L’inquilino al quale la riservata Suzanne Barron ha affittato l’appartamento contiguo al proprio è un uomo estremamente sexy, ma intorno a lui si respira un’aria di pericolo. Ex Navy Seal, conosciuto nell’ambiente della Marina come “Midnight Man” per le sue missioni segrete ad alto rischio, John Huntington possiede un’agenzia di sicurezza e la spregiudicatezza è il suo pane. Fra loro la passione esplode travolgente già a poche ore dal primo incontro. La carica sensuale di quest’uomo è talmente potente e soverchiante da spingere Suzanne a tenerlo a distanza, salvo poi rivolgersi a lui quando scopre di essere in serio pericolo. Perché John è l’unico che può proteggerla. Ma chi la proteggerà da lui?
Iniziamo le recensioni della serie “Midnight”, composta al momento da tre libri più una novella ancora inedita in Italia. I libri hanno gli stessi personaggi e le storie sono intrecciate per cui è auspicabile leggerli in sequenza.
Il primo libro, titolo originale “Midnight Man”, vede come protagonisti John Huntington, ex cecchino dei Navy Seal detto appunto Midnight Man, il quale, dopo un incidente che gli ha compromesso l’uso ottimale di un ginocchio, ha fondato un’agenzia, l’Alpha Security International, che si occupa di sicurezza. Complice la ricerca di una nuova sede per la società, John incontra Suzanne Barron, proprietaria dell’immobile e decide che deve essere sua. Quella sera stessa.
Accadde tutto di colpo. Come in un vortice. In un istante, John la spinse contro la parete in mattoni, bloccandola con il proprio corpo. La sua bocca si spinse contro quella di lei, selvaggia, e la esplorò profondamente con la lingua. Le tolse il cappotto e lo fece cadere a terra, e con un movimento rapido la mano di lui si mosse verso il suo seno. Lei udì i bottoni della camicetta saltare e cadere a terra e con uno strappo si ritrovò a petto nudo. Lo sentì mettere la bocca su un seno e succhiarle forte il capezzolo. Il piacere fu così intenso che le fece quasi male. Suzanne gridò. John la teneva sollevata, in modo che il pube di lei si trovasse all’altezza del suo pene. La schiena bloccata contro il muro, non poteva sfuggirgli. Il suo membro era duro come l’acciaio, spinto e strofinato contro di lei. Una mano la prese per le natiche e le tirò il bacino in avanti, in modo che lei gli fosse proprio sopra il sesso. Se non fosse stato per i vestiti, le sarebbe stato dentro. Sempre tenendola ferma, John si spostò sull’altro seno, con la bocca avida e bollente. Le leccò il capezzolo, poi lo succhiò. Il primo, ancora bagnato, si raffreddò. Suzanne ebbe un brivido. Non aveva avuto nemmeno il tempo di reagire o di provare paura. Era troppo tardi. Ricordò le parole che lui le aveva detto fuori dal ristorante: “Quando succederà, non mi fermerò”.
John è un uomo abituato ad avere il controllo delle proprie emozioni e resta spiazzato dal fatto che Suzanne, oltre ad attrarlo fisicamente, riesca a smuoverlo dalla sua indifferenza, liberando quella parte di lui che non credeva di avere.
Suzanne è una donna sensuale, ma intrappolata nelle convenzioni sociali. Inizialmente non è in grado di gestire un uomo come John; lui la attrae e la spaventa, ma in seguito capisce che è semplicemente perfetto per lei.
Quando Suzanne si troverà in pericolo, solo Midnight Man potrà salvarla e farà letteralmente di tutto per tenerla al sicuro. La loro storia ha tutte le caratteristiche per attrarre le più romantiche tra noi, quelle che credono ancora nella figura del cavalier servente che protegge e ama con altrettanta intensità la fanciulla, salvandola dai draghi che potrebbero attentare alla sua incolumità.
Come sempre la Rice riesce a intrecciare erotismo e suspense in modo magistrale e a creare dei personaggi maschili davvero perfetti, entrando nella loro psicologia così bene che a volte sospetto che in realtà sia un uomo. In questo caso, però, mi hanno piacevolmente sorpreso anche le donne della serie. Confrontate con le protagoniste dell’altra, “Dangerous”, le nuove eroine appaiono più consapevoli di sé e hanno caratteri più forti.
Consigliato per passare un pomeriggio decisamente “emozionante”.
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