Buondì, Feelers!
Oggi, nel salotto virtuale di Feel the Book, ospitiamo Cristina Bruni per un’intervista esclusiva!
Buona lettura!
Quanto la scrittura influenza la tua vita? E quanto la tua vita influenza la scrittura?
Innanzitutto, ciao e grazie per questa opportunità. La scrittura influenza tantissimo la mia vita, non potrei farne a meno. Però ho anche un lavoro (sono traduttrice) e ho una famiglia, perciò lotto per incastrare il tutto. Per questo motivo, anche se è scomodissimo, scrivo principalmente sullo smartphone, in modo da poterlo fare in qualsiasi momento, per esempio mentre mio figlio è agli allenamenti, o sul divano, mentre faccio compagnia a mio marito dopo cena.
Cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere?
Era una cosa che desideravo fin da piccolissima. I miei sogni da bambina erano tre: sposarmi, avere un figlio e scrivere. Sono stata fortunata: li ho realizzati tutti e tre! Cinque anni fa, quando scrivevo solo fanfiction, una mia amica mi ha detto che cercavano autori per una nuova collana M/M su Sherlock Holmes. Ho voluto provarci: mi hanno presa e da allora non ho più smesso.
Quando ti senti ispirata per scrivere? C’è un momento preciso della giornata che dedichi alla tua passione?
L’ispirazione arriva sempre, dal nulla e nei momenti più impensati. La mia prima musa è la musica. Ma per rendere al meglio ho bisogno, soprattutto, che mio figlio sia a scuola o impegnato in qualche attività.
Tre aggettivi per descriverti e tre per descrivere quello che hai cercato di trasmettere con la tua ultima opera pubblicata.
Oddei, che domanda difficilissima! Partiamo da me: timida, sognatrice, innamorata. La mia ultima opera pubblicata è “La strada per Cripple Valley”, edita Triskell Edizioni, in cui si parla di omofobia e crescita personale. Direi: crudo, commovente, fraterno.
Com’è stata la sensazione di avere un seguito, un pubblico che ti leggeva e ti rispondeva sui social?
Alquanto sorprendente. Sono un’autrice digitale ed è lì che devo essere presente; ciononostante ancora mi stupisco e mi riempio di gioia quando qualcuno mi confida di aver apprezzato i miei libri, che le mie parole abbiano lasciato qualcosa di profondo. E la cosa più bella è incontrare i miei lettori di persona e abbracciarli.
Puoi concederci un piccolo spoiler su qualcosa a cui stai lavorando o su cui vorresti lavorare?
Sto lavorando al secondo volume di una serie intitolata “Maledetto amore”. Il primo uscirà questa estate per Triskell Edizioni. Questa serie parla delle lesioni cerebrali lasciate da sport violenti e di contatto, come il football americano. Scrivere il primo libro è stata un’impresa lunga ed estenuante, ma ho potuto contare sull’aiuto di due ottimi dottori che mi hanno assistita per la parte prettamente medica. Spero che anche voi amerete Alejandro e Max e la loro storia sofferta perché, tra tutti i miei ragazzi, sono quelli a cui sono più affezionata.
Intervista a cura di:
Editing a cura di:
Bellissima intervista! Bravo Victor e grandissima Cristina Bruni <3
Victor, sei un reporter nato <3. Ed è bellissimo leggere di questa donna. Brava Cristina <3.
Grazie, troppo buone e gentili 💙🙈 e grazie ancora a Cristina Bruni per la disponibilità.