Aurora non crede nell’amore. Né in Dio. Non crede in nulla che non sia la sua famiglia e la quotidianità monotona che rappresenta tutta la sua esistenza. Non ricorda nemmeno più l’adolescenza spensierata, soppressa dagli avvenimenti che l’hanno costretta a diventare adulta fin troppo in fretta.
Eppure è proprio quando la vita sembra accanirsi di nuovo contro di lei, riservandole un colpo così duro da spezzare anche il più forte degli eroi, che il destino gioca le sue carte in modo inaspettato.
È proprio in quel momento, infatti, che un ragazzo piomba nella sua vita, stravolgendola. Ricoverato nella stanza di fronte alla sua, Ivan insegnerà ad Aurora a sperare, a sorridere, a combattere contro la morte.
E soprattutto, le insegnerà cos’è l’amore. Quello con la A maiuscola che si vive una sola volta in tutta l’esistenza.
Grazie a lui Aurora capirà che esiste un futuro oltre la malattia.
Un futuro oltre al dolore.
Un futuro di cui lei sarà l’unica e la sola artefice.
Ci sono romanzi che trattano argomenti delicati, capaci di toccare corde sensibili che si vorrebbero evitare per sempre, perché la vita è dura e le battaglie da affrontare sono davvero tante. Eppure, nonostante questi argomenti e la sofferenza che nasconde ogni riga, Fino all’ultimo respiro è uno di quei libri che, oltre al dolore, ti racconta anche la speranza.
La speranza per cui tutto possa risolversi al meglio e le difficoltà terminino una volta per tutte.
Questo romanzo parla di Aurora, una ragazzina che ha sofferto molto e ha perso tanto, ma non si è mai arresa. Per la sua famiglia, per sua madre e i suoi fratelli, lei va avanti. Lotta contro la vita e la sua malvagità, cercando di fare tutto ciò che è in suo possesso per poter diffondere serenità, e dare alle persone che ama un futuro migliore. Un futuro che a lei è stato negato.
Proprio quando credeva che le cose non potessero peggiorare, la vita le si è sgretolata davanti agli occhi e l’ha catapultata in un tunnel oscuro, da cui ha paura di non poter uscire. Non sa se sarà abbastanza forte per farcela, per sopravvivere, ma non perderà mai il sorriso.
“Sono totalmente rapita e terrorizzata dall’uomo davanti a me che ora appare ai miei occhi come la morte.
La vita e la morte al tempo stesso.
L’uomo che può salvarmi o condannarmi a una sofferenza lunga chissà quanto.
Ho paura ma non mi viene da piangere.
Non lo faccio da molto tempo.
Quando era vivo mio padre ero una piagnucolona ma, dal momento in cui è morto, non una sola lacrima ha più bagnato il mio volto.
Sono diventata fredda. Una freddezza necessaria a tenermi in piedi ma che ora mi spaventa.”
Nonostante il dolore, nonostante le lacrime, Aurora è una guerriera.
La cosa più bella in assoluto è che, in questo viaggio doloroso, ad accompagnarla ci sarà Ivan.
Lui sa bene cosa lei stia patendo, conosce ogni sua sofferenza. Basta che la guardi negli occhi per sapere cosa pensa, per rendersi conto di ciò che sta provando, e farà di tutto per restarle accanto. Per darle la forza di andare avanti e non mollare.
Ivan si presenta come un ragazzino sicuro di sé, spavaldo, consapevole di fare strage di cuori. Tuttavia, una volta incontrato lo sguardo di Aurora, il suo cuore apparterrà a questa guerriera. Si dimostrerà dolce, attento e protettivo, e sarà sempre al suo fianco. Vi farà innamorare, credetemi, e desiderare di avere al proprio fianco qualcuno come lui, pronto ad affrontare ancora una volta delle battaglie difficili da vincere.
“«Non lasciare che la malattia ti divori il cervello. Vivi, è l’attacco più devastante che puoi sferrare contro quello che ti vorrebbe uccidere.»
Non rispondo non perché non voglia ma perché non so cosa dire.
«E comunque, ti assicuro che mi prenderò i tuoi baci e che ti innamorerai di me.»”
Non mancherà l’ironia che permette alla storia, in certi punti, di prendere una piega più leggera. Sorriderete e piangerete allo stesso tempo, ed è una cosa davvero dolcissima.
Lo stile è semplice, diretto, ma vi posso assicurare che proverete il dolore sia di Ivan sia di Aurora, e non solo. Sarete travolti dalla speranza, dall’amore, dalla voglia di lottare e di non arrendersi mai.
A ogni frase, a ogni pensiero di Aurora, ho immaginato che dietro si nascondesse più di una semplice storia inventata.
Qui non si parla soltanto di fantasia, dietro a ogni riga si nasconde molto di più. Un dolore che non tutti conoscono e molti fanno finta di non notare, ma che è costantemente presente intorno a noi.
Ci sono persone che lottano giorno dopo giorno, e non lo sappiamo. E loro, in questa lotta continua, si dimostrano più forti di tutti noi messi assieme.
Soprattutto questi due ragazzini che, travolti dall’amore, giurano di stare l’uno accanto all’altro “fino all’ultimo respiro. E oltre.”
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