Ivy è una tatuatrice di talento e, dopo anni passati in continuo movimento, forse ha trovato un posto dove fermarsi. Adesso lavora a San Francisco, al Black Rabbit, lo studio di tatuaggi di suo zio Ned: insieme funzionano alla grande e lei finalmente si sente a casa. Tutto cambia però quando Ivy si ritrova a essere testimone di un terribile crimine. È pronta a fare i bagagli di nuovo e sta per partire, ma un incontro casuale con un affascinante sconosciuto la trattiene in città, dandole un motivo per restare. Almeno finché Ivy non scopre che il loro incontro non è stato affatto casuale…
K.A Tucker è una di quelle scrittrici che, qualsiasi cosa scriva, ti lascia a bocca aperta e con la sensazione di scoprire sempre qualcosa di nuovo. Ogni suo libro sembra avere uno stile diverso, con protagonisti sempre originali e mai banali. Soprattutto, ricordiamo che le sue protagoniste sono una forza della natura. Nessuna di loro è una donzella che aspetta il principe azzurro per essere tratta in salvo, anche perché qui di principi azzurri non ce ne sono. Ci sono solo uomini che, nonostante la forza che dimostrano, hanno anche loro delle debolezze.
In “Il mio universo sei tu” finalmente scopriamo la storia di Ivy che abbiamo già conosciuto fin dai primi libri della serie Burying Water. Ivy è una tatuatrice indipendente che si dimostra scostante con le altre persone, anche con coloro che ama, e non desidera prendere impegni. Non ama essere forzata a fare cose che non vorrebbe, e alla prima occasione di stabilità scappa. Ma, proprio quando crede di aver finalmente trovato il luogo giusto in cui restare, assisterà a un crimine che cambierà per sempre la sua vita. Un crimine che la porterà a incontrare Sebastian, un uomo misterioso e sexy, che forse le darà più di un motivo per non scappare mai più.
Amo quando la protagonista di un libro fa di tutto per proteggersi, per non restare ferita, nascondendosi dietro a una maschera di freddezza e indifferenza. Ivy ha sempre dovuto badare a se stessa, e il suo essere minuta la fa apparire fragile, ma non lo è davvero. Ricordiamoci, però, che tutti noi abbiamo delle fragilità che si mostrano solo alla persona giusta. Quella persona, forse, per Ivy è proprio Sebastian. Un uomo che, come lei, deve indossare una maschera giorno dopo giorno, per non mostrare le sue debolezze.
In questo libro entrambi i protagonisti affrontano un percorso di crescita che permette loro di capire che, quando si incontra la persona giusta, la maschera può cadere e ci si può lasciare andare. Pian piano, ma con fiducia.
“Il mio universo sei tu” è un libro che inizia con una scena molto ben fatta ma, fino almeno al 50%, la storia si mantiene su uno stile abbastanza lento che, all’improvviso, diventa invece incalzante, così tanto da far aumentare la tachicardia e desiderare di sapere cosa accadrà nel capitolo successivo, cosa accadrà alla fine della storia. È una cosa che mi capita con pochi libri, perché non tutti hanno quel tocco di azione che mantiene alta l’attenzione.
Amo l’azione, amo il mistero, soprattutto quando al centro della scena c’è una donna che un uomo desidera proteggere con tutto se stesso, anche se quella donna è una forza della natura e, se sapesse cosa sta accadendo, proverebbe a uccidere tutti con le sue stesse mani, a costo di morire lei stessa.
K.A Tucker ammette che la storia, nonostante sia di fantasia, ha un tocco di verità che riguarda le compagnie di sicurezza private nate durante la guerra. Sì, perché dovete sapere che questo libro ha come protagonista un ex militare, e tutto quello che fa per Ivy vi farà sospirare, perché ve ne innamorerete. Anche se ammetto che, a differenza degli altri protagonisti maschili della Tucker, Sebastian mi ha conquistato un po’ meno. Ma questo non significa che non sia degno di essere letto e apprezzato.
Unica nota dolente, a parte il primo 50% un po’ lento: alla fine mi aspettavo un approfondimento per quanto riguarda il problema che Sebastian deve cercare di risolvere. È una scena importante, e viene spiegata in pochissime pagine e il tutto avviene con troppa facilità. Per mio gusto personale, proprio perché amo l’azione, mi sarebbe piaciuto leggere qualcosina in più.
A parte questo: adoro la Tucker. Mi meraviglia ogni volta per la sua fantasia e bravura, e ogni suo libro ha un posto speciale nel mio cuore.
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