Jesus è bellissimo e ama il dolore… peccato lo debba ancora scoprire.
Immigrato da Porto Rico quando era un bambino, Jesus è membro della banda dei Los Diablos e ha imparato molto presto a farsi rispettare sulle strade del suo quartiere. Bellissimo e sexy, Jesus ha sempre negato i suoi desideri più reconditi, fino a quando non accorre in difesa del giovane sottomesso Julian che lo invita al Dungeon, un locale davvero molto particolare.
Quando posa gli occhi su quella stupefacente bellezza esotica, Bill – proprietario del locale e apprezzato Dom – rimane folgorato e quando nota lo sguardo bramoso del ragazzo di fronte a una scena con la frusta, capisce che Jesus nasconde desideri di cui lui stesso non è ancora consapevole.
Da quel momento il giovane portoricano scoprirà un mondo fatto di seducenti tentazioni e squisito dolore…
Purtroppo il pericolo è dietro l’angolo, e solo la perseveranza e l’amore del suo Master, aiuteranno Jesus a superare gli ostacoli che la vita gli pone davanti.
ROMANZO EROTICO CHE SI AVVALE DI UN LINGUAGGIO CRUDO ED ESPLICITO E CONTIENE SCENE DI BDSM PARTICOLARMENTE FORTI, MA SEMPRE CONSENSUALI.
Dopo aver letto il primo libro di questa nuova serie BDSM ero molto curiosa di poter conoscere anche la storia di Bill, proprietario del Dungeon e amico di Malcom, protagonista del primo libro insieme a Julian.
Devo ammettere di aver ampiamente stalkerato l’autrice per sapere quanto avrei dovuto aspettare per questo secondo libro, e appena è diventato disponibile l’ho letto tutto d’un fiato e non ne sono assolutamente rimasta delusa.
Pur essendo un erotico in senso stretto, questo romanzo è molto più approfondito del precedente sia per la trama, più articolata e complessa, che per la caratterizzazione dei personaggi, di cui non ho potuto fare a meno di innamorarmi.
Jesus mi ha conquistata con le sue fragilità e la sua immensa solitudine, nascoste dietro una facciata di arroganza e prepotenza che si sgretolerà in un attimo quando incontrerà Bill. Jesus ha appena diciotto anni, ma nella sua giovane vita ha già sofferto moltissimo e l’unica famiglia che abbia mai avuto è la banda dei Los Diablos, di cui fa parte.
Bill d’altra parte non mi ha colpito meno del suo sottomesso. Quello che mi piace dei Dom di Emy Mars è che non sono perfetti e commettono errori come tutti gli esseri umani.
Mi piace molto come questa autrice affronta la tematica del BDSM, senza perdersi in comportamenti stereotipati e ripetitivi, riuscendo in questo modo a caratterizzare personaggi molto realistici.
Le sue scene sono sempre molto originali, il quadro svedese di “Dungeon” è nulla paragonato alla particolare sessione con gli aghi che i nostri protagonisti affrontano in questo secondo libro.
Il colpo di scena finale è riuscito a risolvere al meglio l’intricata situazione in cui si trovavano i protagonisti, e devo dire che non me lo aspettavo proprio.
Per quanto riguarda lo stile e la cura del testo c’è poco da dire, questa autrice pur essendo soltanto al suo secondo libro è veramente molto brava e mi auguro di poter leggere presto qualche suo nuovo lavoro.
Recensione a cura di:
Editing:
Commenti
Nessun commento ancora.