Un Dom disilluso. Un sub devastato.

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Quando Craig entra in un club kink dopo mesi, l’ultima cosa che si aspetta è di vedere il suo ex Dom, Tim, con addosso un collare. Come se scoprire che il suo ex è uno switch non sia stato abbastanza scioccante, Craig si ritrova in conflitto con il Dom di Tim. Quando l’incontro si mette male, un altro Dom accorre in suo aiuto, togliendolo dai guai, e Craig è troppo sconvolto per discutere quando l’uomo si intromette e, in seguito, si prende cura di lui.
Alan aveva adocchiato il ragazzo nell’attimo esatto in cui era entrato nel suo club. Sarebbe stato difficile non notarlo. Era bellissimo, triste e vestito da capo a piedi. Non appena lo accoglie tra le sue braccia, Alan capisce di non voler lasciarlo andare; forse mai. Inoltre, è preoccupato che la sua esperienza possa spaventare Craig, a tal punto da perdere l’occasione di avere qualcosa di reale con lui, anche se ormai sono lontani i giorni in cui era un Dom a tempo pieno.
La loro relazione progredisce in fretta, ma Craig non riesce a fare meno di chiedersi se un sub inesperto come lui possa essere abbastanza per un Dom navigato come Alan.

Alan era dentro di lui. Intorno a lui. Sotto la sua pelle e nel suo cuore.

Craig vuole ricominciare a vivere, ha bisogno di dimenticare il passato, di eliminare Tim dalla sua testa, di ritrovare serenità e bellezza insieme a un altro uomo oltre che insieme a se stesso.
Craig è stato lasciato all’improvviso e per troppi mesi si è sentito insignificante, incompetente, una nullità, ma vuole che la musica cambi. Con coraggio, affronta la sua vita e vince incontrando Alan.

Craig è un sottomesso alla prime armi, un ragazzo che ama compiacere, un cucciolo alla ricerca di un uomo che si prenda cura di lui e che lo ami davvero. Vuole dimostrare di essere capace, di essere degno, di poter rendere felice il suo Daddy. Le sue paure e insicurezze però cozzano fortemente con queste buone intenzioni.
Alan è un Dom che ha perso se stesso e l’interesse verso questo stile di vita, ma quando si trova davanti Craig il suo mondo subisce una scossa e finalmente qualcosa sembra andare nel verso giusto.

Una mano gli toccò la spalla: “Inginocchiati, ragazzo.”
Lui si mise in ginocchio senza pensarci un attimo. Non avrebbe osato disubbidire a quella voce, quel profondo e calmo timbro baritono che non gli urlava contro di obbedire come aveva fatto il primo, ma gli comandava lo stesso di essere obbediente.

Con infinita pazienza, Alan accompagna Craig nella riscoperta della serenità e delle sue capacità, gli dimostra che non c’è nulla di sbagliato in lui e che insieme sono perfetti, nonostante i limiti personali.
L’attrazione tra i due uomini è fin da subito molto forte e dopo poco tempo entrambi sentono di essere pronti per approfondire il loro rapporto parlando di amore. È un colpo di fulmine, un legame forgiato da un semplice gesto di sottomissione dovuto a un ordine sussurrato.

Alan sobbalzò.
Il suo ragazzo.
Continuava a fingere di non sapere il preciso istante in cui aveva iniziato a pensare al dolce ragazzo come suo, ma lo sapeva. Dal primo ordine.
Inginocchiati, ragazzo.
Craig si era inginocchiato e lui gli aveva passato le dita tra i capelli, e quando lo aveva sentito sospirare di sollievo si era ritrovato a volerlo tenere. La connessione che aveva sentito era stata immediata ed elettrica.

Il testo è scorrevole e la lettura è molto veloce.
I personaggi sono semplici, il contesto lievemente descritto e le dinamiche molto rapide nello svolgimento. Il sesso, descritto nei particolari, non è volgare e nemmeno particolarmente aggressivo.
Un racconto delizioso, non impegnativo: una piacevole, breve compagnia.

L’opinione di:

Editing:

What He Needs, Quello di cui ha bisogno

What He Craves

What He Hides

What He Fears