La vita in carcere non è mai facile, ma se sei innocente è anche peggio.
Chiunque abbia visto una puntata di CSI sa che di fronte alla scena di un crimine non si deve mai toccare nulla. Logan è un investigatore privato e dovrebbe conoscere le procedure, ma di fronte al corpo martoriato della moglie ogni precauzione va a farsi fottere e l’istinto di prendere in mano quel maledetto coltello decreta la sua rovina.
È normale che si professino innocenti, d’altronde sono un branco di delinquenti. Con le parole della madre ancora in mente, il dottor Kenjiro Harada si appresta a varcare i cancelli del penitenziario dove presterà il suo primo giorno di servizio, ignaro del fatto che la sua vita stia per cambiare per sempre.
Non è mai piacevole sedersi sulla poltrona del dentista, ma per Logan gli appuntamenti con il giovane dottore diventano i momenti più belli e attesi della settimana. Tra una devitalizzazione e una carie, i due uomini instaurano un rapporto di amicizia e fiducia che potrebbe sfociare in qualcosa di più, se solo…
Purtroppo il destino sembra avere altri piani per il loro futuro. Quando nel carcere scoppia una sanguinosa rivolta, la situazione precipita in maniera drammatica e Logan si troverà di fronte a una scelta difficilissima. Una scelta che potrebbe fargli perdere per sempre la fiducia di Kenjiro.
Avevamo oltrepassato un limite pericoloso e la cosa migliore sarebbe stata far finta di niente, ma non credevo di riuscirci. Non capivo se fossero l’ambiente claustrofobico in cui vivevo da oltre due anni, la latente depressione che mi stava macerando l’anima o l’esplosiva attrazione che mi impediva di ragionare in maniera lucida, ma di fronte al bel dottorino perdevo ogni istinto di conservazione, e questo non andava bene.
Logan era un investigatore privato, ora è un carcerato. È accusato di aver ucciso la moglie, ma è innocente. Logan stesso si dà dello stupido per aver commesso un grosso errore e aver inquinato la scena del crimine la sera che l’ha trovata a terra in una pozza di sangue e sa che c’è ben poco che può fare per dimostrare la propria innocenza. La sua più grande preoccupazione, il pensiero che lo assilla ogni giorno, è la sua amata bambina che lo aspetta fuori da quelle spesse, fredde sbarre.
La vita di Logan in carcere non è semplice, ma potrebbe andare peggio. L’uomo è spalleggiato da un amico, un altro carcerato, con una certa reputazione e difficilmente viene messo alle strette dagli altri detenuti, ma un giorno, per difendere un ragazzino gay, viene coinvolto in una rissa e, più di ogni altra cosa, ha poi bisogno di un dentista.
È così che incontra Ken.
Non riuscivo a distinguere cosa fosse reale e cosa un semplice frammento della mia immaginazione alla disperata ricerca di rassicurazioni. Non sapevo se odiarlo o amarlo ancora più ferocemente di quanto già non lo amassi. Desideravo che soffrisse per fargli pagare il mio cuore spezzato, ma allo stesso tempo volevo coccolarlo e proteggerlo da tutti i mali del mondo. Provavo l’insano desiderio di entrargli sotto pelle e possederlo completamente, fino a che non fossi diventato il suo unico mondo.
Ken è intelligente, spiritoso, fuori dall’ordinario, apertamente gay ed estremamente coraggioso.
Tra i due uomini l’attrazione è immediata e quel lato di sé che Logan ha sempre messo a tacere riemerge prepotentemente.
Un incontro settimanale dopo l’altro, Logan e Ken imparano a conoscersi e a fidarsi l’uno dell’altro, scoprono di essere affini e il desiderio di toccarsi, o anche solo sfiorarsi, diviene irresistibile. Quando il corpo prende il sopravvento, il fuoco che divampa è immenso e la passione raggiunge le stelle. Ma la situazione non è semplice e in un battito di ciglia tutta cambia.
Logan diviene un fuggiasco e Ken si rivela un uomo ben diverso da quello che il lettore aveva imparato ad amare.
La prima parte del romanzo avanza con lentezza, permettendo ai due uomini di conoscersi e instaurare un rapporto di fiducia e amore che non può essere messo da parte.
La seconda parte è una corsa disperata, un susseguirsi di colpi di scena che lasciano il lettore senza fiato. Tra sparatorie, risse, interrogatori, rivelazioni, sesso e dolore, Ken e Logan si mettono a nudo mostrando davvero chi sono e cosa desiderano.
Il lettore si trova a boccheggiare spaesato, totalmente colto in contropiede, piacevolmente sorpreso da una storia che cattura l’attenzione fino all’ultima parola.
I personaggi sono ben caratterizzati, l’ambientazione è ben descritta, le vicende sono chiare e per nulla scontate.
Una lettura davvero molto piacevole.
Recensione a cura di
Editing
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