Tutti pensano che io sia un genio.
Si sbagliano.
Certo, mi sono laureato ad Harvard a diciotto anni e ora guadagno cifre folli con delle speculazioni finanziarie, ma questo non dipende dal fatto che io sia incredibilmente intelligente o un gran lavoratore.
È perché baro.
Vedete, ho un’abilità unica. Posso uscire dal tempo, entrare nella mia personale versione della realtà, il luogo che io chiamo “la Quiete”, dove posso esplorare ciò che mi circonda mentre il resto del mondo rimane immobile.
Pensavo di essere l’unico a poterlo fare, almeno fino a quando non ho incontrato lei.
Il mio nome è Darren e questa è la storia di come ho capito di essere un Lettore.
Ho letto tanti libri di fantascienza, di tutti i sottogeneri, e devo dire che questo libro mi ha dato la sensazione di una storia originale. Qualcuno, probabilmente, troverà delle similitudini a romanzi che non conosco, ma in linea di massima mi sento di dire che non dà la sensazione della solita storia.
Darren è un giovane geniale. O forse no. Forse è solo una persona che usa dei trucchi unici.
Ha la capacità di uscire dal tempo e di entrare in una dimensione della realtà in cui il mondo è congelato e immobile. Non ha la possibilità di cambiare nulla, ma può osservare le carte degli avversari a poker, esplorare luoghi vicini, leggere i documenti in mano all’interlocutore, ottenendo un vantaggio su qualsiasi gioco o contrattazione.
Entro nella Quiete e Dick è finalmente, splendidamente in silenzio. È congelato a metà frase e mi rendo conto, non per la prima volta, che avrei davvero un vantaggio enorme se fossi capace di leggere i segnali del corpo. Noto ora che sta guardando verso il basso, particolare che, credo, significa che stia mentendo.
Ma no, invece del linguaggio del corpo io leggo il linguaggio vero e proprio.
Comincio con le carte sulla sua scrivania. Non c’è nulla di speciale lì, così faccio scivolare la sedia con sopra il corpo congelato di Dick lontano dalla stessa. Adoro quando le persone nella Quiete sono sedute sulle sedie con le ruote, rende il mio lavoro più facile. Al college mi sono reso conto presto che avrei potuto ottenere il contenuto degli esami finali prima del dovuto, cercando nella scrivania del professore o nella sua borsa mentre ero nella Quiete, ma spostare i professori era stata una faticaccia. Le loro sedie non avevano le ruote come hanno invece le sedie che si trovano negli uffici aziendali.
Ripensare a quei giorni di scuola mi fa sorridere, perché le cose che ho imparato al college adesso mi sono davvero utili. Questo mio frugare in giro durante la Quiete, che mi ha fatto concludere gli studi così rapidamente e con voti stellari, è ciò che faccio per guadagnare, e per guadagnare parecchio. Quindi, in un certo senso, la mia educazione scolastica mi ha davvero preparato per il lavoro che avrei fatto nella mia vita, e poche persone possono dire lo stesso.
Quando scopre di non essere l’unico ad avere questa capacità, la sua vita prende una piega inaspettata e dovrà imparare a conoscere la realtà difficile che circonda il mondo dei ‘lettori’.
La narrazione sembra partire con una certa lentezza. Osserviamo il mondo attraverso gli occhi di Darren e ci vuole un po’ di tempo per entrare completamente nella sua mente e capire come si muove tra la realtà normale e quella che lui chiama ‘la Quiete’. Il procedere con ricchezza di dettagli e sensazioni è necessario per evitare di smarrirsi durante i ‘salti’ tra le due realtà e per conoscere a fondo Darren.
Questo non vuol dire che il libro sia noioso, anzi, gli avvenimenti e le scoperte si susseguono velocemente, ma la narrazione ha un tono introspettivo a tratti onirico, senza essere difficile da seguire o straniante.
Ciò che ho fatto non è esattamente come mi ero immaginato fosse leggere nel pensiero, non che io l’abbia immaginato spesso. L’esperienza è stata come un qualche tipo di realtà virtuale, solo più intensa. Era come se io fossi il fattone, sentivo ciò che sentiva lui, vedevo ciò che vedeva lui, avevo perfino i suoi ricordi, che andavano e venivano come se fossero stati i miei.
Ma, contemporaneamente, ero anche me stesso, come una sorta di osservatore. Ho sperimentato due diversi punti di vista sul mondo: da un lato ero Nick, mi sentivo fatto, insensibile, stordito, ma nel frattempo ero anche me stesso, ed ero capace di non perdere la mia consapevolezza. È stata una strana fusione e voglio sperimentarla di nuovo, il prima possibile.
Attraverso le sue decisioni lo conosciamo sempre meglio e soprattutto conosciamo anche Mira, la prima persona con le sue stesse capacità che Darren ha incontrato e dalla quale si sente attratto.
Essendo tutta l’attenzione centrata su Darren i personaggi secondari sono meno approfonditi, ma comunque destano la curiosità del lettore e consentono di approfondire il mondo dei Lettori ma anche il carattere di Darren, il suo concetto di amicizia e i suoi valori. Intorno a lui si svela un nuovo mondo, fatto di relazioni e inimicizie, di capacità straordinarie e di passati oscuri e lo stesso Darren scopre poco a poco nuovi aspetti delle sue abilità.
Primo di una serie, conclusivo nella vicenda ma solo introduttivo dell’ambientazione, rivelando le informazioni poco alla volta, mantiene alta la curiosità di scoprire cosa succederà dopo.
“I lettori di pensieri” è una lettura intrigante, di azione ma non troppo, che concede poco all’amore, di una fantascienza non tecnologica che sicuramente può attrarre chi è incuriosito dalle capacità potenziali del nostro cervello e desidera immergersi ne “Le dimensioni della Mente”.
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