Quando Wicksy si innamora di Charlie, una drag queen, entrambi scoprono che sia l’orientamento che il genere possono essere fluidi.
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Simon Wicks, Wicksy per i suoi compagni della squadra di rugby, finora si è interessato esclusivamente alle donne. Ma quando posa lo sguardo su Lady Gogo, una drag queen che si esibisce al Rainbow Place, non riesce più a smettere di pensare a lei. Sa che dietro le calze a rete e al trucco c’è un maschio, ma è pronto a esplorare le proprie fantasie, e Lady Gogo è disposta a farle avverare.
Charlie adora esibirsi come drag. La cosa gli permette di indulgere al suo amore per il cross-dressing e di guadagnare allo stesso tempo un po’ di soldi extra. Fare cose in segreto con un tizio etero sembra una divertente distrazione, e gli dà la possibilità di esplorare il proprio lato femminile. Si sente al sicuro indossando la maschera del proprio alter ego perché dietro a quella il vero Charlie è invisibile.
Quando Wicksy inizia a vedere il ragazzo dietro al trucco e al glitter, la sua attrazione per Charlie rimane, e si rende conto di essere bisessuale. Dal canto suo, Charlie inizia a comprendere e accettare la propria fluidità di genere. Man mano che il loro comune viaggio alla scoperta di se stessi li rende ancora più vicini, i segreti si fanno sempre più duri da gestire. Se vogliono avere un futuro insieme, devono entrambi trovare il coraggio di mostrare agli altri chi sono realmente.
Sebbene questo libro faccia parte di una serie, può essere letto come autoconclusivo.
Raccontando la storia di Wicksy e Charlie, Jay Northcote parla di fluidità di genere e di orientamento sessuale, e, come sempre, lo fa con una naturalezza e una semplicità che rendono argomenti all’apparenza complessi all’improvviso vividi, reali e incredibilmente veri.
Charlie e Wicksy, il cui vero nome è Simon, sono due ventenni normalissimi che vivono insicurezze e paure in modo molto umano, quindi compiono errori, si nascondono per vergogna o imbarazzo, si bloccano quando è il momento di parlare con il cuore.
All’inizio, Simon è attratto da Lady Gogo, la scintillante drag queen che si esibisce al Rainbow Place, e pur sapendo che sotto gli abiti e il trucco c’è un maschio cede al desiderio. Anche Charlie, armato della sicurezza che gli conferiscono i panni del suo alter ego, accetta di dar vita alla fantasia dell’altro ragazzo, nonostante la consapevolezza che lui sia etero. La loro relazione nasce come fantasia e gioco sessuale, qualcosa da tenere segreto ma che soddisfa desideri che nessuno dei due forse sapeva di coltivare; lentamente, però, le maschere scivolano via e i due scoprono di piacersi anche quando la femminilità si assottiglia sempre di più.
«Mi puoi baciare… se vuoi…?» Era la prima volta che le sentiva un tono di incertezza.
Esitò per un attimo o due. Se fosse stata davvero una ragazza non ci avrebbe pensato su due volte. Ma era bellissima e sexy, e lui la voleva, quindi chiuse lo spazio tra di loro e premette la bocca sulla sua.
Sulle prime fu strano baciare una persona più alta di lui, ma appena lei socchiuse le labbra e ricambiò il bacio la cosa smise di avere importanza. Gli lasciò prendere il comando, tirandolo a sé e rispondendo, ma senza mai spingere troppo. In lei c’erano una cedevolezza e una sottomissione che lo fecero vibrare in tutto il corpo per il desiderio. La fece arretrare contro il muro, baciandola con più forza.
E quello che era iniziato come un ragazzo etero che “rimorchia una drag queen” diventa molto di più, al punto che entrambi sono costretti a guardare in faccia le proprie paure e capire cosa vogliono dalla propria vita. Charlie è disposto a esplorare la propria fluidità di genere, a mostrarsi finalmente con l’aspetto che lo fa sentire giusto nella propria pelle senza più preoccuparsi del giudizio di chi gli sta attorno; a Simon, invece, occorrerà una maggiore dose di coraggio per dichiarare a voce alta ciò che desidera.
E c’era proprio bisogno di dirlo a qualcun altro? A meno che quella faccenda con Charlie non diventasse qualcosa di più serio, che senso aveva un grosso coming out?
Voleva qualcosa di più serio, lui?
E Charlie, lo voleva?
Nel raccontare di questi due ragazzi che scoprono se stessi, Jay Northcote ha scelto giustamente di circondarli di amici e familiari in grado di comprenderli, al di là del comprensibile stupore iniziale: sono presenti ostacoli e sfide da superare, anche legati al circolo di persone che frequentano, ma ho molto apprezzato la sua decisione di aiutare Charlie e Simon nel loro percorso con personaggi secondari che li sostengono e guidano. La loro è una vicenda intima e personale, la maggior parte dei problemi scaturiscono dalle paure insite dentro di loro, quindi sarebbe stato superfluo e ridondante porre sul cammino che devono percorrere ulteriori prove esterne.
Nel corso della narrazione, rivediamo i volti conosciuti del Rainbow Place, cogliendo scorci delle vite ora felici dei protagonisti dei romanzi precedenti, e sorridiamo insieme a loro, percependo quel senso di comunità e sicurezza costruito attorno al locale.
Che dire… Non vedo l’ora di scoprire chi saranno i protagonisti del prossimo libro.
Recensione a cura di:
Editing:
Qui le recensioni dei romanzi precedenti.
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