Benvenuti alla seconda tappa del Review Tour di “Balla con me”, primo romanzo della serie ‘Dancing’ di Heidi Cullinan arrivato in Italia il 17 novembre grazie alla traduzione di Martina Nealli. Cinque tappe, dal 27 novembre al 01 dicembre, per leggere le opinioni di 12 blog e… non solo. Date e blog partecipanti alla fine dell’articolo.
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Arriva un momento nella vita in cui serve un compagno.
Ed Maurer si è più o meno rimesso in piedi dopo la ferita al collo che l’ha relegato in panchina, mandando a gambe all’aria la sua carriera di giocatore di football semiprofessionista. Ora lavora in un ufficio che gli succhia l’anima, ma nel tempo libero svolge del volontariato in un centro comunitario locale. L’unico neo è l’istruttore di aerobica, Laurie Parker, che sembra deciso a mettergli i bastoni fra le ruote.
Laurie un tempo era uno dei ballerini più famosi del mondo, ma ora fa il volontario al Centro Halcyon per sfuggire alle macchinazioni di sua madre. Sarebbe la perfetta via di fuga, non fosse per le ingerenze e le frecciatine di un certo giocatore di football.
Quando Laurie, per un capriccio, chiede a Ed di assisterlo al corso di ballo, le opinioni che i due uomini hanno uno dell’altro vengono radicalmente stravolte. Ballare insieme li trasforma in amici, poi amanti, e infine mostra loro come guarire dal dolore del passato. Perché a ogni giravolta sulla pista, Ed e Laurie si rendono conto che l’unico modo per sfuggire ai propri demoni è continuare a ballare… insieme.
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«Non basta sentire il ritmo. Devi sentire l’anima, sia della musica che del tuo partner. Nel tango non è che si balla e basta. Si crea una storia insieme».
Questa non è solamente la storia di Ed e Laurie, questo romanzo racconta anche l’amore per la danza, che, un ballo dopo l’altro, diventa a tutti gli effetti la terza protagonista della vicenda.
Ballare era faticoso. Ma ne valeva proprio la pena.
Perché ogni tanto lo faceva nel modo giusto. Ogni tanto i pianeti si allineavano e sentiva che azzeccava i movimenti prima ancora che Laurie si complimentasse. Quando capitava, ballare gli piaceva quanto il football. Il resto del mondo scompariva, e restavano solo lui, la musica, i passi.
E Laurie.
Entrambi feriti dalla vita, i due uomini all’inizio non si piacciono, si sopportano a malapena dovendo condividere gli spazi ristretti del centro in cui fanno volontariato, eppure è proprio questa antipatia che li spinge quasi a sfidarsi, facendoli finire uno di fronte all’altro, a ballare.
Dopo un passato da ballerino classico, Laurie è praticamente fuggito dal palcoscenico in seguito a un incidente al campionato internazionale di ballo da sala, al quale avrebbe voluto partecipare insieme al compagno. Le coppie dello stesso sesso, però, non sono previste da nessun regolamento e questo ha segnato la fine della sua carriera, portando alla luce difficoltà e angosce profonde. Le aspettative della madre e la quasi totale indifferenza del padre l’hanno segnato nell’animo, in modi che nemmeno lui comprende ancora fino in fondo. L’incontro con Ed lo libererà, perché nella sua presa potrà essere finalmente chi desidera.
… Laurie si perse, e ballò.
Non doveva compiere mosse precise, dimostrare nulla, nemmeno esibirsi. Lasciò che la musica lo guidasse per la stanza, gli entrasse nel sangue e sotto pelle, nel corpo intero. Non pensò più a niente. Smise di pianificare i passi. Doveva muoversi e basta. E in quel muoversi trovò un sollievo che non sapeva di bramare, una pace che si era scordato di dover cercare. Sparirono l’alienante tran tran delle lezioni, la tristezza del passato, la paura del futuro, lasciando solo la danza. Lasciandolo completo, forte e sicuro.
Come una lenta marea, sentì arrivare il desiderio. Si mescolava al ricordo, alla sensazione delle mani di Ed mentre gli insegnava a ballare, al profumo dell’uomo che aleggiava sul suo letto, al sapore delle sue labbra. Era un desiderio spaventoso, e avrebbe dovuto rallentarlo, ma lui era un artista, quindi usò la paura per alimentare il fuoco, la infuse ai movimenti, esponendosi come mai avrebbe fatto nella vita reale.
All’apparenza forte come suggerirebbe il suo aspetto fisico, Ed ha dovuto abbandonare lo sport che ama a seguito di un gravissimo incidente, le cui conseguenze lo tormenteranno a vita, sebbene lui ancora lo neghi caparbiamente. La fragilità nascosta nei suoi comportamenti emerge lentamente, rendendolo un personaggio molto più complesso di quello che ci si potrebbe aspettare.
Ed gli prese le mani con l’intenzione di dire qualcosa di spiritoso, ma chissà come si ritrovò a scrutarlo negli occhi, e di colpo si sentì sopraffatto.
Laurie gli diede un bacio dolce. «Che succede?»
«Perché stai con me?»
Laurie gli toccò il viso. «Perché non voglio ballare da solo».
Ed chiuse gli occhi e girò la testa, ma Laurie gli baciò le lacrime e, visto che il gesto servì solo a farle scendere più in fretta, gli si accoccolò accanto e lo strinse forte, premendosi al suo corpo nudo, accarezzandogli i capelli e sussurrandogli qualcosa contro la spalla, tanto piano da essere impercettibile.
Di lì a poco Ed sentì allentarsi il peso sul petto, e ben presto si addormentò, al sicuro fra le braccia di Laurie.
Heidi Cullinan intreccia la danza con la vicenda in modo fitto, a partire dalle note iniziali dei capitoli che illustrano posizioni e passi; le scene in cui Ed e Laurie ballano sono dense di sensualità, al punto da poterle quasi considerare al pari di quelle d’amore, che non mancano e si caratterizzano per un spiccata passionalità. Ed in questo senso insegna a Laurie a essere finalmente libero, ad accettarsi veramente dopo anni di menzogne raccontate a se stesso, così come Laurie insegna a Ed ad arrendersi e lasciarsi amare, comprendendo che affidarsi alle sue cure non significa fallire.
«Io con te ballerei ovunque. Con qualsiasi scusa». L’attirò a sé – più vicino di quanto richiedesse la posizione – e gli strusciò la guancia contro il collo. «Sei così bello quando balliamo».
«Mi piace seguire». Laurie chiuse gli occhi e si lasciò sopraffare dal ballo, dalla musica e dalla forza delle sue braccia. «Col giusto partner, è come avere un’ancora, e mi permette di fare quello che voglio».
Un romanzo intenso e passionale, che racconta le difficoltà dell’accettare se stessi e la gioia liberatoria della danza, nella quale esprimere se stessi e i propri sentimenti.
Recensione:
FanArt:
Editing:
27 Novembre L’Ennesimo Book Blog – Piume di Carta – DevilishlyStylish
28 Novembre NewBookink – Feel The Book
29 Novembre Tre libri sopra il cielo – Letture Sale&Pepe
30 Novembre The Ink Spell – M/M e Dintorni, l’altro lato del romance
01 Dicembre Rachel Sandman Author – Le Fiamme di Pompei – Emozioni fra le pagine
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