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Ricordo perfettamente la mia prima cotta. Ero innamorata persa di Jason Thorn. Con lui ho sentito per la prima volta le farfalle nello stomaco. Sembra romantico, no? Invece mi ha spezzato il cuore. Mi ha sempre vista come la sorella piccola del suo amico, tutto qui. E così ho passato tutti gli anni seguenti a evitarlo il più possibile, concentrandomi sul mio sogno di diventare una scrittrice. Anche Jason è andato avanti. Si fa per dire. È una superstar di Hollywood e non c’è persona, in tutti gli Stati Uniti, a non conoscere il suo nome. Quando mi hanno detto che avrebbero realizzato un film tratto da uno dei miei romanzi ho pensato che tutti i miei sogni si fossero realizzati. Ma indovinate chi è stato scelto per il ruolo del protagonista?
Non posso credere di essere tornata finalmente a recensire! Sapete, mi mancava farlo, mi mancava dedicarmi del tempo per mettere nero su bianco le emozioni che mi esplodono nel petto quando leggo un libro per condividerle. Sono davvero felice!
Ma dato che non siete qui per sentirmi sproloquiare, senza ulteriori indugi veniamo al dunque e parliamo del libro di Ella Maise “Il mio primo amore impossibile”.
La storia ha come protagonista Olive Taylor, la quale conosce Jason Thorn all’età di sette anni. Lui è il migliore amico di suo fratello, ma per lei è sempre stato l’amore della sua vita e quando lui deve andarsene per seguire il padre in California una parte di lei continuerà ad amarlo nonostante tutto e tutti.
«Visto che ti piace il mio nome, mi vuoi sposare?», chiesi io. Jason diventò rosso in volto. Aprì e chiuse la bocca più volte. Alla fine, si mise a ridere e disse: «Cosa?»
E si sa, nessuno può opporsi al vero amore, neanche la lontananza, tant’è che quando dopo molti anni il suo primo libro viene scelto per una trasposizione cinematografica indovinate chi sarà l’attore protagonista? Proprio il suo Jason Thorn!
Avevo paura di iniziare a credere alla bugia creata in modo così meticoloso. Iniziavo a credere che Olive appartenesse a me e solo a me.
Da quel momento lui farà di tutto per restarle vicino, e quelle farfalle che Olive aveva tentato di seppellire ritornano a volare libere e a farci ridere e sognare.
Quando ho letto la trama di questo romanzo, ho subito preteso di leggerlo, sia perché io e la protagonista condividiamo l’amore per le parole e la scrittura, sia perché in un mare di trame simili, questa aveva un pizzico di originalità che bramavo tanto.
Le mie aspettative sono state soddisfatte però? Purtroppo non del tutto, ed è un vero peccato!
C’erano tutti i presupposti per una grande storia, ma questa viene a perdersi in una serie di eventi banali che hanno fatto perdere un po’ la magia potenziale della storia di Olive e Jason.
Nella prima parte infatti lo stile è frizzante: la scrittrice ci presenta i personaggi quando sono ancora piccoli, ed è impossibile non innamorarsi di loro e dei loro modi di confrontarsi, fino ad arrivare al loro primo incontro dopo anni che è descritto con uno stile fresco e romantico che mi ha fatto sorridere.
Insomma, doveva essere la storia di un grande amore, ma poi puff! Tutto si è perso.
Non so perché, ma dopo una prima parte scoppiettante il romanzo si è perso in una serie di dialoghi noiosi, un plot twist povero e una serie di scene che mi hanno lasciato un po’ interdetta. I protagonisti, che all’inizio mi avevano molto incuriosita, si sono andati a sistemare tra quelli che non ricorderò.
Che peccato, davvero mi aspettavo tanto tanto di più.
Comunque sia, darò sicuramente un’altra possibilità a questa scrittrice, e di certo darò sempre il merito a questo romanzo per avermi permesso di tornare a scrivere le recensioni che tanto amo.
Direi quindi che va più che bene così!
Con mia grande sorpresa, sei stato la più bella fitta al cuore, Jason Thorn.
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