♦ Traduzione a cura di Mirta Augusto
Quixote Edizioni, acquistabile qui ♦
La vita di Skylar Orion è stata complicata fin da quando sua madre ha abbandonato lui e sua sorella Evie. Arrivare a fine mese sembrava impossibile, finché Tate Chandler non li accoglie, un cavaliere dalla scintillante armatura che fa in modo che la loro vita sia più di un semplice sopravvivere. Ma Tate non è l’uomo che sembra essere, e persino il suo bisbigliare “vi voglio bene” e i suoi generosi regali fanno ben poco per lenire il dolore che lui stesso causa. Sapendo di non poter dare a sua sorella tutto ciò che merita senza l’aiuto di Tate, Skylar rimane con lui, facendo affidamento su terribili giochi di parole e un pessimo senso dell’umorismo, per continuare la farsa.
Farebbe di tutto per sua sorella, anche se ciò significa comportarsi da adulto responsabile e tornare nella sua vecchia scuola per incontrare Dexter Weston, l’attraente insegnante di matematica capace di rendere interessante perfino l’algebra. Volano scintille fra loro, ma a causa della sua dipendenza da Tate, Skylar non è libero di seguire il proprio cuore. Ciò che vuole è il meglio per Evie, ma riuscirà a non lasciarsi sfuggire l’opportunità di trovare l’amore che guarisce piuttosto che ferire?
Voglio dimenticare per un momento che il suo amore è più un male che una cura.
Con questa frase si può riassumere la terribile situazione in cui si trova Skylar all’inizio di questo romanzo: ha diciotto anni e vive insieme alla sorella minore con Tate, l’uomo che li mantiene da quasi due anni dopo che la madre li ha abbandonati. Skylar gli ha venduto la propria verginità e continua a vendersi a lui, pur di occuparsi di Evie, persino dopo che la gentilezza di Tate ha iniziato a lasciare spazio sempre più spesso a una possessività malata, sfociando in violenza. Tate lo picchia e Skylar resta zitto, pregando che Evie non lo scopra, finché la necessità di occuparsi di lei lo porta a incrociare il professor Dexter Weston. Un incontro che destabilizza il già precario equilibrio della situazione di Skylar, scatenando desideri che non credeva di possedere e speranze che deve ammonirsi di soffocare.
Tra la mia noncuranza e il suo spirito d’osservazione, non sono capace di convincerlo. Qualche volta, penso che lui veda fin troppo. Non dovrei sorprendermi del fatto che si renda conto di quanto io sia infelice.
Non sono certo se la situazione sia peggiorata da quando ha iniziato a dare ripetizioni a Evie, o se è proprio così che appaio, dal momento che ho qualcosa per cui mettere a confronto i miei sentimenti. Sono dei pensieri talmente azzardati, ma non posso negare che quando sono con lui, il mondo è un po’ più luminoso.
Non ci sono reazioni scontate o immediate promesse d’amore eterno tra i due, l’autrice è veramente abile nel dipanare questa vicenda dolorosa in modo che sia sempre realistica, utilizzando uno stile delicato e intimo che ho molto apprezzato. Skylar soffre, è consapevole di quanto Tate sia pericoloso, eppure non può impedirsi di amarlo per ciò che ha rappresentato nella sua vita, per la gentilezza e l’amore che gli ha mostrato all’inizio e che ancora appaiono, a sprazzi, nelle loro interazioni. La bilancia malata del loro rapporto è destinata a mutare, però, perché quando la speranza di un amore vero illumina la vita del ragazzo, tutto il resto si infrange contro i pugni di Tate.
«Skylar,» fiata, la sua voce si interrompe. «Skylar, sono…»
Basta parlare. Basta pronunciare il mio nome. Non dirmi che sei dispiaciuto. Non stavolta. Non stavolta…
«Io…»
È questo il problema, Tate! Vorrei urlare quelle parole, ma non oso. Questo è esattamente il problema. Io. Riguarda sempre lui, sempre. Ecco la differenza fra noi. Tutto ciò che faccio io è per Evie. Tutto ciò che fa Tate è per Tate.
E la parte peggiore è che, nonostante tutto, mi importa di lui.
Tra i due protagonisti, forse Dexter risulta meno completo, la sua psicologia non è approfondita come quella di Skylar, tuttavia le sue motivazioni e i dubbi che lo assalgono quando scopre la verità lo rendono molto più del cavaliere dalla scintillante armatura che potrebbe apparire inizialmente. Anche in questo caso bisogna fare un plauso all’autrice per non aver corso verso il lieto fine, continuando a costruire lentamente una nuova vita per Skylar e la sorella.
Nessuno, nessuno può capire cosa significhi amare qualcuno che ti fa del male, come è accaduto a me.
Un romanzo in cui non manca la passione, che cresce pian piano insieme alla fiducia di Skylar, ma nel quale più che altro sono i sentimenti, la purezza di un amore corrisposto e sano, a essere in primo piano.
Dexter mi bacia in profondità, selvaggiamente, tenendomi ancorato alla realtà. Non c’è spazio per pensare a niente o a nessuno. C’è solo lui.
Solo lui, e io.
Molto bello, doloroso quando serve ma sempre delicato, con una scrittura che non indugia nei dettagli scabrosi, concentrandosi sul mostrare l’animo ferito di Skylar e sul suo percorso verso la libertà.
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