Il detective della Omicidi Levi Abrams riesce a malapena a tenere insieme la sua vita. Si sta riprendendo dalle conseguenze di una sparatoria fatale e il rapporto con il suo ragazzo si sta sgretolando. L’ultima cosa di cui ha bisogno è un serial killer che si aggira per le strade di Las Vegas. O di continuare a incrociare il fastidioso e affascinante cacciatore di taglie Dominic Russo.
Dominic vuole una vita priva di complicazioni. Questo implica non avere a che fare con i poliziotti, soprattutto con i detective suscettibili e rigidi. Ma quando si imbatte in una delle orribili scene del crimine del Sette di picche, non riesce a lasciar perdere, nonostante gli avvertimenti di Levi.
Il Sette di picche è spietato e sempre due passi avanti. La cosa peggiore è che sembra pericolosamente interessato a Levi e Dominic. Costretti a fidarsi l’uno dell’altro, faranno a gara per scoprire l’identità dell’assassino, rivelando lungo il percorso verità nascoste e facendo nascere un legame che nessuno dei due si aspettava. Ma ciò potrebbe non bastare a proteggerli.
A questo assassino piace giocare, e le carte non sono di certo a favore di Levi e Dominic.
Esplosivo, coinvolgente, appassionante, crudo in alcuni momenti e di una tenerezza struggente in altri.
L’elenco potrebbe essere molto più lungo, perché questo romanzo può essere definito in molti modi, tutte declinazioni del suo essere molto bello, ben scritto e in grado di rapire letteralmente l’attenzione di chi legge. L’autrice ha creato una storia strutturata su più livelli che scatena la curiosità del lettore; quasi a ogni capitolo ci si ritrova a chiedersi chi possa essere il misterioso Sette di picche, cosa voglia davvero dai due protagonisti e chi sarà la prossima vittima.
I protagonisti non potrebbero essere più diversi uno dall’altro, eppure hanno una chimica immeditata che funziona e fa capire che, se riuscissero a superare i loro numerosi problemi personali, potrebbero diventare una coppia perfetta.
Levi è scontroso e spinoso, tiene praticamente tutti a distanza con un carattere all’apparenza freddo e altezzoso, ma il trauma che ha formato il suo carattere è devastante e ce lo fa amare nonostante sarebbe tanto facile detestarlo. Possiede una determinazione testarda e incrollabile; niente può distoglierlo dalla caccia allo strano killer comparso nella sua città, a dispetto di ciò che pensano tutti gli altri.
All’apparenza l’esatto opposto di Levi, Dominic fa il suo lavoro da cacciatore di taglie – recupero fuggitivi, come ci tiene a specificare – e cerca di restare concentrato sugli obiettivi che si è posto: occuparsi del suo cane, non mettere di nuovo nei guai la sua famiglia, rigare dritto e rimediare agli errori del passato. Non vorrebbe essere attratto da Levi, così rigido e intransigente, e di sicuro non vorrebbe restare coinvolto nelle indagini su un killer che sembra prendere di mira criminali sfuggiti alla giustizia ma, come il detective si rende conto, sotto c’è molto più di quello che credono le autorità.
«Ci vediamo dopo, Kelly.» Fece un breve cenno a Dominic. «Signor Russo.»
Dominic annuì e lo guardò girare intorno alla scrivania e allontanarsi accompagnato dall’agente. I vantaggi di un abito ben confezionato erano molti e in quel momento Dominic stava godendo di uno di essi: lana morbida che si aggrappava a cosce snelle e forti e a un sedere sodo che richiamava subito la parola sculacciata.
Kelly passò lo sguardo da Dominic a Levi e viceversa, poi fece una risatina. «Sa che ha un ragazzo, vero?»
«Avrà anche un ragazzo, ma non ha l’anello,» ribatté Dominic, riempiendo le parole di pesanti insinuazioni. Kelly rise.
Scherzi a parte, la verità era che non avrebbe corteggiato seriamente Levi, a prescindere dalla sua situazione sentimentale. Quell’uomo era bellissimo, certo, ma era pungente come un riccio e rigido come una maestra vittoriana. Dominic non aveva idea di come il suo fidanzato riuscisse a gestirlo.
L’indagine diventa fin troppo personale e il Sette di picche sembra pericolosamente interessato alle vite di Levi e Dominic, al punto che il lettore si ritrova a fare sempre più supposizioni su chi possa essere. L’attrazione tra il detective e il cacciatore di taglie vince sulle loro indecisioni e si capisce da subito che la loro sarà una relazione sofferta e passionale, e che noi la vivremo con la loro stessa intensità, soffrendo e gioendo con loro. E interrogandoci a ogni nuovo sviluppo insieme a loro sull’identità del Sette di picche, che sembra geniale e spietato, dieci passi avanti a chi gli dà la caccia e deciso a non fermarsi.
Levi alzò lo sguardo su di lui. «È un po’ disorientante scoprire che tutto quello che ho sempre pensato di te era sbagliato.»
«Dillo a me.» Dominic aveva pensato che Levi fosse freddo e distaccato, privo di emozioni, ma nulla poteva essere più lontano dalla verità. Gli ultimi giorni avevano dimostrato quanto ribolliva sotto la superficie: doveva mantenere il controllo in modo tale da non perderlo e ferire tutti coloro che gli stavano intorno. «Ti ho giudicato male.»
Prima che Dominic capisse cosa stava succedendo, Levi fece scivolare la mano verso l’alto fino ad afferrargli la nuca e attirarlo in un bacio.
La serie è composta da cinque romanzi e la caccia al killer è solo all’inizio, per fortuna Levi e Dominic resteranno con noi per un lungo viaggio, perché già da questo primo libro è evidente che è impossibile non amarli.
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