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Marie non ha bisogno di altre complicazioni. Ha già abbastanza guai. Ma c’è un motociclista supertatuato che non la pensa allo stesso modo. Horse la desidera e non sembra disposto ad accettare un rifiuto, ma Marie è appena uscita a fatica da una storia con un uomo violento e non è pronta per una nuova relazione. Specialmente con uno come Horse. È quasi sicura, infatti, che il motivo per cui si è presentato alla porta di casa di suo fratello non sia del tutto legale. Per questo Marie desidera che si levi di torno alla svelta. Se non fosse così maledettamente affascinante… Horse fa parte del Reapers Motorcycle Club e si comporta come se il mondo gli appartenesse. Vive senza regole e quando vuole qualcosa, sa come ottenerla. Adesso che il fratello di Marie è nei guai potrebbe sfruttare la situazione per conquistarla.
A fine lettura di questo libro posso dirmi soddisfatta. Si tratta di una storia ben articolata e sviluppata in un ambiente particolare, quello degli MC che ne presuppone da parte dell’autrice se non una conoscenza diretta, almeno uno studio. I rapporti tra i vari personaggi sono regolati da leggi precise, spesso lontane da quelle della società “civile “ e qui ci sono tutte.
I protagonisti seguono le leggi del romance, lui bad boy con un cuore grande, lei ingenua coinvolta in una situazione difficile bisognosa di essere salvata. Lui passionale ma in fondo romantico, lei verginale ma con una libido di tutto rispetto, due facce della stessa medaglia.
Si inseguono, si sfuggono, si intrappolano, mentre intorno a loro ruotano gli affari del club, le scelleratezze del fratello di lei, la violenza del suo ex marito.
Marie si troverà catapultata in un mondo che inizialmente disprezza accecata dai pregiudizi, un mondo chiuso che si rivela però essere una famiglia a tutti gli effetti i cui membri si rispettano e proteggono. Horse ce la trascinerà sullo stile uomo delle caverne, ma credetemi è davvero tanto sexy nei suoi modi “selvaggi”.
Quando dal livello sesso sfrenato (e ce ne vuole un bel po’ per arrivarci) si passa al livello apri il cuore, Horse ci appare per quello che realmente è, un uomo che ha sofferto e lottato per la patria, un marine che ha vissuto gli orrori della guerra che si ritrova a provare il dolore della perdita, è un breve momento ma intenso che mette in contatto il mondo romanzato della storia con la realtà quotidiana e quindi ci tocca tutti.
Horse è un bel personaggio, dominante, testardo, incute tanta paura con l’aspetto da duro e la toppa, quanto amore quando si apre rivelando un pezzettino del cuore che tiene accuratamente nascosto.
Marie si barcamena tra amore passionale per Horse e amore per Jeff, il fratello che le porterà solo un sacco di guai, cercando di conciliare le due cose per non perdere nessuno dei due.
Una situazione complicata che mi ha portato a leggere il libro in pochissimo tempo, dovevo sapere come se la sarebbero sbrigata.
Veniamo ora alla note dolenti quelle che penalizzano una storia che a mio giudizio, meritava un’attenzione diversa da parte dell’editore.
Il problema l’ho riscontrato anche in altre pubblicazioni, poca accuratezza nella traduzione e nell’editing. Ad esempio dotarsi di un dizionario dei sinonimi potrebbe essere utile e rendere alcuni termini più consoni al personaggio che li usa. Sarà ma trovo difficile che un biker rude e bellicoso, soprannominato Horse per le sue generose dimensioni chiami il suo “arnese” pisello, neanche fosse un ragazzetto alle elementari invece di un uomo che fa del sesso il suo mantra.
Ma alla fine nonostante questi difetti strutturali io vi consiglio la lettura di “Non volevo fosse amore”, ne uscirete soddisfatte.
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