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Sasha Andreyev è cresciuto dalla parte sbagliata del nulla, sognando la luce delle stelle e mantenendo un agognante segreto. Dopo essere fuggito, arruolandosi nell’esercito russo, si fa strada nei ranghi militari. Anni dopo, sopravvissuto a un pestaggio e dato per morto, si costruisce una nuova vita a Mosca, lavorando a fianco del presidente Sergey Puchkov.
E poi, se ne innamora.
Nel disperato tentativo di ignorare i propri sentimenti, paralizzato dalla vergogna che gli infetta l’anima e devastato dai demoni che infestano i suoi ricordi, Sasha scappa di nuovo.
Ma non può sfuggire a Sergey, né alla forza impetuosa del loro amore.
Dietro ogni suo passo si nascondono incubi, e nelle camere vuote della sua anima abitano vecchi fantasmi. Sasha ha passato una vita a sviscerare con violenza le parti che disprezza di sé, e di lui non è rimasto che un guscio vuoto e frantumato, che lotta per essere un uomo degno dell’amore di Sergey.
Ma i pezzi dell’anima di cui si è liberato sono proprio quelli che gli servono per diventare quell’uomo. Dovrà affrontare se stesso e il proprio passato, durante un viaggio nel cuore ghiacciato della Russia, e nelle profondità delle terre morte sotto i raggi della luna.
Solo allora potrà ascendere dall’oscurità ed essere l’uomo di cui Sergey ha bisogno.
Devi permettere a te stesso di guarire. Hai tagliato via quella parte di te che non volevi. L’hai gettata via, come se potessi liberartene.
Feelers, se avete amato la serie precedente, “The Executive Office” (qui trame e recensioni), di certo capirete quanto la storia di Sasha e Sergey fosse attesa: li abbiamo infatti conosciuti e abbiamo imparato ad amarli proprio seguendo le avventure dei nostri “altri” beniamini indimenticabili, Ethan e Jack, abbiamo sofferto con loro e ci siamo spesso arrabbiati per le loro scelte. Personalmente credo che tutta questa sofferenza sia stata ripagata con questo libro, che aiuta non solo a confermare il profondo amore che lega questi due uomini, credetemi lo vivrete per tutto il corso della storia, ma soprattutto aiuta a fare luce su un passato, quello di Sasha, che vi strazierà per quanto difficile e tremendo, ma che darà la giusta spiegazione a tutti quei comportamenti che nella serie precedente mi avevano fatto stringere lo stomaco e mi avevano fatto arrabbiare con lui.
Parlando di Sasha, non riesco a definire bene a parole la profonda tristezza e le strazianti emozioni che mi ha suscitato in questo libro: quello che leggerete in “Ascensione” è un percorso difficile che Sasha decide di intraprendere, ripercorrendo il suo passato, rivivendo il dolore subito e combattendo una battaglia interiore stremante per riuscire a guarire la sua anima, danneggiata da un passato e da una vita che con lui si è dimostrata troppo severa, fin dalla giovane età, costringendolo ad affrontare dolori, insicurezze e paure troppo grandi e capaci di annientare molti uomini. Sasha nasconde un amore immenso per Sergey ma crede di non meritarlo, crede che questo sentimento possa solo danneggiare Sergey, perché è lui in primis a sentirsi rotto, danneggiato e ingiusto. Mai nella sua vita ha potuto avere la possibilità di amare e soprattutto di essere amato per ciò che era, questo perché la Russia e specialmente la sua gente lo aveva costretto a confrontarsi con una realtà in cui il diverso e l’omosessuale erano sinonimo di abominio e quell’odio subito sin da giovane, quel dolore inflitto al suo corpo e alla sua mente, si era insinuato fin dentro l’anima di Sasha, spingendolo a ritenersi sbagliato e non meritevole di amore.
Ho amato la forza dimostrata da Sergey, la sua pazienza e la sua disponibilità a capire Sasha e rispettarne i tempi, la sua perseveranza a volerlo al suo fianco come uomo e come compagno di vita, facendo spesso un passo indietro e incoraggiandolo a ritrovare se stesso. In questo libro la sua sicurezza e il suo amore non crolleranno mai, non esisterà per Sergey nessuna insicurezza capace di fargli dubitare fino in fondo dell’amore che prova per Sasha.
Sasha chiuse gli occhi e rabbrividì.
“Non so come si fa.”
Non era mai andato con calma, non aveva mai conosciuto la gentilezza. Non aveva mai condiviso il letto con un uomo, non si era mai svegliato tra le braccia di un’altra persona, una persona gentile e calda e a cui importava di lui.
Questo è un libro molto introspettivo che racconta il vissuto di questi due uomini, il loro percorso interiore e le loro paure; non è il solito libro adrenalinico a cui Tal Bauer ci ha abituato ma non per questo ci risparmia emozioni, anzi ne crea sempre di nuove e intense che non fanno perdere al lettore l’attenzione e il coinvolgimento che agogniamo.
Penso che fosse un libro necessario, che Sasha e Sergey lo meritassero e che avrà il suo giusto riconoscimento anche per i libri futuri, perché sì, è chiaro che la loro storia non finisce qui: Sergey è ancora il Presidente di una nazione fortemente destabilizzata, militarmente fragile e decimata da migliaia di perdite dovute all’azione vigorosa e rapida di Moroskin, che ricorderete dalla precedente serie come l’artefice di un colpo di Stato e alleato del malvagio Madigan. È una nazione che ora si ritrova vulnerabile e che purtroppo nasconde ancora molti, troppi nemici e traditori pronti ad agire nell’ombra e capaci di azioni pericolose. L’autore ha sicuramente gettato delle basi a dir poco esplosive per un seguito che intuisco si rivelerà all’altezza dei suoi protagonisti.
Non mi resta quindi che consigliarvi di leggere questo meraviglioso libro, di dare una possibilità anche a questi due straordinari uomini che sapranno conquistarvi il cuore, regalandovi momenti di grande emozione. Sergey e Sasha mi hanno insegnato, ancora una volta, che l’amore non ha confini, non ha ostacoli e rimane un faro anche per gli uomini persi che arrancano alla ricerca di qualcosa di migliore per salvarsi, e quella salvezza si chiama amore, in ogni sua forma.
Recensione a cura di:
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