♦ Traduzione a cura di Valentina Andreose

Dreamspinner Press, acquistabile qui ♦

Da sei anni Ellis fa parte delle teste di cuoio della polizia di Londra. Fin dal primo giorno il suo partner è Wayne, che diventa presto anche il suo migliore amico. Quando Wayne nota i suoi sbalzi d’umore e la sua crescente irritabilità, conseguenza dell’insonnia, capisce di dover intervenire prima che sia troppo tardi. Decide così di portare Ellis all’inaugurazione di un nuovo club BDSM di cui è socio, il Secrets. Lo scopo? Dargli un assaggio di quello stile di vita prima di fargli una proposta. Wayne è convinto di poter riavere il suo amico solo se Ellis gli permetterà di prenderlo per mano e assumere il controllo della sua vita.
Ci sono però dei problemi. Intanto Ellis è etero. Poi è testardo. E infine è attraente. Wayne sa che dovrà mettere da parte i sentimenti per essergli d’aiuto. Ma saranno i veri bisogni di Ellis a prenderlo in contropiede.

Appena ho iniziato questo libro mi sono subito chiesta se avessi perso il precedente senza accorgermene, poi mi sono resa conto che i due personaggi secondari di cui si parlava li avevo già incontrati in un romanzo che ho letto in inglese non ancora tradotto in italiano, e questa cosa mi ha lasciata abbastanza perplessa.
In pratica “Prima di cadere” è collegato alla serie “Collars and Cuffs” non pubblicata in italiano, edita dalla stessa casa editrice. Non dico che non sia possibile leggere questo romanzo senza aver letto i libri dell’altra serie, ma è come se mancasse qualcosa e si nota fin dalle prime pagine.

Per quanto riguarda la storia della coppia principale devo dire che mi è molto piaciuta, la trama è ben strutturata e il concetto del BDSM disciplinare, usato per aiutare una persona particolarmente stressata a cedere il controllo e rimettersi in sesto, l’ho sempre trovato molto intrigante, e in questo caso specifico il tutto è gestito abbastanza coerentemente e senza forzature.

“Da qualsiasi lato la guardo, sono fottuto,” borbottò. “Se scelgo un terapeuta, la mia vita finirà sotto il microscopio. Se scelgo Wayne, perderò la mia libertà. Se non faccio nulla, finirò con l’essere licenziato.”
Ecco il nocciolo del problema. Si era reso conto, soprattutto dopo la sospensione, di camminare su una lastra di ghiaccio molto sottile. E ora che i suoi compagni lo avevano visto scattare, lo avrebbero tenuto d’occhio. Era sul filo del rasoio, e bastava poco per scivolare giù.
Wayne dice che la scelta è mia, ma esiste davvero una scelta?
Gli si strinse lo stomaco.
Ho bisogno di tempo per pensare.

Ho provato un’immensa tenerezza per Ellis, un uomo adulto, un poliziotto capace e intelligente, che non riesce a riprendere in mano la sua vita a causa di una famiglia oppressiva e abusiva. In alcuni momenti ho pensato che la sua famiglia fosse veramente troppo assurda, ma la verità è che persone del genere esistono e non tutti sono abbastanza forti da reagire e riuscire a liberarsi da certi legami. Purtroppo un figlio, qualunque sia la sua età, è sempre alla ricerca dell’approvazione dei genitori e quando questi genitori ti hanno inculcato delle idee insensate su quali siano i tuoi doveri di figlio e fratello non è facile reagire a determinati abusi. Per fortuna Wayne prende in mano la situazione, riuscendo con pazienza e inflessibilità a dargli ciò di cui ha bisogno e ad aiutarlo a liberarsi da certi legami. All’inizio Ellis non è molto disposto a collaborare, ma Wayne è un uomo innamorato e soprattutto un buon amico e non si farà abbattere dalle difficoltà pensando principalmente al bene dell’altro e a come aiutarlo.

Wayne spalancò le braccia ed Ellis sorrise. “Cosa, un altro?” Ma scivolò in quell’abbraccio come se fosse la cosa più naturale al mondo.
“Gli abbracci sono una medicina potente,” gli sussurrò Wayne all’orecchio. “Magari potrebbe diventare un’abitudine.”
Era una cosa smielata e sentimentale, del tutto fuori dal personaggio, ma a Ellis non dispiacque. Anzi, quelle parole lo scaldarono. Quando Wayne si staccò, gli sembrò di sentirne subito la mancanza.

Nella storia tra Ellis e Wayne non manca una buona dose di angst, ai problemi famigliari di Ellis se ne aggiungono altri sul lavoro facendo vivere ai due protagonisti momenti veramente difficili e a quel punto non si può che soffrire con loro e assistere alla nascita del loro amore e agli alti e bassi che qualsiasi relazione affronta nei momenti complicati.

Ellis si svegliò per primo, rotolò di lato e gemette alla sensazione di bruciore al sedere.
Allora non me lo sono sognato. Wayne mi ha davvero sculacciato.
E per quanto volesse arrabbiarsi con Wayne per quel maltrattamento, non ci riuscì. L’amico aveva fatto esattamente ciò che aveva promesso: aveva fatto sì che Ellis abbandonasse se stesso, lo aveva fatto riposare, al riparo da brutti sogni, dai fallimenti e dalle angherie della sorella. Il perenne nodo che gli assillava lo stomaco quando cercava di dormire non si era presentato. E a ogni sculacciata gli era sembrato che la cortina di dolore svanisse dalla sua anima, permettendogli di vedere di nuovo il mondo come non faceva da tempo. Si era sentito in pace, come aveva detto Jarod. Si era lasciato andare, si era fidato di Wayne, e l’amico si era preso cura di lui, come aveva sempre fatto.

Una cosa che proprio non mi è piaciuta è il modo in cui gli autori descrivono i sub nelle scene corali; in pratica quando i sub si ritrovano tutti insieme sembrano dei bambini incapaci di badare a se stessi, una cosa che ho trovato abbastanza ridicola, visto che in realtà sono tutti degli uomini adulti perfettamente in grado di intendere e di volere.
Purtroppo a causa dei collegamenti con la serie precedente, non tradotta in italiano, e del modo in cui vengono descritti i sub nelle loro interazioni non posso dire che mi abbia convinto completamente, ma la storia tra Ellis e Wayne è intrigante e con risvolti interessanti, i personaggi sono ben caratterizzati e coerenti, e le scene BDSM sono molto hot, ma mai volgari o eccessive. La traduzione è ottima e la cover veramente bella.

Editing a cura di:

Premessa veloce: nel testo troviamo la coppia Jarrod ed Eli, proprietari del club Secrets. La loro storia è già stata narrata ma non ancora tradotta quindi, per quanto riguarda la loro coppia, ci sono riferimenti che noi non conosciamo. Tale circostanza non intacca la storia di Wayne e Ellis, non preoccupatevi se alcuni riferimenti vi sfuggono (io pensavo di essermi persa il libro XD).

Il romanzo racconta la storia sia di Wayne ed Ellis che di Jarrod ed Ellis, anche se gli ultimi due sono più marginali, possiamo definirli una sorta di “guida” (non riuscite a capire? Pazientate).

Wayne ed Ellis sono colleghi e amici, lavorano insieme nei corpi speciali della polizia londinese, si conoscono da sei anni e hanno entrambi un segreto: Wayne è un Dom, ed è attratto da Ellis.
Ellis ha una famiglia pessima che gli sta procurando grossi problemi emotivi, di cui risente anche il suo lavoro. Infatti nell’ultimo anno Ellis si è chiuso in se stesso e scatta per nulla, e a causa di uno di questi scatti aggredisce un collega e si becca una sospensione.
Wayne è gay, i suoi colleghi lo sanno e lo hanno accettato, tanto che lo prendono bonariamente in giro.

“Ehm, no…” Roberts non sembrava molto sicuro. “Allora… chi sarebbe il gay?” La domanda era stata posta con disinvoltura, ma Wayne aveva colto la tensione che improvvisamente gli aveva irrigidito le spalle.
Gli occhi di Shaun brillarono. “Questo lo sappiamo noi, ma tu lo devi scoprire.” Si avvicinò a Roberts e gli fece scorrere un dito lungo la schiena nuda. “Sono certo che un uomo grande e forte come te lo capirà subito. Vero… dolcezza?”
 

Wayne decide di scoprire cosa sta succedendo al suo amico, e non sarà facile, perché Ellis non vuole parlare, si vergogna. Piccolo particolare: Ellis per tutti è etero, quindi ha un altro segreto che non vuole far uscire e che lo fa vergognare. Wayne riceve l’invito per partecipare all’inaugurazione del Secrets e Ellis gli chiede di accompagnarlo perché incuriosito dal mondo BDSM; scoprire che il suo amico è un Dom… beh lo intriga. La serata al club è tranquilla, Ellis assiste a una scena di spanking e ne rimane affascinato; Wayne, però, travisa l’atteggiamento di Ellis e lo riaccompagna a casa. Parlando della serata Ellis gli pone molte domande e Wayne, allora, decide di fargli una proposta: andare in terapia, oppure affidarsi a lui come sottomesso… Panico, sconcerto, curiosità.

Wayne si guardò attorno, circospetto. Una sorta di recita a beneficio dell’amico. “Okay, sono socio di un club BDSM molto esclusivo.”
Gli occhi di Ellis sembrarono uscirgli dalle orbite. “Tu? Perciò devo chiamarti signor Cinquanta Sfumature?”
“No,” ringhiò lui. Non era la prima volta che glielo dicevano e la cosa lo faceva incazzare. “Questo è un vero club BDSM. Quell’altra roba è… una fesseria. Un Dom che si rispetti non tratterebbe mai a quel modo il suo sottomesso.”
Alzando le mani in difesa, Ellis si ritrasse. “Cavolo, amico. Stavo scherzando. Allora com’è davvero?”
“Non sono sicuro di potertelo descrivere. Cioè, per ognuno è una cosa diversa. Non esistono due relazioni uguali.”
“Ci sono relazioni di quel genere?” chiese Ellis, grattandosi il mento, le sopracciglia corrugate.
“Sì, e prima che tu me lo chieda, non si tratta solo di sesso. Alcune relazioni ovviamente si basano su quello, ma altre hanno un legame così profondo da unire la coppia in un modo che porta benefici a entrambi. Per esempio, due degli uomini che frequentavano il nostro club hanno trovato un terzo di cui si sono davvero innamorati. Sono stati insieme per un bel po’, ma poi il loro sottomesso… sai cosa sono i dominatori e i sottomessi, vero?”
“A essere onesti, ho letto un po’ il libro. Non che mi sia piaciuto, ma almeno conosco le basi… credo.”
“Okay. Io sono un dominatore. Un Dom.”

Ma i dubbi di Ellis sono tanti: se accettasse sarebbe ammettere di essere gay e attratto da Wayne. Il rischio è grande: quindi, che fare? Cosa penseranno i suoi genitori? Wayne gli lascia il tempo di elaborare la proposta, ma lo tenta, gli spiega il suo mondo e come potrebbe aiutarlo se si affidasse a lui.

“Sai che non è vero,” replicò, cercando di parlare in tono calmo. “A tutti ogni tanto serve una mano e, Ellis, te lo ripeto, voglio essere io ad aiutarti.”
“No! Stai dicendo che sono incapace di fare il mio lavoro, che metto a rischio i miei colleghi. Che dovrei starmene inginocchiato ai tuoi piedi come un cane. Ascoltami bene, perché è la mia risposta definitiva: vaffanculo tutto. Vaffanculo il tuo club. E… vattene affanculo pure tu.”
L’auto tremò quando Ellis chiuse lo sportello con un calcio per poi incamminarsi da solo lungo la strada. Wayne desiderava disperatamente seguirlo, ma arrabbiato com’era sarebbe potuto succedere di tutto. Era meglio lasciare che l’amico sbollisse ed elaborasse ciò che era accaduto. Sperava solo che capisse che le sue intenzioni erano buone.
In caso contrario, Wayne aveva appena rovinato tutto.
 

Sarà una chiacchierata con Jarrod a far capitolare Ellis e a tentare l’approccio di Wayne, oltre al comportamento omofobo di suo padre, che lo spingerà alla scelta definitiva. Da quel momento inizierà la “guarigione” di Ellis.

“Il BDSM può significare varie cose, a seconda delle persone. Per alcuni è questione di dolore; per altri è uno stile di vita da adottare ventiquattrore su ventiquattro. Ma per quelli come me, si tratta per lo più di essere una guida per il proprio sub. Per me significa aiutarti a diventare qualcuno di cui entrambi possiamo essere fieri. Visto il nostro lavoro, non possiamo mantenere questo stile di vita tutto il giorno, tutti i giorni, ma all’interno di queste mura, il tuo unico obiettivo sarà di soddisfare i miei bisogni, mentre il mio sarà di occuparmi dei tuoi. Finora ha tutto senso?”
“Sì,” rispose Ellis con un nodo alla gola. La mia vita sta per cambiare. Quel pensiero gli diede alla testa.”

Una bella storia d’amore e di amicizia, forse un po’ troppo frettolosa nella parte in cui  Ellis accetta la sottomissione senza ribellarsi più di tanto. Cedere il controllo a un’altra persona nonostante per vent’anni si sia fatto carico della sorella, tollerare ciò che comporta essere un sottomesso, forse è un aspetto che avrebbe meritato più approfondimento. Bello, invece, vedere come Ellis riesca ad accettare la sua omosessualità grazie a Wayne. Per il resto la dolce fermezza di Wayne farà miracoli, gli autori hanno ben descritto i caratteri di tutti i personaggi e spero di leggere presto la storia di Jarrod ed Eli, la loro differenza di età mi ha incuriosito, oltre alla mamma di Jarrod, che deve essere uno spasso unico.

Se vi piacciono le storie dolci e perversamente piccanti questo libro fa per voi.

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