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Quando Cupido prende di mira due mortali a Las Vegas, si accendono scintille: al tavolo dei dadi, Randy Jones, un uomo comune in vacanza aziendale, guarda negli occhi di Garrett e il tempo si ferma. Gettando al vento tutto quello in cui crede, Randy si lascia coinvolgere in una relazione sensuale di due notti con l’uomo, solo per entrare nel panico quando capisce di essersene innamorato.
Il cinico milionario Garrett Shiffler ha tutto quello che i soldi possono comprare, e molti degli uomini che frequenta non vedono oltre il suo denaro. La vita gli ha insegnato che l’innocenza e l’amore sono prodotti dell’immaginazione. Ma quando Randy scompare, portando con sé emozioni che lui pensava non avrebbe mai provato, Garrett intraprende la battaglia più importante della propria vita per vincere il suo amore. Ma questa volta combatte con il cuore, non con il conto in banca.
Nel frattempo, Cupido si chiede cosa sia successo. Le sue frecce d’oro non falliscono mai, a meno che siano le Moire a interferire. Se Garrett vuole riconquistare Randy, dovrà farlo da solo, perché le Moire hanno altri progetti per Cupido.
“Prezioso” è un racconto breve molto, molto carino. È una di quelle letture, che pur essendo veloci, mi ha lasciato quel senso di soddisfazione e appagamento che mi rimane dopo aver letto una bella storia.
È ambientato a Las Vegas, città famosa per la sua capacità di far compiere follie anche alle persone più posate. In questo caso, oltre alla città in sé, sembrano averci messo lo zampino anche alcuni degli dèi dell’Olimpo, che a volte amano utilizzare i mortali come vittime ignare delle loro macchinazioni; questa volta nel gruppetto di immortali è presente anche Cupido, con le sue frecce pronte a far innamorare perdutamente i fortunati prescelti.
Protagonisti del racconto sono Garrett e Randy, due uomini molto diversi tra loro, ma forse è proprio questa loro profonda differenza a far scoccare la scintilla…
Garrett è bellissimo, molto ricco e ha tutto quello un uomo potrebbe desiderare, ma è terribilmente diffidente e anche un po’ annoiato dalla prevedibilità delle persone che lo circondano, attirate più che altro dal suo potere e dai suoi soldi, che non da lui come uomo. Nel tempo si è abituato a “giocare” un po’ la parte del megalomane, amando ostentare e stupire gli altri sfoggiando la sua ricchezza.
Randy è il classico bravo ragazzo: semplice, ingenuo, serio. Al casinò di Las Vegas si sente un po’ un pesce fuor d’acqua, per lui è un week-end insolito, dopo una settimana di duro lavoro, la sua piccola follia.
Garrett rimane subito colpito da Randy, pur rimanendo scettico nei confronti della sua reale ingenuità, e fa di tutto per conquistarlo in un gioco di seduzione che è abbastanza abituato a mettere in atto quando vuole fare colpo su qualcuno.
Randy non è tipo da avventure occasionali, ma per una volta si lascia tentare e cede all’attrazione che prova per Garrett.
Nella prima parte del racconto la storia che nasce tra Garrett e Randy è basata molto sulla fisicità del loro rapporto, sulla la loro passione, ma anche sui continui scontri tra i loro modi di essere così diversi. Ho amato molto il modo in cui Randy ha saputo e voluto tener testa a Garrett. È un ragazzo semplice, ma deciso, orgoglioso, e non si lascia sopraffare da Garrett.
Quest’ultimo invece rimane totalmente spiazzato, ma ancora più intrigato dal Randy che comincia a conoscere nel poco tempo che hanno a disposizione.
Quella che doveva essere una rapida avventura, ha lasciato poi il posto in questa storia alla parte che ho amato di più e che mi ha maggiormente sorpreso e deliziato: romanticismo puro e uno dei corteggiamenti a distanza più belli e carini che abbia mai letto.
Quelle cose che quando le leggi ti fanno sognare ad occhi aperti e sospirare per l’invidia.
Insomma che ci sia o meno lo zampino degli dèi, Randy e Garrett meritano di essere letti.
Recensione a cura di
QC
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