♦ Traduzione a cura di Claudia Nogara
Dreamspinner Press, acquistabile qui ♦
Per anni Dustin Davis ha sognato un principe ma ha finito per baciare solo rospi. Quando vede per la prima volta Archer Kyriakides, è convinto che la sorte sia finalmente cambiata e che Archer sia quello giusto. I sentimenti contrastanti che prova in sua presenza lo lasciano però confuso: perché va tutto bene a un incontro e male a quello successivo? Non ha senso! Fino a quando non conosce il suo gemello, Asher, e non capisce di averli confusi più di una volta.
Asher Kyriakides sogna di diventare un fotografo d’alta moda, ma è incastrato in un lavoro che odia e con un fratello irresponsabile e libertino, le cui abitudini lo fanno impazzire, specialmente quando scopre che Archer sta uscendo con l’adorabile biondino a cui pensa da mesi. Combattuto tra desiderio e lealtà, Asher può solo cercare di mettere in guardia Dusty nei confronti del fratello.
Ma quando alla fine Archer si spinge troppo oltre, Dusty si rivolge ad Asher in cerca di aiuto, e lui sa di non potersi tirare indietro. Non impiegheranno molto a capire di essersi innamorati l’uno dell’altro, ma più di un ostacolo si mette sulla loro strada, non per ultimo Archer, che non è ancora disposto a smettere di essere una spina nel fianco del gemello.
Quanto è dolce questo romanzo. Il secondo libro della serie Piccole cose (il primo volume è La mia piccolina) è un concentrato di tenerezza, grazie soprattutto a due protagonisti così simili nel carattere, nei sogni, nelle aspettative, da calzare perfettamente nella definizione di anime gemelle.
Dusty, parrucchiere con la passione per i piercing, si è trasferito da poco in California con quella che considera la sua famiglia: il suo migliore amico Rue, il fidanzato di quest’ultimo, Erik, e la piccola Alice. Il suo desiderio più grande è quello di incontrare il grande amore, di riversare su di lui tutto l’affetto che tiene racchiuso nel suo cuore.
Un giorno, mentre passeggia per strada, inciampa. Un uomo lo sorregge, impedendogli di cadere.
La scossa che Dusty sente in tutto il corpo sembra suggerirgli che lui è l’uomo giusto, quello che aspetta da sempre. Nel tempo che impiega per elaborare questo pensiero, però, quel bellissimo ragazzo si è dileguato tra la folla di West Hollywood.
Una volta avevo sentito dire che il desiderio si trasformava in brama solo se c’era anche della sofferenza in mezzo. Senza il dolore, era solo desiderio. Avevo già desiderato in passato. Avevo desiderato Erik tanto tempo fa, ma non così. Quella che sentivo per Asher era brama. Non mi aveva mai rivolto la parola. Mi aveva a malapena sfiorato. Ma non potevo descrivere quel sentimento in nessun altro modo.
Quando lo rivede, dopo qualche tempo, rimane nuovamente incantato dal suo aspetto, ma non prova la stessa sensazione travolgente della volta precedente. Il motivo è presto detto: Asher, l’oggetto dei suoi desideri, ha un gemello identico a lui nell’aspetto e opposto nel carattere, Archer.
Dopo un bel po’ di malintesi, titubanze e segreti (il lavoro di Asher non è dei più ordinari), Dusty ed Asher si avvicinano sempre di più, sino a ritrovarsi innamorati fino all’anima. Peccato che Archer ci metta ancora una volta lo zampino…
Una cosa era sembrare sicuro di me al telefono, ma dovetti ammettere di essere nervoso quando mi avvicinai al chiosco. Non sapevo cosa Dusty si aspettasse da me. Voglio dire, di certo non assomigliavo per niente ad Archer, ma sembrava averlo capito, e apprezzato. Era lì in piedi, amabile come sempre, in un paio di pantaloncini verde militare e maglietta nera. I suoi capelli biondi non erano appuntiti come al solito e mi piacevano di più così morbidi. Lo facevano apparire più simile alla sua personalità: tenero, dolce. Qualcuno di cui avrei voluto prendermi cura.
Le chiavi di questo romanzo sono la purezza e l’intensità dei sentimenti dei protagonisti. Il loro non è un rapporto da fuoco e fiamme, del genere “prima ti porto a letto, poi vediamo come va.” No, loro procedono lentamente, complici le troppe volte in cui la vita li ha feriti e la consapevolezza di trovarsi tra le mani qualcosa di davvero speciale. Il corteggiamento, il primo bacio, la prima volta in cui i loro corpi si incontrano, le premure che dimostrano l’uno verso l’altro, sono descritti con una tale delicatezza da far sciogliere il cuore. La totale incoscienza di Archer fa infuriare, l’introduzione di nuovi personaggi (Josh e Lane in prima fila) ha arricchito un racconto in cui il desiderio di famiglia, di conforto e normalità hanno grandissima importanza.
Una lettura leggera e coccolosa che consiglio a chi cerca qualcosa di dolce e puro, come sono Dusty ed Asher.
Recensione a cura di:
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