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Gordo Livingstone non ha mai dimenticato le lezioni incise sulla sua pelle. Temprato dal tradimento di un branco che lo ha abbandonato, ha cercato conforto in un’officina nella piccola città di montagna in cui vive, giurando di non lasciarsi più coinvolgere dagli affari dei lupi.
Avrebbe dovuto bastargli.
E gli è bastato, finché i lupi non sono tornati, e con loro anche Mark Bennett. Alla fine, hanno affrontato la bestia insieme, come un branco… e hanno vinto.
Un anno dopo, Gordo si ritrova ancora una volta a essere lo stregone del branco dei Bennett. Green Creek ha trovato un equilibrio dopo la morte di Richard Collins, e con difficoltà Gordo cerca di ignorare Mark e il canto che ulula tra loro.
Ma il tempo stringe. Qualcosa è in arrivo. E questa volta striscia da dentro.
Alcuni legami, non importa quanto forti, sono fatti per essere spezzati.
Sia messo agli atti: amo TJ Klune, lo amo davvero e lo amo follemente. Amo i suoi libri e questa serie in particolare: se il primo libro mi era piaciuto davvero tanto questo secondo romanzo, che ci racconta la storia di Gordo e di Mark, l’ho proprio adorato. L’ho letto piano piano, me lo sono gustato, assaporato, perché questa storia è talmente bella che non volevo finisse mai.
Ritroviamo tutti i protagonisti del libro precedente, il branco, e scopriamo cosa è successo quando Gordo, Joe, Kelly e Carter erano lontani da casa.
Klune ci racconta il viaggio dal punto di vista di Gordo, quello fisico, ma soprattutto quello emotivo, un viaggio che lo porta a riflettere profondamente su se stesso, sui legami che ha e a conoscere quella parte di se che ha sempre governato la sua vita, la sua magia.
I Livingstone erano legati a essa proprio come i lupi. Mio padre aveva detto che la sua magia era come una bestia enorme e pesante. La mia era sempre stata una sinfonia, tutte quelle parti che suonavano in un concerto. Chiamavano il mio nome e, a volte, pensavo che fosse viva e senziente, libera di scegliere, e che mi supplicasse di essere rilasciata. Si inarcava sulla pelle, saltando da un tatuaggio a un altro, sfrecciando tra le linee e le forme sulle braccia, raccontando segreti antichi sulla terra, la guarigione, la distruzione e il fuoco.
Un viaggio tra presente e passato che mostra come tutto ha avuto inizio, e quanto gli avvenimenti del passato si ripercuotono ancora sul presente.
Il rapporto con il padre, che da un lato lo ha istruito e addestrato nel suo compito di stregone del branco Bennett, ma dall’altro lo ha privato di una vita normale.
L’ho accompagnato in questo suo viaggio introspettivo, ho vissuto con lui tutti i dubbi, tutta la rabbia provata, l’angoscia, e l’amore. Soprattutto quest’ultimo perché Gordo, ama, tanto e profondamente, anche se la sua cocciutaggine lo porta a nascondere tutte le sue emozioni sotto un muro di ghiaccio ardente. Esatto proprio ghiaccio ardente perchè la sua freddezza è causata dalla sua rovente rabbia. E il povero Mark dovrà sudare parecchio prima di riuscire a riconquistarlo.
Ma la cosa buffa dell’odio è il confine sottile che lo separa da qualcosa di completamente diverso. Perché non importava quanto provassi a convincermi del contrario, lo amavo. Da sempre. Anche quando avevo voluto ucciderlo, anche quando mi sentivo davvero tradito, non potevo evitarlo. Era una cosa contorta, le radici profonde nel mio petto, intrecciate e spesse.
Per Gordo la partenza del branco e il trovarsi all’improvviso solo e senza nessuno a cui appoggiarsi, vedersi togliere la terra sotto i piedi, lo ha quasi distrutto, lo ha caricato di un senso di colpa e di inadeguatezza come se fosse lui il responsabile di quanto successo. L’arrivo di Ox e il successivo legame con lui è il primo passo verso la risalita dal fondo. Vederlo alla fine capire, cambiare e maturare, vederlo accettare i sentimenti verso la sua “famiglia” e quelli del branco per lui, è stato bellissimo e commovente.
Ritrovare tutti gli altri protagonisti, Ox, Joe, Elizabeth e tutti gli altri membri del branco, pelosi e umani, vederli alle prese con la loro vita di tutti i giorni e con nuove esigenze, conoscere per la prima volta nuovi personaggi che nascondono notizie sconvolgenti, ha soddisfatto ma anche stimolato la mia curiosità.
Il loro branco\famiglia nuovamente messo alla prova, sotto attacco, e non da uno solo nemico, e non da un nemico solo fisico, la battaglia che intraprenderanno esigerà un prezzo alto.
Le rose sbocciarono. Il corvo spiccò il volo. I lupi ulularono. I loro umani ulularono con loro. E io feci l’unica cosa possibile. Inarcai la testa e intonai un canto di guerra.
Klune è un maestro nel tirare i fili, abile burattinaio che ti porta dove lui vuole tu sia ma senza lasciarti intuire il perché se non quando lui decide di svelarlo. Fili intrecciati che uniscono e creano legami. Quei legami che sono parte integrante della storia, come nel libro precedente; legami tra membri del branco, tra amanti, ma anche legami con il territorio, quel territorio che sempre più appare come una creatura viva e senziente.
Anche in questo libro la parte romance è marginale: la storia non si limita a parlare delle dinamiche di coppia ma tratta in senso più ampio i legami di una famiglia, sia di sangue che non, e la parte fantasy e action prevale su tutto.
Adoro lo stile di Klune, ha scritto una storia che praticamente si legge da sola. Questo romanzo è dotato di una doppia anima, una drammatica e all’ultimo respiro dove gli avvenimenti si susseguono uno dopo l’altro con un ritmo incalzante, i colpi di scena ti lasciano a bocca aperta e con tanta voglia di sapere cosa succederà ancora e come i nostri eroi riusciranno a fronteggiare la successiva minaccia. L’altra è invece pura poesia. Il modo in cui Klune racconta la storia di Gordo e Mark e degli altri, la profondità che riesce a dare ai sentimenti espressi e inespressi di ogni suo personaggio, il pathos, mi hanno emozionata, catturata e definitivamente stesa.
Questa è una delle migliori serie che io abbia letto finora, ogni libro è più bello del precedente, più ricco, più emozionante e io non vedo l’ora di avere tra le mie mani il prossimo capitolo della storia del branco di Green Creek.
Lettura consigliatissima.
Qui la recensione del primo romanzo e l’autore su Feel.
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Che bella recensione! Lo sto leggendo e finora concordo pienamente
Grazie Chiara sei sempre gentilissima. E’ un libro bellissimo!!
io devo recuperare anche il primo, ma prima o poi arrivo!
Chicca devi assolutamente leggere questa serie, è bellissima!!!
Chicca devi recuperare, questa serie è bellissima!!!