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A 17 anni Sasha si sente un po’ smarrito e molto solo. Desidera ardentemente amicizia ma le sue tendenze autodistruttive gli creano problemi e allontanano da lui le persone. Tutti i giorni raccoglie vetro per le sculture che realizza e ogni giorno si sente morire dentro un po’ di più. Fino a quando non incontra Thomas.
Thomas è timido ma sicuro di sé, in un modo che Sasha non riesce pienamente a capire. La sua missione è dimostrargli che tutti meritano di essere amati e non si arrende nemmeno quando quest’ultimo lo ferisce. La loro amicizia diventa più di quanto Sasha abbia mai creduto possibile. E quando si ritrova costretto a fare i conti con il suo passato, comprende che accettare di essere degno dell’amore che Thomas gli offre è l’unica maniera per annientare l’oscurità.
Perché non siamo fragili come il vetro siamo come la luce che brilla attraverso di esso, luminosa ed eterna, senza gerarchie né ragione.
Non siamo sculture, immobili e inflessibili: siamo vivi e incompiuti.
Un’altra magnifica opera di Suki Fleet, un altro cuore, il mio, fatto in piccoli pezzi e rimesso insieme tra lacrime e sorrisi, tra dolore e speranza, tra rabbia, solitudine e amore.
Una nuova storia intensa, vera, viva, come sempre quando si ha tra le mani un libro di questa meravigliosa autrice.
Sasha ha 17 anni, un passato alle spalle che lo ha segnato profondamente, una sorella che cerca di prendersi cura di lui, un animo vuoto, una passione per il vetro che raccoglie freneticamente per ricomporlo in sculture.
Sasha vorrebbe riuscire a rapportarsi con il mondo e vorrebbe avere un amico, ma la sfiducia nei confronti delle persone e l’isolamento in cui si è chiuso lo rendono un ragazzo difficile.
C’è qualcuno però che riesce a leggergli dentro, che vede oltre quel muro che ha costruito: Thomas.
Thomas è un ragazzo molto timido, asmatico e lievemente sovrappeso, ma nonostante tutto sa cosa vuole e percorre la sua strada con convinzione. Artista anche lui, condivide con Sasha il corso di arte.
Lentamente, Thomas riesce ad avvicinarsi a Sasha e la loro amicizia diventa fortissima. Sasha riuscirà a ferire Thomas, ma quest’ultimo supererà ogni ostacolo e finalmente l’amore li legherà.
Ci saranno momenti davvero drammatici che spezzano il cuore, Sasha vivrà nel terrore e solo la vicinanza di Thomas gli permetterà di affrontare il mostro che lo accompagna da sempre.
Tra tanto dramma e dolore, Suki Fleet riesce con il suo linguaggio poetico e con il modo delicato con cui tratta certi argomenti a esaltare l’amore e a trasmettere messaggi di speranza per quei suoi personaggi che paiono destinati a perdere loro stessi.
Quindi, per chiudere, immergetevi in questa storia, non temete di affrontare debolezze e dolore, lasciatevi travolgere dall’amore, dalla sua forza, dalla speranza, perché per tutti c’è un futuro.
Consigliatissimo.
Recensione a cura di:
Editing:
Qui Suki Fleet su Feel.
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