♦ Traduzione a cura di Phoenyx Skyler.
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Dominare il tuo nuovo dipendente potrebbe essere la peggiore idea di sempre… o la migliore.
Al verde e senza lavoro, Tyler dorme nella sua auto. Il posto offertogli al Bound in Silk potrebbe segnare una svolta nella sua vita. Ciò che non si aspetta è che il proprietario del club sia così sexy e dominante. Potrebbe essere l’uomo perfetto per lui – se una relazione non fosse l’ultima cosa di cui ha bisogno in questo momento.
Dominante e con esperienza, l’intera vita di Jason ruota attorno al Bound in Silk, il suo club BDSM. Gli basta un’occhiata al suo nuovo assunto per capire che è l’uomo di cui ha bisogno. Moltissimo. E non solo come dipendente, anche se Tyler è perfetto per il lavoro.
Rabbrividì alle mie parole. Così sottomesso, così bisognoso, eppure così fottutamente forte.
Tyler è stato fregato dalla vita; pensava di aver trovato l’amore, ma si è accorto che un sentimento tanto profondo gli è completamente estraneo. Quello che ha vissuto in tanti anni insieme a Brandon è stato un semplice rapporto carnale che, giunto alla fine, non riusciva nemmeno a soddisfarlo fino in fondo.
Abbandonato e alla disperata ricerca di un lavoro, Tyler incappa in un locale BDSM e si propone per un lavoro. L’incontro con il proprietario è un’esplosione di scintille, un’attrazione immediata, ma Tyler non può permettersi di perdere di vista la rotta per rimettersi in piedi e fa di tutto per mettere a tacere il suo istinto.
Tyler è un sottomesso con i fiocchi, di quelli che abbassano lo sguardo, rispondono educatamente senza alzare la voce e fanno, senza protestare, ciò che gli viene detto. Jason, il Dom proprietario del Bound in Silk, si accorge subito dell’inclinazione del ragazzo alla sottomissione e capisce che Tyler non è estraneo all’ambiente.
Annoiato e quasi rassegnato, Jason si stupisce della reazione del suo corpo e della sua mente alla vista di quella creatura che ai suoi occhi appare perfetta e quasi divina.
Aveva un odore così buono, il suo calore e la sua forza mi attiravano, avrei voluto solo appoggiarmi al suo corpo e lasciare che mi abbracciasse. Solo per un po’. Ma non potevo permettere neanche quello. Non ancora.
Jason si offre per aiutare Tyler e, in cambio, il ragazzo deve occuparsi delle faccende di casa. Per Tyler è un buon inizio, ma i suoi problemi di soldi chiedono molto di più e lui deve fare delle scelte per riuscire a proseguire il cammino della sua vita.
L’attrazione immediata avanza e cresce, si trasforma da scintilla in fuoco che divampa spinto dal vento. Ma il legame tra Jason e Tyler non è solo un semplice rapporto sessuale, è un legame che diviene sempre più profondo grazie ai desideri dei due uomini. Desideri molto simili anche se Jason e Tyler li vedono da due prospettive molto diverse: quella del Dom e quella del sub.
Jason chiede molto, pretende una sottomissione che duri tutta la giornata e vuole che il suo sottomesso sia sempre disponibile alle sue richieste.
Tyler, a suo modo, chiede altrettanto: ha bisogno di un Dominante che lo controlli, che lo freni, che lo punisca, ma soprattutto che capisca le richieste che, a parole o con i fatti, comunica.
La scrittura è semplice, incuriosisce anche se la storia non può essere definita “nuova”. Sono presenti alcuni refusi, ma nulla di eccessivamente fastidioso. I personaggi sono ben delineati anche se avrei preferito un maggior approfondimento per quanto riguarda le loro vite e i loro pensieri.
Una lettura piacevole, basata più sul controllo mentale che fisico, una sottomissione senza particolare dolore, senza grandi restrizioni se non quelle imposte da una mente a un’altra mente.
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