♦ Traduzione a cura di Alessia Esposito
Quixote Edizioni, acquistabile qui ♦
Tutto ciò che dovevo fare era scrivere un libro su di lui. Tutto ciò che ho fatto è stato innamorarmi di lui…
Talon Cooper è un giovane scrittore in difficoltà, che decide di inoltrarsi nel genere male to male, o gay romance, per espandere i propri orizzonti. Alexander Mendes è un acclamato autore di romanzi gay che prende Talon sotto la sua (muscolosa) ala, per introdurlo nel vibrante mondo LGBT+ e assicurarsi che si avvicini all’argomento in modo rispettoso.
Mentre due vecchi amici si avvicinano e sentimenti a lungo repressi iniziano a venire a galla, la vita comincia a imitare l’arte in un modo che Talon non si sarebbe mai aspettato… perché non sta più semplicemente scrivendo la sua prima storia d’amore gay. La sta vivendo sulla sua pelle.
“Volevo solo scrivere di Alexander e del suo mondo. Volevo catturare la sua magia e speravo di renderle giustizia sulle pagine… ma ora sono stato fatto prigioniero da quella magia. La mia musa è diventata il mio padrone, e non so cosa fare…”
Seth King è un autore di ventisei anni ed ho avuto il piace di scoprirlo con il romanzo “Da uomo e uomo”. Questo ragazzo ama leggere e viaggiare. Posso dire che questo libro mi ha fatto viaggiare attraverso la storia di Talon e Alexander.
“Da uomo e uomo” parla della storia tra due scrittori, e già questa ambientazione mi ha entusiasmato moltissimo.
Entriamo nel vivo del romanzo attraverso i pensieri di Talon, uno scrittore in crisi e in completo blocco dello scrittore. Il suo ultimo romanzo è stato un flop clamoroso… Rifugiato nella sua casa sulla costa, prova a scrivere qualcosa all’altezza della sua fama, ma tutto è piatto o scontato.
Un amico gli manda un articolo che parla dell’editoria e qui scopre che sui social i romanzi “male/male” stanno riscuotendo un’ottima risposta.
A corto di soldi e incuriosito, inizia a documentarsi per capire come poterne produrre uno, acquistando qualche romanzo di maggior successo per approfondire la conoscenza della tematica: ha sempre scritto storie d’amore etero, non sa nulla dei gay e questa è una delle maggiori difficoltà che incontra fin da subito.
L’affitto da pagare, le bollette e le varie spese lo stanno portando sul lastrico, e a forza di riflettere la sua mente si concentra su un suo amico che non sente da molto tempo.
Alexander Mendes è uno scrittore gay che scrive poesie, i suoi libri sono sempre grandi successi e riscuotono un ottimo posto sulle classiche e dai fan. Dopo alcune avances ha ignorato i suoi messaggi e questo lo dissuade dallo scrivergli, ma deve trovare una soluzione e subito.
I due iniziano a scriversi dei messaggi e all’invito di Talon per incontrarsi, Alexander ne resta stupito in modo inaspettato.
Talon parla ad Alexander del suo progetto e in risposta ottiene diversi spunti ai quali non aveva pensato. Alex è un’attivista dei diritti della comunità QLGBT+ e la strumentalizzazione che alcune autrici utilizzano per guadagnare soldi su queste storie è davvero banale. Alexander vuole aiutarlo, a patto che se vuole scrivere un romanzo M/M deve essere ben focalizzato e informato sulla realtà dei ragazzi gay, le varie difficoltà e tutto quello che riguarda il loro mondo. È stanco di leggere di romanzi gay nei quali c’è soltanto sesso e basta.
In questo romanzo c’è una bellissima rappresentazione della realtà, la discussione sull’etica dei romanzi M/M e soprattutto un’ottima riflessione sullo scopo della narrativa QLGBT+.
Mi sono appassionato del senso critico con il quale l’autore illustra la realtà del mondo, e la distorsione all’interno dei romanzi. Spesso non basta dire “è soltanto un romanzo, va bene così”. Penso proprio di no.
Alcune parti possono essere più o meno romanzate, ma se c’è un insegnamento che voglio trarre da questo libro è che ogni scrittore ha la capacità di poter rappresentare un passo importante all’avanzamento culturale. Anche un ottimo romanzo erotico può portare un cambiamento a considerare l’erotismo in diverse forme e soprattutto che siamo tutti creature passionali.
Queste poche righe mi hanno colpito moltissimo. Spesso veniamo dimenticati come esseri umani e ci avvizziamo a certe dinamiche sociali.
Ma quando Alexander sale dalla seconda fila è completamente calmo… pallido, ma riesce addirittura a fare un sorrisetto. Come riesce ad andare lassù e a guardare le facce delle persone che hanno appena detto che non merita di essere trattato come un essere umano? Trattengo il fiato e realizzo la cosa più triste di tutte: è perché ci è abituato. È calmo perché ci ha fatto il callo a essere trattato come un subumano. Viviamo in una città veramente disgustosa e deplorevole.
Questo libro è attuale, riflessivo e passionale.
La passione che si sprigiona da queste pagine è meravigliosa, permette di immergersi nella testa di un autore e vedere quante difficoltà si possono incontrare nel trovare l’ispirazione giusta.
Talon si scontra con la sua sessualità portando avanti dei sentimenti che lo spaventano e intimoriscono davanti alla realtà, ma è grazie ad Alexander che trova la chiave per risollevarli e vedere con nuova luce se stesso.
Non è facile capire chi si è veramente, ma oscurare e rinchiudere i propri sentimenti per paura di affrontarli, è la peggior forma di crudeltà che possiamo fare a noi stessi.
“Non c’è peggior nemico di se stessi”, almeno così dicono, ma è anche importante dire che trovare il giusto equilibrio con i propri sentimenti ci rende invincibili.
Lasciatevi attrarre dalla passione che sprigiona questo libro e soprattutto vivete le emozioni di Talon sulla vostra pelle.
Buona lettura,
xoxo.
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