♦ Traduzione a cura di Veronica Zana
Dreamspinner Press, acquistabile qui ♦
Quando al paleontologo Nick Eisenberg giunge la notizia che qualcuno crede di aver trovato le ossa di un velociraptor nell’Alberta, la sua curiosità prevale sul desiderio di restare a Londra. Dopotutto, è uno dei più grandi esperti al mondo di predatori preistorici e ha sempre voluto trovare i cugini nordamericani dei velociraptor. C’è solo un problema: l’ambientalista Hunter Joseph. Mentre Nick supervisiona lo scavo, Hunter si aggiudica il sostegno degli abitanti della zona e si oppone alla distruzione del paesaggio portata avanti dai paleontologi alla ricerca di ossa di dinosauri.
Nick e Hunter non riescono proprio ad andare d’accordo. Hunter è un integralista perennemente imbronciato. Nick è un nerd dalle vedute ristrette. Ma devono trovare il modo di lavorare nello stesso sito senza uccidersi a vicenda, perché c’è qualcun altro lì fuori che sembra determinato a causare a Nick più problemi di quanti possa immaginare.
“Cuore fossile” è stata la mia prima lettura di questo nuovo anno, 2019, e la mia “nerditudine” ringrazia, ma proprio tanto.
È un libro diverso dal solito, meno incentrato sulla parte romance al suo inizio, dove invece ci si trova catapultati nel mondo affascinante di Nick Eisenberg, un paleontologo alle prese con i suoi scavi alla ricerca di fossili di dinosauro. La passione per il suo lavoro lo coinvolge in modo totale e – quello che da studente lo rendeva strano e magari lo isolava dagli altri – adesso invece è la sua realtà, la sua normalità. Si è circondato nel tempo di persone che lo capiscono e comprendono questo suo amore per le “vecchie ossa”, perché fanno parte anche loro di quel mondo e sono diventati per Nick come una vera famiglia: Sam, l’uomo che si occupa della burocrazia e di reperire i fondi per le sue ricerche, Mim che è stata la sua mentore, Boner il suo migliore amico, che è tutto un programma, così come fa intuire il suo soprannome (Boner significa “alzabandiera” e non quello a cui si assiste durante le cerimonie ufficiali…).
Questa parte del racconto, quella sugli scavi di Nick, mi ha appassionato molto, le pagine sono volate via, anche se devo ammettere di essere stata aiutata dal fatto di essere in un periodo della mia vita in cui dinosauri, giurassico, cretaceo, ecc… sono diventati il mio pane quotidiano, tra giochi dei figli, cartoni animati e mie letture del passato.
La trama di questa storia è resa poi ancora più avvincente dal mistero legato ai vari tentativi di sabotaggio subiti da Nick e dal suo gruppo, e fino alla fine non si riesce a intuire che esito avranno le indagini. In un primo momento uno dei principali sospettati sarà proprio l’ambientalista Hunter Joseph, la nemesi di Nick, che sarà per lui una vera e propria spina nel fianco, ma anche l’uomo verso il quale si sentirà attratto in modo inevitabile.
“Un cameriere si avvicinò. “La cena è stata di vostro gradimento?” domandò.
“Il cibo era delizioso,” gli dissi. “La compagnia scadente.”
Sapevo che stava trattenendo un sorriso. “Mi dispiace, signore, non possiamo offrirle alcun tipo di risarcimento in questo caso. È stato lei a venire con lui.”
“Temo di sì,” risposi con un sospiro drammatico.
“Anch’io ho trovato tutto delizioso,” rispose Hunter.
“Volete dare un’occhiata al menù dei dolci?”
“Sì, grazie,” mi affrettai a rispondere, prima che Hunter potesse declinare l’offerta.
Quando il cameriere fu a una distanza appropriata, Hunter mi rivolse uno sguardo incredulo. “Quanti anni hai, cinque? Vuoi il dolce?”
“Certo che lo voglio. Amare i dolci è cosa da adulti.” Afferrai di nuovo il mio calice di vino e lo sfidai in silenzio a ribattere.
I loro scontri verbali sono divertenti, pungenti, a tratti esilaranti, non si sopportano proprio, sono l’opposto l’uno dell’altro, in tutto e per tutto, eppure avviene l’inimmaginabile: nasce tra di loro una forte attrazione fisica a cui non riescono a resistere.
Ripensandoci il modo di essere di Nick lo fa sembrare quasi un adolescente a volte, un ragazzino, invece sia lui che Hunter sono uomini adulti, la passione che li lega è bruciante, intensa, ma Nick non ama mettersi in gioco in relazioni che possano andare al di là del semplice sesso.
Con Hunter vive una situazione che è completamente al di fuori del suo controllo, e questo lo spaventa e rende tutto più difficile.
L’unica eccezione di sempre nella vita di Nick è il suo rapporto con Boner, il suo migliore amico. Il loro legame è profondo, affascinante, molto fisico, però agli occhi di Nick è “catalogato” come un rapporto sicuro, da cui non possono provenire sorprese che non si aspetti.
Mi svegliai con il braccio di un francese/Prime Nazioni attorno alla vita e il peso caldo di un’altra persona alle mie spalle. Il primo pensiero che mi passò per la testa fu oh cazzo, seguito subito dopo da un’altra serie di oh, cazzo.
“Buon giorno,” mormorò Hunter da sopra la mia spalla.
“No. Va’ via. Ti odio,” dissi, cercando di allontanarlo da me.
Lui rise, con una voce calda e roca che detestavo ammettere quanto mi piacesse. Purtroppo non potevo negare che le mie parole fossero almeno in parte contraddittorie; dopotutto, gli avevo permesso di scoparmi la sera prima, poi ero rimasto a dormire nel suo letto, nudo. Non era il modo in cui di solito si dimostrava il proprio odio verso un’altra persona.”
Mi sarebbe piaciuto poter leggere la loro storia anche attraverso il POV di Hunter, scoprire cosa ha fatto scattare in lui quel qualcosa che ha cambiato tutto, nel momento in cui ha incontrato Nick.
Si intuisce che per lui la consapevolezza di volere qualcosa di più dal suo rapporto con Nick è arrivata molto prima, e mi sarebbe piaciuto molto scoprire cosa gli passava per la testa.
Con Nick e Hunter il mio nuovo anno è iniziato in buona compagnia, ed è una lettura che vi consiglio.
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