Una nuova storia, dalla penna di un’autrice famosa per i romanzi ambientati nel mondo dell’hockey su ghiaccio, che ha per protagonisti il giocatore della NHL e la donna tutta di un pezzo che lo costringerà a rivedere la sua vita.
Miranda
Anche se sono povera, cerco di finire il college e ho due lavori, faccio il meglio che posso. Nel frattempo, Jake Birch, il mascalzone più figo dell’hockey, vive in un albergo di lusso nel centro di Chicago, e continua a lamentarsi di ogni singola cosa della sua suite. Ma dopo che gliene ho dette quattro, invece di farmi licenziare, mi richiede come cameriera personale. E poi comincia a flirtare con me. Solo che io non ricambio… almeno, provo a non farlo. Ho già detto che è il mascalzone più figo dell’hockey?
Jake
Ho incontrato la donna perfetta nel peggior momento possibile. Miranda è fuoco per il mio ghiaccio… una scintilla sexy e meravigliosamente candida che abbatte i miei muri e mi ricorda cosa voglia dire provare di nuovo emozioni. Ma sono costretto a uscire con la figlia del proprietario della mia squadra per tenermi il lavoro, così non posso essere paparazzato con Miranda. Nonostante tutto, ci stiamo avvicinando… finché lei non scopre della mia “fidanzata”. E quello non è l’unico segreto che ho. Ma Miranda è la donna che voglio… anche se lei non mi crede.
Ebbene sì, lo ammetto, amo gli sport romance. Dove i protagonisti sono fatti di muscoli e competizione, adrenalina e testosterone (la rima è voluta). In più amo i romance dove a farla da padrone sono segreti e fraintendimenti. Quindi eccolo qui, il mix perfetto servito su un piatto d’argento. “Ammaliato” è un romanzo semplice e carino con tutti gli ingredienti giusti. Scritto in modo scorrevole, perfetto per passare qualche ora in un mondo fatto di ghiaccio (quello della pista da hockey su cui scivola Jake) e fuoco (i momenti hot tra i due protagonisti). I personaggi principali sono ben delineati, riesci a immaginarli senza troppi sforzi, entrambi mi sono piaciuti in alcune cose, entrambi a volte mi hanno fatto storcere il naso. Ma è giusto così, il protagonista di un libro non deve essere perfetto, deve entrarti dentro, con i suoi pregi e i suoi difetti, e questo è successo con Jake e Miranda. Li ho visti, durante il loro primo incontro, mentre si scontravano nei loro battibecchi, e nei momenti in cui finivano sempre più l’uno negli occhi dell’altra.
Jake è un professionista della NHL americana (la massima serie per quanto riguarda l’hockey su ghiaccio), il capitano della squadra, un vero leader in campo, lo è meno nella vita personale. Lo scarso rapporto con i genitori e un lutto che lo ha segnato nel profondo sono le sue cicatrici. Le donne gli cadono ai piedi e lui si dimentica il loro nome appena lasciano la sua stanza d’albergo. Sembra un mascalzone superficiale, in realtà sta solo aspettando di incontrare la ragazza capace di tenergli testa e rapirgli il cuore. Ed è a questo punto che entra in scena Miranda, studentessa dagli scarsi mezzi che fa due lavori per potersi mantenere e che non conosce nulla del magico mondo di cui invece fa parte Jake.
Il fatto che lei non sia incantata dalla sua fama e dalla sua gloria, lo intriga immediatamente.
Lui è super figo, lei è bella ma non se ne rende davvero conto, questo è un po’ un cliché dei romance contemporanei, ma non mi ha infastidita perché non viene sottolineato troppo.
Mi è piaciuto invece il carattere di Miranda. È tosta, non si fa problemi a dire ciò che pensa mentre si fa invece un gran mazzo per raggiungere i suoi obiettivi. La sua comparsa nella vita di Jake comporta un vero cambiamento nelle sue abitudini, e il titolo del libro è proprio azzeccato perché è così che si può descrivere Jake dopo l’incontro con Miranda: “ammaliato”. Dalla sua sfrontatezza, dal fatto che lei non sia intimidita da lui, che non lo voglia compiacere, che non rinunci a nulla pur di stare con lui. Intendiamoci, il sentimento è reciproco, perché Miranda, a sua volta, è “ammaliata” da questo ragazzone decisamente sexy, capace di infiammare le folle, un campione con i pattini, ma allo stesso tempo intelligente, ironico, romantico e sì, anche un po’ fragile e ingenuo. Ingenuo soprattutto nel tenere nascosta a Miranda la sua falsa relazione con la figlia del proprietario della squadra. Relazione in cui è caduto senza davvero volerlo, in modo sciocco, e in cui è costretto a fingere per mantenere il suo posto sul ghiaccio.
Qualche scena bollente che non guasta mai, un segreto scoperto all’improvviso che rischia di rovinare tutto, ed ecco servito un bel romance sportivo con tutte le caratteristiche giuste per essere una lettura assolutamente consigliata, soprattutto per chi ama il genere.
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