♦ Traduzione a cura di Veronica Zana
Dreamspinner Press, acquistabile qui ♦
Una doppia dose di maschio alfa potrebbe essere meglio di una. Sebbene appena reduce da una relazione violenta con un bastardo, lo sguardo curioso di David Underwood cade su due giocatori sexy della squadra di pallavolo australiana, a Laguna Beach, mettendolo di nuovo nei guai. Eppure, quando quello schianto di Gareth Marshall prova il proprio interesse per lui facendo coming out con la squadra, David soccombe all’attrazione per il pallavolista. Peccato che il partner di Gareth, Edge, attraente quanto il primo, farà della vita dei due amanti un inferno.
Per Gareth, tutto il tempo passato a celare il proprio orientamento sessuale – e la propria attrazione – dal suo migliore amico, Edge, nonché da tutte le altre persone intorno a lui, non fa che acuire le ferite e aumentare la frustrazione. David è il primo uomo che riesce a competere con Edge per la sua passione. Ma anche Edge ha un segreto, e l’ex-ragazzo di David non demorderà finché non riavrà David alla sua mercé. Con tutti questi ostacoli, riuscirà mai un uomo gay di Laguna a trovare la felicità con un maschio alfa… o due?
Sono perplessa perché la storia mi è piaciuta, ma l’ho trovata un po’ assurda, o meglio… frettolosa.
Mi spiego meglio. I due personaggi sono gay non dichiarati e si nascondono agli occhi del mondo in quanto atleti e figli di due omofobi.
Rimani nascosto per dieci anni e basta un incontro per dichiararti e vivere felice la tua omosessualità repressa? Questa è la domanda che mi sono fatta.
Ma andiamo con ordine.
Gareth ed Edge sono dei giocatori della nazionale australiana di pallavolo, cresciuti da due padri omofobi e si trovano in California per un torneo. Mentre si allenano, Edge apostrofa in maniera maleducata un ragazzo che stava assistendo agli allenamenti, David, il quale per non scatenare risse o problemi si alza e se ne va. David è il proprietario di un negozio, gay dichiarato e felice di esserlo, vittima di abusi da parte del suo ex ragazzo, ha un debole per gli uomini Alpha. Casualmente Gareth incontra di nuovo David, verso il quale prova una evidente attrazione, e si scusa per il comportamento del suo amico offrendosi di pagargli da bere. Dal bere qualcosa a fare sesso il passo è breve, visto che David era già rimasto colpito dal fascinoso atleta. Gareth da qui mette in discussione la sua vita e questo mi è sembrato decisamente affrettato come passaggio.
Quindi perché questo tizio – che, giustamente, gli aveva fatto notare che non si conoscevano – lo ispirava a fare passi enormi, che avrebbero cambiato la sua vita per sempre? Diamine, anche se lui e David avessero fatto sesso – wow, l’idea soltanto bastava a far agitare il suo uccello – che cosa sarebbe successo dopo? Lui doveva tornare in Australia. Certo, se avesse ottenuto il trasferimento sarebbe stato diverso, ma, in ogni caso, la relazione con ogni singolo membro della sua squadra sarebbe cambiata. Con i suoi compagni, certo, ma soprattutto con il suo migliore amico.
Perché farlo? Perché anche solo pensarci? L’aria che espulse dai polmoni gli raffreddò le ginocchia. Perché sono stanco. Stanco di nascondermi, stanco di fingere. Se avesse potuto trascorrere del tempo con David in cambio, sarebbe stato bello – forse più che bello – ma se voleva fare coming out, doveva farlo per se stesso.
Gareth capisce che David non è solo un’avventura, quindi fa coming out con la sua squadra e anche con Edge, il quale la prende decisamente male. Gareth cerca di capire Edge, aiutato da David, ma ogni volta che si incontrano Edge scappa e rifiuta Gareth. Oltre a ciò, Edge è geloso e questo lo manda in confusione. Spia Gareth e David mentre sono in intimità e si masturba, fa la spia con la madre di Gareth e anche con il padre rimasto in Australia, scatenando la sua rabbia e facendo sì che cacci David di casa.
Nel frattempo Gareth soffre molto a causa del suo coming out ed è costretto ad affrontare l’ostracismo di tutti quelli che prima lo chiamavano amico.
Paura di essere scoperto, di essere picchiato, di deludere tutte le persone che gli volevano bene. Era stato terribile sentirsi dire continuamente che era orribile, ridicolo, odioso, anche se le persone non sapevano di parlare anche di lui. Gli faceva male fino in fondo all’anima. E l’uomo che stava seduto sul suo grembo conosceva ogni singola emozione che stava provando. Poteva sentirlo, lo sapeva con certezza. Forse tutti gli uomini e le donne gay condividevano quell’esperienza, sebbene a intensità diverse. Forse le lacrime non erano solo per se stesso, ma anche per quel dieci percento della razza umana che una grossa fetta di popolazione sosteneva non avesse diritto di esistere.
Un giorno Edge salva David da un’aggressione da parte del suo ex e i due si baciano. Questo accadimento scatena una serie di situazioni che, altro aspetto che ho trovato affrettato e scollato dalla realtà, sfocia addirittura in un ménage à trois.
Cosa farà Edge? Accetterà la sua natura o la reprimerà? E se l’accetterà continuerà la storia con David e Gareth? A voi scoprirlo.
Questo libro assume più le connotazione del fantasy perché quello che succede è dal mio punto di vista, come già accennato, fortemente scollegato dalla realtà, specie considerando i tempi in cui si svogle la storia. Tutto troppo affrettato, forzato, precipitoso.
In conclusione: romanzo scritto bene e ben tradotto, ma una storia che non mi ha fatto appassionare; peccato perché il materiale per approfondire c’era.
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