Dreamspinner Press (13 novembre 2018), acquistabile qui.
Colby McBride è un cowboy operaio che sbarca il lunario facendo il piastrellista in Colorado. Solitario per scelta, gli piace il lavoro manuale e trova la pace campeggiando in montagna. Gordon James è il proprietario di ben due ristoranti di successo in centro a Boulder. È un uomo sofisticato dedito solo al lavoro e agli affari ed è abituato a ottenere sempre ciò che desidera.
I due sono buoni amici, ma presto Colby si rende conto di essere innamorato di Gordon e decide che è arrivato il momento di mostrargli quanto può essere incandescente la sua compagnia. Stanno ancora esplorando la loro relazione quando, in seguito al suicidio della sorella, Gordon deve assumere il ruolo di tutore legale della nipotina di cinque anni.
Colby, che viene da una famiglia numerosa, vuole dare una mano a Gordon con la bambina, anche per dimostrargli il proprio valore. Nessuno dei due è tuttavia pronto a gestire un cambiamento così improvviso nelle loro vite piene di impegni e nemmeno ad affrontare le complicazioni portate nella loro relazione dall’avere a che fare con la piccola Olivia.
Si dice che gli opposti si attraggano, ma possono due uomini così diversi lavorare insieme per unire le loro esistenze e formare una famiglia stabile, seppur inusuale?
Entrò in casa senza cerimonie, come faceva sempre e, come sempre, fu spiazzato dall’enormità della televisione in salotto. Continuava a ripetere a Gordy di piazzarla sulla parete in fondo, ma quell’uomo era testardo come un mulo. Per il resto, l’appartamento era accogliente e molto meno sfarzoso di quanto Gordy avrebbe potuto permettersi se avesse voluto. Tutto era nuovo di zecca, ma le poltrone erano morbide e il decoro era tipico di uno scapolo gay: poster incorniciati dei moti di Stonewall, cd con le colonne sonore di Broadway accanto allo stereo, scaffali di dvd sotto la tv, per lo più porno, insomma, il solito…
“Sei tu?”
“No, signore!”
Alla radio suonava una rock band giurassica. Gordy aveva sempre della musica in sottofondo. Colby scosse la testa.
Gordy apparve dalla cucina con addosso un paio di jeans e nient’altro e portando due bottiglie di birra.
“Ti hanno rapinato per caso?”
“Che?”
“Hai perso la camicia.”
Gordy rise e gli porse una bottiglia. “Meglio se bevi, cowboy, così le tue battute sembreranno più divertenti.”
“Su, su. Non dovrebbe essere il contrario? Sei tu che devi bere per trovare le mie battute divertenti, no?” Per tutti i santi in paradiso, quanto adorava ammirare quel corpo da urlo. Avrebbe potuto starsene lì a guardarlo per giorni.
Beh, magari non così a lungo o avrebbe finito per trovarsi con le palle blu.
“Non mi pare abbia funzionato in passato. Sei senza speranza.” Gordy prese un sorso di birra. “Oh!” Indicò il tavolino da caffè. “Mi è arrivato un nuovo porno.”
“Cristo, tesoro. Non lo sai che ormai è tutto in streaming?”
Gordy scosse la testa. “Ma questo è vintage, amico mio. […]”.
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