidati con percentuali non perfette, da frequentare per fare esperienza e di cui non innamorarsi.
Ma davvero tutto può essere governato dagli algoritmi o due giovani possono sentire attrazione, desiderio, sentimenti per qualcuno che il destino non gli ha assegnato?
Il rapporto tra Sam e Levi è pieno di alti e bassi, spinti dalla ragione ad allontanarsi, spinti dal cuore a stare vicini.
Cosa fare quando non si possono rifiutare quelle sensazioni che ti fanno sentire vivo? Cosa fare quando la perfezione dell’83 si incrina e delle vere irregolarità vengono alla luce? La gente si ribellerà alla ricerca della propria libertà di scelta, andando verso il caos o sceglierà la quiete, l’apatia che li circonda?
Le scelte dei nostri protagonisti scateneranno effetti imprevisti. Gli stessi protagonisti hanno dei lati nascosti che si evolveranno rapidamente. La parte finale ci terrà in sospeso e porterà rivelazioni impreviste.
Il punto è questo: l’effetto farfalla esiste davvero? Può una scelta cambiare il destino di molti?
Il libro ci lascia con un cliffangher mozzafiato e un dubbio che non trova soluzione.
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CAOS
Sappiamo tutti che la 83 ha sempre rappresentato la quiete, la staticità del non poter scegliere e di credere nella predestinazione. Mentre noi, ribelli, Non Amati, siamo il caos, la vastità di tutte le variabili che esistono al mondo, la convinzione che ogni scelta porti a una strada diversa.
Questo secondo volume è veramente l’esemplificazione del caos. Tutto e il contrario di tutto, tradimenti, novità, rivelazioni.
Il mondo pare volersi ribellare all’83. Un edificio però resta solidamente in piedi, un edificio in cui si trovano i vertici del gruppo, un edificio che pare non poter essere distrutto. Non vi svelo quasi nulla della trama perché è fondamentale seguire l’evoluzione della storia. Sappiamo che Levi è essenziale per la 83 e pur di salvare l’amore della sua vita, il ragazzo si consegna volontariamente a quello che era il suo mentore.
Un lavaggio della mente e il ricordo dell’amore, di Sam, scompare dalla sua memoria. In quel buio senza ricordi, però, la determinazione di Sam vuole accendere una fiammella. L’amore è forte, e non solo quello tra i due ragazzi. L’amore spontaneo, vero, ha continuato a vivere anche sotto le direttive dell’83 e ha portato il caos.
Io e Levi abbiamo scelto il caos, alla fine. Noi siamo caos. Siamo andati contro ogni regola. Siamo sempre stati immersi nel caos. Dal nostro primo incontro, eravamo destinati a ribellarci alla quiete. Non c’è armonia per noi e va bene così.
La battaglia sarà dura, senza esclusione di colpi e le perdite ci saranno, terribili, indimenticabili.
Nel caos nascono veri legami, veri amori, vere amicizie, sentimenti più forti di tutto, sentimenti che portano a scelte determinanti, decisive.
L’evoluzione dei personaggi, tutti, sia in negativo che in positivo, le loro scelte, i loro sentimenti sono il motore trainante della storia, quello che ci porta al finale, ci porta alla libertà di esistere.
«Il mondo ora com’è?»
«Il mondo è in armonia.»
Non gli serve che aggiunga altro. Sa cosa vuol dire. Il mondo è tra la quiete e il caos. In armonia.
Una dilogia che consiglio non solo per il piacere della lettura, ma anche per riflettere su quel battito d’ali che può scatenare un uragano.
Recensione a cura di:
Editing:
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