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Quando le insicurezze di Noah minacceranno la loro relazione ancora sul nascere, Sol riuscirà a convincerlo che lui è abbastanza?Noah pensa di non essere niente di speciale. Altezza media, un po’ magrolino, carino ma con l’aria da geek, è implacabilmente ordinario. Di certo non si aspetta di venire notato Sol, lo splendido sconosciuto dai capelli scuri che vede di solito tornando a casa dal lavoro.Quando un amico lo convince a correre in grosso rischio per attirare l’attenzione Sol, le cose vanno meglio di quanto Noah avesse osato sperare. Solo che lui non pensa di essere abbastanza interessante o abbastanza sexy da trattenere l’attenzione di Sol.Mentre Sol cerca di avvicinarsi, Noah tenta di proteggere il proprio cuore allontanandosi. Se vuole che la loro relazione sopravviva, Noah deve accettare il fatto che Sol lo vede in maniera molto diversa da come lui vede se stesso. Perché, per Sol, Noah è davvero qualcosa di molto speciale.
A quel tipo magnifico con i capelli scuri che lavora al London Zoo. Ti vedo quasi tutti i giorni quando torniamo a casa e mi piacerebbe conoscerti. Se sei gay, e sei interessato, ti andrebbe di uscire con me? Dal tizio ordinario con l’uniforme di WHSmith.
Noah è un protagonista dolcissimo, ci si affeziona a lui dalle prime righe e viene voglia di coccolarlo, perché si capisce ben presto che dietro il suo considerarsi “niente di speciale” c’è una ferita emotiva che l’ha segnato, sebbene non ami parlarne. Nessun trauma sconvolgente, no, come sempre Jay Northcote riesce a mostrare con semplicità quanto cose che per alcuni passano via in fretta per altri rappresentano un tormento che si porteranno dietro a lungo.
E a Noah serviva proprio un ragazzo come Sol, che tenendo fede al proprio nome (sole, in spagnolo) illumina la sua vita e lo travolge con la propria passione. I due diventano inseparabili sin dalla prima uscita e questo spaventa Noah, talmente insicuro da non vedere altro se non una rottura nel loro futuro.
«Tu sei bello.» Sol aveva un tono pratico, come se stesse dichiarando che il cielo era azzurro o che l’erba era verde.
«No che non lo sono,» protestò lui. «Non sono niente di speciale. Sono solo… ordinario.»
«Anche l’ordinario può essere bello. È solo che ci vuole l’occhio di un artista per apprezzarlo.» Sol gli tolse di mano l’album e lo sistemò per terra accanto al letto. Poi si stese al suo fianco e gli fece un sorriso. «Adesso porta qui il tuo culo ordinario e baciami.»
Il romanzo è abbastanza breve; una storia dolce condita dalla giusta dose di passione, perfetta per quando si desidera staccare per un po’ e immergersi nel romanticismo. Forse il personaggio di Sol poteva essere leggermente più approfondito, ma seguendo solo il punto di vista di Noah questa possibilità ci è negata e in alcuni punti se ne sente un pochino la mancanza. D’altra parte, è coinvolgente seguire l’evoluzione psicologica di Noah, che acquista pian piano sicurezza e prende in mano finalmente la propria vita, deciso a rivendicare l’amore che Sol gli offre.
Se amate i ragazzi di Jay Northcote, non vi deluderà.
Recensione a cura di:
Editing:
Qui l’autore su Feel.
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